CONTARINI, Carlo
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1474, primo figlio di Panfilo di Francesco detto "il grande", del ramo di S. Felice della famiglia, e di una figlia di Domenico [...] l'incarico di manifestare il buon animo della Repubblica verso l'arciduca ed il desiderio di buona vicinanza: l' nelle sue genealogie di patrizi, veneti lo fa vivente nel 1530 e l'errore è stato ripreso recentemente dal Donazzolo; ma la data del 21 ...
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Vicinanza, Luigi. – Giornalista italiano (n. Castellammare di Stabia, Napoli, 1956). Ha iniziato la sua carriera giovanissimo come corrispondente dalla sua città natale e poi da Napoli per l’Unità, giornalista [...] del quotidiano fondato da A. Gramsci. Durante gli anni passati a l’Unità si è occupato oltre che di cronaca anche di politica e riconoscimenti e dal 2014 al 2016 è stato direttore del settimanale L’Espresso, di cui attualmente è editorialista. ...
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Saggista, critico cinematografico, teatrale e letterario (n. Gubbio 1937). Lavorò negli anni Cinquanta e Sessanta in campo pedagogico e sociale collaborando a importanti esperienze, come quella di D. Dolci [...] nella ricerca di nuovi linguaggi cinematografici, o nella vicinanza a cineasti tardivamente riconosciuti o 'irregolari' come G il mito di James Dean (2020), Volare alto volare basso (con L. Battaglia, 2021), entrambi nel 2022, Cari agli dèi e Non ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] compositivo di Piero della Francesca. Se la vicinanza e la collaborazione del precocissimo allievo è stata fa evidente la tendenza di R. a ricreare e svelare attraverso l'immagine dipinta il carattere "morale" del personaggio ritratto. A Giulio II ...
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Scrittore inglese (Dublino 1667 - ivi 1745). Considerato uno tra i massimi esponenti della letteratura inglese, autore di una prosa caratterizzata da una vivace vena satirica che egli rivolse spesso verso [...] feroci; Some remarks on the barrier treaty, 1712), nonché attraverso l'attività dello Scriblerus Club. Nominato decano della cattedrale di S. questo maestro della satira che non sopportava la vicinanza dei bambini (basti pensare al feroce paradosso ...
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Scrittore tedesco (Oberholzheim, Svevia, 1733 - Ossmannstädt, Weimar, 1813). Inizialmente attratto dall'Illuminismo, fu il maggior esponente del rococò letterario tedesco. Tra le sue opere spiccano i romanzi [...] più isolato in una sua proprietà acquistata nelle immediate vicinanze di Weimar.
Opere
Educato pietisticamente, si sentì in mondo antico. Il periodo più produttivo di W., il quale fra l'altro fondò nel 1773 la rivista Der Teutsche Merkur che fu tra ...
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Poeta tedesco (Sesswegen, Lettonia, 1751 - Mosca 1792). Partecipò al movimento dello Sturm und Drang, di cui fu uno dei principali esponenti, e fu particolarmente vicino a Goethe. Condusse una vita nomade [...] poderosa fantasia, uomo d'ingegno ma privo di ogni senso del reale, per di più sconvolto dalla vicinanza di un genio quale Goethe, L. si lanciò con sfrenata irruenza nell'agone letterario, affermandosi specialmente nel teatro, con drammi di denuncia ...
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Uomo politico cambogiano (n. Svay Rieng 1931). Capo dello stato dal 1976 al 1979 e dal 1985 presidente dei Khmer rossi, cui si era unito già nel 1967, li guidò nei negoziati di pace conclusisi nel 1991, [...] Khmer rossi al potere (1975) e l'allontanamento di Sihanouk (1976), Kh. venne eletto presidente del Presidium di stato (capo dello stato), mantenendo tale carica fino all'invasione vietnamita del gennaio 1979. La sua vicinanza a P. Pot gli permise di ...
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Zatlers, Valdis. – Uomo politico lettone (n. Riga 1955). Laureatosi nel 1979 presso l’Istituto di medicina di Riga, all’inizio degli anni Novanta ha completato la propria formazione frequentando gli atenei [...] non ha mai militato attivamente in alcun partito politico, nonostante la vicinanza alle posizioni del conservatore Partito popolare. Nel 2007 la maggioranza parlamentare l’ha indicato, e votato, come presidente della Repubblica, carica ricoperta fino ...
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Uomo politico (Maryjnskij, Kiev, 1890 - Mosca 1937). Nel 1912 aderì alla fazione bolscevica e nel 1917 divenne commissario del popolo per Kiev; tra i fondatori e segretario del Partito comunista bolscevico [...] ucraino, negli anni Venti e Trenta ricoprì incarichi di vertice. Espulso due volte (1927 e 1936) dal partito per la sua vicinanza alle posizioni di L. D. Trockij, nel 1937 fu giustiziato come traditore. ...
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vicinanza
s. f. [der. di vicino]. – 1. a. Il fatto, la condizione di esser vicino, come posizione relativa nello spazio; prossimità, breve distanza: la v. della palude rendeva l’aria malsana; il clima è rigido per la v. delle Alpi; ho preferito...
vicinita
vicinità s. f. [dal lat. vicinĭtas -atis], raro. – L’esser vicino, vicinanza: acquistando pur la Luna col suo movimento di dì in dì maggior v. al Sole (Galilei).