Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] dei tre insiemi cronologici tendono, col passare del tempo, a convergere: l'anno 1144 presenta 18 notai in attività, il quinquennio 1141-1145 ne Viridarium floridum. Studi di storia veneta offerti dagli allievi a Paolo Sambin, Padova 1984, pp. 355 ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] il ruolo di maestro di casa di Gian Gastone. Tra i primi precettori di G. va ricordato anche l'incisore Valerio Spada di Colle Valdelsa, allievo di Lorenzo Lippi.
Altri personaggi illustri nelle lettere e nelle scienze assicurarono a G. quel bagaglio ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] ma soprattutto Giuseppe Brini, il più caro degli allievi, che dedicò grandissima cura allo studio e alla centrale dello Stato, Min. d. Pubbl. Istr., b. 649), l'E. ottenne l'ambito ordinariato in diritto penale con decorrenza dal 16 nov. 1862. Nella ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] 'A. non aveva mai cessato d'intrattenere rapporti epistolari. Lo scambio di lettere tra il maestro e l'antico allievo (dal 1522 non s'erano più visti) costituisce la parte maggiore dell'epistolario superstite dell'Aldato. Una delle sue ultime lettere ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] necessario elevare un poco lo stipendio che era stato offerto.
Ercole arrivò a Bologna l'11 dic. 1522; il 16 dello stesso mese il B. cominciò a leggere all'allievo le lettere di Cicerone, e su questo testo si svolgevano le lezioni ancora nel febbraio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] esercitato tramite il rapporto diretto con colleghi, amici e allievi. Il suo interesse poliedrico per il mondo delle idee «le merci sono prodotte da industrie distinte e vengono scambiate l’una con l’altra al mercato che si tiene dopo il raccolto» ( ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] , nel saggio sull'università di Orléans, attribuì il testo a Raoul d'Harcourt, un allievo di Jacques de Révigny. La Marcello, sposata in un primo tempo l'ipotesi di una paternità di Jacques de Révigny (plausibile a causa del possibile scambio delle ...
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Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] estero, si affronta il tema della pianificazione di percorsi protetti che consentano, specialmente ai più piccoli tra gli allievi, di raggiungere l'istituto senza rischio.
Se la scuola non è più al centro della città come avrebbe voluto Milizia, essa ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] e Valeriano affrescate da Ludovico Carracci e allievi, considerate il contraltare bolognese alla galleria I. Lavin, I, University Park, PA-London 1989, pp. 139-143; Id., L'arte di descrivere. La tecnica dell'ecfrasi in M. e Bellori, in I Tatti ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] , Marco fu autore fecondo e che spesso furono pubblicati su iniziativa degli allievi. Sono scritti che mostrano lo sforzo compiuto dal MANTOVA BENAVIDES, Marco di rinnovare l'insegnamento e lo studio del diritto, pur nella sostanziale fedeltà alla ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...