Musicista (Marino 1605 - Roma 1674). Nel 1623 cantore al duomo di Tivoli, nel 1625 organista; dal 1628 al 1629 maestro di cappella a S. Rufino di Assisi, dal 1629 in poi a Roma, maestro di cappella a S. [...] in stile recitativo, con arie; cantate lirico-narrative (l'elemento lirico nelle arie, il narrativo nei recitati); oratorî delle narrazioni e dei recitativi. Semplice ed efficace l'armonia. Il C. ebbe molti allievi e seguaci (A. Scarlatti, A. Cesti, ...
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Pittore fiorentino attivo nella prima metà del sec. 14º, la cui personalità è stata definita solo nel 20º secolo. Ricordato da L. Ghiberti come uno dei più significativi allievi di Giotto ma confuso da [...] sono state determinanti nella formazione dei giotteschi della seconda metà del secolo. A M. sono concordemente assegnati l'affresco con l'Incoronazione della Vergine (ora nel museo di S. Croce), i piccoli pannelli con la Dormitio Virginis (Chantilly ...
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Pittore (Voltri 1584 - ivi 1638). Studiò con Orazio Cambiaso ma, oltre che di P. Veronese, di Rubens, di Van Dyck, di B. Strozzi, suo amico, risentì soprattutto dei lombardi (Procaccini, Cerano, Morazzone). [...] Tra le molte opere, notevoli per l'ardimento della prospettiva e la vivacità coloristica: gli affreschi della volta della Roma. Dell'A., uno dei più notevoli artisti genovesi del primo '600, furono allievi, tra gli altri, O. de Ferrari e G. Assereto. ...
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Musicista (San Vito degli Schiavi, od. San Vito dei Normanni, 1694 - Napoli 1744). Studiò a Napoli con G. Ursino e N. Fago. Fu insegnante in istituti napoletani e maestro di cappella a corte. Ebbe come [...] allievi N. Jommelli e N. Piccinni. Compose musica sacra e religiosa (messe con orchestra, otto oratorî, ecc.), teatrale (una ecc.), e lavori didattici. Tra i seguaci di A. Scarlatti, L. si distingue per la severa nobiltà delle polifonie di chiesa e ...
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Musicista (Camaiore 1668 - Roma 1727), allievo di A. Corelli e di B. Pasquini. Nel 1700 circa si recò a Venezia ove fu direttore di musica presso l'Ospedale (Conservatorio) della Pietà, avendo allievi [...] . Giovanni in Laterano. Compose molta musica sacra, teatrale e da camera (vocale e strumentale) e lasciò un prezioso trattato, L'Armonico pratico al cembalo, ovvero regole, osservazioni ed avvertimenti per ben suonare il basso, ecc. (1703), sull'arte ...
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Geologo italiano (Padova 1851 - Firenze 1924); prof. di geologia e geografia fisica nell'Istituto di studî superiori di Firenze. Socio nazionale dei Lincei (1903). La sua vastissima produzione riguarda [...] della paleontologia. Notevoli, tra gli studî paleontologici, l'illustrazione dei Molluschi terziarî d'Italia, delle flore dell'Appennino, della Tripolitania, ecc. A lui e ai suoi allievi si devono i primi studî geologici della penisola balcanica. ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] , mentre sul Pacifico le medie si attestano attorno ai 10 °C. L’escursione annua supera ovunque i 25 °C, valore già molto elevato, nell’arte si manifestano con le opere di gruppo degli allievi di S. Gerasimov, presentate nel 1954 alla I Mostra dei ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] Rysbrack, P. Scheemakers e L. Delvaux, o francesi, come L.-F. Roubilac, ne evolve la polarità barocca.
Lo stile e la logica compositiva di C. Wren trovano, all’inizio del 18° sec., degni continuatori in due dei suoi migliori allievi, N. Hawksmoor e ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] Monnikendam e W. Pijper, autore di musiche in scrittura poliritmica e politonale che gli hanno assicurato l’autorità di un caposcuola presso numerosi allievi.
Nel campo delle esecuzioni musicali, i P. godono di un’ottima reputazione. Già nel 1591 fu ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] neo-palladiani trovano un esponente di rilievo in G. Piermarini (Teatro alla Scala; Palazzo Belgioioso ecc.); suoi allievi furono: L. Pollak (Villa Reale di Milano) e S. Cantoni (Palazzo Serbelloni). A questa tendenza segue il formalismo neoclassico ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...