Umanista e storico, nacque a Venezia, probabilmente nel 1515. Ordinato sacerdote a Padova, fu precettore di un nobile veneziano; ma la sua indole non era fatta per la vita ecclesiastica, e dal papa ebbe [...] stato chiamato dal principe Stefano Báthory, che gli affidò l'incarico di scrivere la storia dell'Ungheria. Quando questo principe di Bartolomeo Faccio (Lione 1562), il De rebus in Etruria gestis a Senensibus di Francesco Contarini (Lione 1562), la ...
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Storico greco del secolo V a. C. Dionisio d'Alicarnasso lo dice di poco anteriore alla guerra del Peloponneso. Secondo un altro dato sarebbe nato nel 496, e, siccome si riporta di lui una citazione concernente [...] E. ha stabilito dei cardini cronologici: gli arconti per Atene, l'epoca delle sacerdotesse argive e di altri magistrati. Non c'è basti ricordare la sua teoria sulla migrazione dei Pelasgi in Etruria, e la sua conoscenza di Roma, che Enea avrebbe ...
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Da Taranto condotto schiavo a Roma nel 272 entrò, come litterator, nella casa di un Livio da cui fu affrancato. Il prenome T (Titus), dato da alcune fonti, è dovuto a scambio con il prenome dello storico [...] e cantica, presenta divergenze sensibilissime in confronto con la tecnica greca, e non è da escludere l'influenza etrusca. Dall'Etruria venivano gl'istrioni (cfr. Vollmer, Römische Metrik, nell'Einleitung in die Altertumswissenschaft di Gercke e ...
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Foglie della parte più alta del germoglio, nell'ascella delle quali sono inseriti i fiori. Per la posizione elevata si chiamano anche "ipsofilli" (dal gr. ὕψος "altezza", e ϕύλλον, "foglia"). Differiscono [...] che questo costume fu abituale per tale periodo in Etruria.
L'uso della lavorazione di laminette auree per la decorazione di vesti ci è testimoniato anche per l'epoca classica da un passo di Demostene (Orat. in Mid., ...
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. A Calcide di Eubea (v.) è stata ascritta da tempo una serie di vasi a figure nere su fondo giallo-rossastro, rinvenuti quasi tutti in suolo italiano e soprattutto in Etruria, con le iscrizioni designanti [...] da Vulci, ora a Würzburg nel museo dell'università, e i vasi affini debbono forse essere ascritti a Calcide anziché a Nasso.
L'attività dei ceramisti di Calcide si restringe in un ciclo non ampio di anni, all'incirca dalla metà alla fine del sec. VI ...
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Circa il 565 a. C., i Greci di Focea nell'Asia Minore fondarono una colonia che chiamarono Alalia ('Αλαλίη) a metà della costa orientale della Corsica, presso la foce del fiume Rotano (oggi Tavignano), [...] metalli potevano venire dalle vicine regioni dell'Elba, dell'Etruria e della Sardegna.
La città collegava Massalia (Marsiglia una colonia di cittadini romani. La città continuò a prosperare sotto l'Impero, e divenne sede vescovile, certo al tempo di S ...
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NEOTTOLEMO (Νεοπτόλεμος, Neoptolĕmus)
Luisa Banti
Figlio di Achille e di Deidamia; nacque a Sciro, dove fu educato dal nonno Licomede, re dell'isola. In epoca ellenistica, e soprattutto a Roma, fu chiamato [...] gli era stata promessa. A Delfi si mostravano la tomba di N. e l'altare su cui era stato ucciso e si facevano feste in suo onore. di Troia e particolarmente nella distruzione della città.
In Etruria, N., sotto il nome di Nevtlane, fu raffigurato ...
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Carlo Ludovico, nato a Parma il 27 dicembre 1799 e morto a Nizza il 17 maggio 1883, era figlio di Lodovico, re d'Etruria e di Maria Luigia del ramo dei Borboni di Spagna. L'avo suo, Ferdinando I, era stato [...] alla Francia, ottenendo a favore del figlio Lodovico il regno d'Etruria; e morto quest'ultimo (27 maggio 1803), Carlo Ludovico gli : C., che pochi giorni prima aveva sottoscritto una lega con l'Austria, non si pensò di spedire messi al campo di Carlo ...
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Villaggio della provincia di Viterbo distante dal capoluogo km. 25, situato a 275 m. s. m., alle falde occidentali del gruppo dei Cimini, in posizione oltremodo caratteristica, su una specie di penisoletta [...] stesso nome è ricordata dagli antichi Itinerarî in Apulia, e viene identificata con l'odierna Gravina, fra Taranto e Benevento.
Bibl.: G. Dennis, Cities and Cemeteries of Etruria, ed. Dent., I, p. 301 segg.; H. Nissen, Italische Landeskunde, II, p ...
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Nell'oltretomba dei Greci, degli Etruschi e dei Romani, C. è il vecchio e stizzoso nocchiero che traghetta le anime dall'una all'altra riva dell'Acheronte. Il suo nome allude al fiammeggiar degli occhi [...] Torino 1897; Ambrosch, De Charonte Etrusco, Bratislavia 1837; A. Reinach, L'obole de Charon, in Revue d'Ethn. et de Soc., 1914; E 1927, p. 44 segg.; II, p. 51 segg.; P. Ducati, Etruria antica, I, Milano 1927, p. 111 segg.; Saglio, in Daremberg e ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...