CONTARINI, Carlo
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1474, primo figlio di Panfilo di Francesco detto "il grande", del ramo di S. Felice della famiglia, e di una figlia di Domenico [...] l'incarico di manifestare il buon animo della Repubblica verso l'arciduca ed il desiderio di buona vicinanza: l' nelle sue genealogie di patrizi, veneti lo fa vivente nel 1530 e l'errore è stato ripreso recentemente dal Donazzolo; ma la data del 21 ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] d'A. prima del 1259,ibid., pp.3 ss.; L. Cadier, Essai sur l'administration du Royaume de Sicile sous Charles Ier et Charles II 51 ss.; F. Cerone, La sovranità napol. sulla Moreae sulle isole vicine, in Arch. stor. per le prov. napol., XLI(1916), pp. ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] rossa" di Venezia, in cui fece la lunga convalescenza de Il Notturno, dopo l'incidente aereo che lo rese orbo nel gennaio del 1916, e quella più frugale di Cervignano, vicina alle linee della 3ª armata, a cui era stato assegnato, presso il quartier ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] il terzo decennio, intorno al 1325 e comunque prima del soggiorno napoletano, ma c'è chi (Borsook, 1965) ritiene l'esecuzione vicina al tempo della cappella dell'Arena, mentre Oertel (1937) non accetta la paternità giottesca del ciclo e suppone che ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] dalla controversia teopaschita; e il Nédoncelle (p. 236), analizzando il concetto di persona, lo ritiene l'ultimo scritto teologico di B., vicino ormai alla Consolatio.
Il De Trinitate affronta direttamente un tema di derivazione ariana ("ut Arriam ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] Carlo V, il duca di Sessa, non ebbe il coraggio di affrontare direttamente l'argomento. Concorrevano ad alimentare tale ostilità da un lato le ombre ancora vicine del conciliarismo e la esperienza del contrasto coi "gallicani", dall'altro il timore ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] teorie delle reazioni chimiche siano state molto vicine ad accordarsi nella soluzione, che sembrava più ovvia. Lo stesso J.-L. Gay-Lussac, nell'esporre i suoi risultati sperimentali, mise l'accento sulle comuni caratteristiche possedute da molte ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] . Sostò a Trento dove ebbe modo di verificare e di difendere la traslazione a Bologna per l'ostiiità crescente delle popolazioni e la vicinanza dei riformati. Raccolse qui i segnali delle divisioni interne al concilio sulle procedure e sui tentativi ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] vicina; senonché, prima la tregua concessa dai Prussiani agli Austriaci, poi l'armistizio cui fu giocoforza per l'Italia adeguarsi, impedirono che l lo sfruttamento: per questo il G. si sentiva più vicino a M. Bakunin (che nel 1864 gli aveva fatto ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] ristrutturazione di quella chiesa, opere ora nel Museo civico. La lunetta, pagata al D. l'11 ott. 1509, ha caratteri a lui assolutamente estranei e più vicini al figlio Marco Giovanni (fra' Mattia) o forse Francesco Iacopo (fra' Ambrogio). Il busto ...
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vicinanza
s. f. [der. di vicino]. – 1. a. Il fatto, la condizione di esser vicino, come posizione relativa nello spazio; prossimità, breve distanza: la v. della palude rendeva l’aria malsana; il clima è rigido per la v. delle Alpi; ho preferito...
vicinita
vicinità s. f. [dal lat. vicinĭtas -atis], raro. – L’esser vicino, vicinanza: acquistando pur la Luna col suo movimento di dì in dì maggior v. al Sole (Galilei).