Acuto
M. L. Fobelli
Scultore attivo in Abruzzo nella seconda metà del 12° secolo. Nella totale mancanza di documenti, il suo nome si desume unicamente dalla firma incisa sul leggìo dell'ambone della [...] le decorazioni sugli stipiti richiamano quelle di alcuni capitelli di Casauria (ma Gavini, 1927, più cautamente ha supposto l'intervento di allievi); l'architrave con la Vergine in trono fra santi, che è una debole imitazione di quello sul portale ...
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Scultore tedesco (Marburgo 1847 - Monaco 1921), figlio di Bruno. Studiò a Berna, Norimberga, Monaco; ma essenziali per la sua formazione furono il viaggio a Roma (1867-69) e l'amicizia con K. Fiedler e [...] campo dell'estetica e della critica d'arte. Notevole fu anche l'influsso della sua scultura, che mira a ritrovare la compostezza a Monaco. Suo capolavoro è la fontana del Wittelsbach a Monaco di Baviera. Tra i suoi allievil'italiano Arturo Martini. ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] , specie nel sec. 14°, si fecero volentieri raffigurare in cattedra, in atto di leggere o di impartire lezioni agli allievi.L'effigie del titolare nei s. degli ecclesiastici finisce per ridursi spesso a uno degli elementi nel s. di tipo agiografico ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] con il Cignani per circa due anni. Trasferitosi il Cignani a Forlì nel 1686, l'atelier fu rilevato da G. A. Burrini e il C. stette con lui per aprì una scuola cui aderirono più di trenta allievi. L'Autoritratto del Museo dell'Ermitage di Leningrado, ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] o una materia - il marmo - la cui trattazione. era gravata da abitudini artigianali e lasciata finire e lisciare agli allievi. L'orientamento critico significò per il B., prima di tutto, prendere in considerazione ciò che criticava, derivame cioè un ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] , per dieci anni, stili classici e del medioevo, dal 1877 al 1908 architettura. A Brera, fra gli altri, furono suoi allieviL. Beltrami, L. Broggi, G. Moretti, il prediletto R. Berlani e G. Sommaruga, che divenne ben presto suo radicale oppositore ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] , 1969, p. 249), incarico di scarso impegno artistico e di cui probabilmente eseguì solo i disegni lasciando agli allievil'esecuzione materiale, ma che dà chiara misura dell'affermazione ormai consolidata dell'artista a Firenze.
È a lui, infatti ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] s. [18 apr.-9 maggio 1573] è prototipo di numerosi crocifissi di vario formato eseguiti dall'artista e dai suoi allievi. L'Altare della libertà, 1577-1579 (Lucca, duomo), è una composizione architettonica con tre statue di marmo: un Cristo risorto,s ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] pp. 104 s.); si occupò della ristrutturazione di teatri e di palcoscenici, disegnando scenari che poi sovente realizzavano gli allievi. L'attività architettonica del G. è inoltre documentata a Bologna con i progetti per la specola dell'Istituto delle ...
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LANDESIO, Eugenio
Francesca Franco
Nacque il 25 genn. 1809 a Venaria Reale, da Giovanni e Rosa Sander. La famiglia, di origini modeste, si trasferì presto a Roma in cerca di una migliore sistemazione [...] ed era completato da una cartella di Ventiocho láminas explicativas litografate da tre dei suoi più valenti allievi: L. Coto, G. Dumaine e J.M. Velasco. Un secondo trattato, dedicato, specificamente, alla pittura di paesaggio e all'introduzione ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...