CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] rigorosamente organizzata e strutturata, come la dettagliata descrizione dello Spinelli, che ne fu uno degli ultimi allievi, consente di stabilire. E l'importanza di questa "scuola" del C., che senza dubbio finì per assorbirne quasi interamente le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Alfonso Borelli
Stefania Montacutelli
L’opera di Giovanni Alfonso Borelli rappresenta il precipitato della scienza galileiana, per l’applicazione del modello meccanicistico-corpuscolare e dell’attività [...] consentito altresì di promuovere gli studi di Borelli in Italia e in Europa. Prova ne sarebbe stato l’alto numero di scolopi fra i suoi allievi, inviati dopo la sua morte in Spagna, Olanda, Francia, Inghilterra, a fronte della quantità esigua di ...
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LUPORINI, Cesare
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Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] con A. Donini fu il primo firmatario di un disegno di legge per l'istituzione della scuola media dell'obbligo fino ai quattordici anni (la legge fu nel marxismo italiano, soprattutto a opera degli allievi, quali L. Colletti e M. Rossi (cfr. ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] che il G. poteva vantare, le polemiche che accompagnarono le "tesi" proposte pubblicamente dai suoi allievi nel 1708 e nel 1710 - che, nel 1711, gli valsero l'accusa di giansenismo e di gravi errori nell'esegesi biblica da parte dell'Inquisizione, da ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] una scuola destinata all'educazione delle masse.
Istituita, nel 1844,presso l'università di Torino, la prima Scuola di metodo diretta dall'Aporti, il B. fu tra i primi allievi, conseguendovi il diploma nel 1846.Nel settembre dello stesso anno gli era ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] Medusa - che visse pochi mesi (1902) e su cui pubblicò tra l'altro un Inno a Pan, che cantava l'idea del processo cosmico come genesi eterna di Dio - e, all'università, fu allievo di Felice Tocco e Francesco De Sarlo. Con quest'ultimo si laureò in ...
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FERRI, Luigi
Luca Lo Bianco
Nacque a Bologna il 15 giugno 1826 da Domenico e Clementina Nicoli. Appena quattordicenne, seguì la famiglia in Francia, ove il padre, scenografo e architetto decoratore, [...] , anche G. Gentile, videro principalmente nel F. il discepolo di Mamiani, mentre i suoi allievi ed amici, primo fra tutti G. Barzellotti, tesero ad evidenziarne l'originalità.
Nel 1863 ottenne la cattedra di storia della filosofia presso ...
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ARGIROPULO, Giovanni
Emilio Bigi
L'anno della sua nascita, avvenuta certamente a Costantinopoli, sembra potersi fissare con buona approssimazione intorno all'anno 1415. Nulla si sa della sua prima giovinezza [...] dimenticarlo, furono anch'essi suoi allievi o assidui ascoltatori. In tal modo l'insegnamento dell'A. viene ad assumere la caligine".
Quando il Poliziano scriveva questo epigramma, nel 1473, l'A. era infatti a Roma, dove si era trasferito verso la ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] salute, il D. dispiegò la sua fervida attività nell'insegnamento (ed ebbe devoti allievi, quali C. Cipolla, G. Monticolo, L. A. Ferrari), in istituzioni di cultura (presiedette l'Istituto veneto di scienze lettere ed arti nel 1882-83, e poi la ...
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BOCCADIFERRO, Ludovico
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna da antica e illustre famiglia nel 1482, figlio del giureconsulto Girolamo e della imolese Apollonia Nordolia.
Poco si sa della sua prima giovinezza [...] e dei primi studi. Nell'elogio funebre che ne fece l'allievo Bartolomeo Camozzo si parla di una prima educazione "sub optimis praeceptoribus literarum ac bonorum morum". Allo Studio di Bologna seguì i corsi di Alessandro Achillini e probabilmente, ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...