Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] studiavano i segreti dei numeri.
Pitagora e i suoi allievi hanno scoperto, per esempio, che esistono due specie di si chiama esponente. Quando il numero elevato a potenza è 10 l'esponente è uguale al numero di zeri che formano il risultato dell ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] risultati decisivi, quando nel 1912, su suggerimento di Max von Laue (1879-1960), ex allievo di Planck, due sperimentatori dell'istituto di Röntgen presso l'Università di Monaco, Walter Friedrich (1883-1960) e Paul Knipping (1883-1935), sostituirono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Settecento: teorie e sperimentazioni
Marta Cavazza
Il proposito di ricostruire un quadro complessivo della fisica nell’Italia settecentesca è reso difficile dal carattere policentrico [...] esponente autorevole dell’accademia e insieme mondano frequentatore di salotti, incarnava alla perfezione l’ideale di scienza sociabile auspicato dal suo prediletto allievo Algarotti. Lo spazio dato dall’Istituto bolognese a voci provenienti da varie ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] la selezione a tutti i livelli scolastici degli allievi più validi formava un numero sempre maggiore di studenti nuovi immigrati ammontava, intorno al 1950, a circa 600 scienziati e 1100 ingegneri l'anno. Tra il 1956 e il 1960, si passò a circa 1300 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'innovazione istituzionale
Kathryn Olesko
L'innovazione istituzionale
Fino agli anni Settanta del XIX sec. le principali sedi istituzionali della [...] Justus von Liebig e dei suoi allievi, e quello di Jena iniziò a operare a stretto contatto con l'industria dell'ottica di precisione, divenuto noto con il nome di Big science.
Tavola I - L’ISTRUZIONE UNIVERSITARIA IN CHIMICA E FISICA TRA IL 1870 E IL ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] rapporto tra questi pesi è uguale a quello tra l'altezza e la lunghezza del piano, avremo che il l'algebrizzazione della teoria delle proporzioni e l'ingresso di quantità infinitesime in geometria. Una rivoluzione di cui né Galilei né i suoi allievi ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] o mangiare gli sembrava sprecato. Fu così che nell'estate del 1687 l'opera destinata a cambiare la scienza era già in stampa. In , si era tenuto fuori dalla faccenda: se i suoi allievi non avessero deciso di accusare Leibniz di plagio, forse avrebbe ...
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MAJORANA, Ettore
Erasmo Recami
Nacque a Catania il 5 ag. 1906, quarto di cinque figli, da Fabio Massimo e Salvadora (Dorina) Corso, in una illustre famiglia originaria di Militello Val di Catania.
Il [...] a frequentarvi il liceo classico come esterno, passando però per l'ultimo anno al liceo statale T. Tasso, dove conseguì la i colleghi, ma tentando di avere contatti, quale docente, con allievi. Le cause di una simile svolta non sono certe; si è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Emilio Segrè
Nadia Robotti
Fisico di fama internazionale, uno dei primi allievi e collaboratori di Enrico Fermi, operò in Italia fino al 1938, quando, a seguito delle leggi razziali, emigrò negli Stati [...] . Nel 1940, con Dale R. Corson e Kenneth R. MacKenzie, scopre l’astato, e nel 1941, con Joseph W. Kennedy, Glenn Th. Seaborg , decide di passare al corso di laurea in fisica. Con l’aiuto di Corbino, direttore dell’Istituto di fisica, interessato a ...
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LANA TERZI, Francesco
Cesare Preti
Nacque il 10 dic. 1631 a Brescia da Ghirardo e da Bianca Martinengo, entrambi di famiglia patrizia. Fu battezzato tre giorni dopo nella chiesa di S. Giovanni Evangelista [...] museo del padre A. Kircher, che lo introdusse al metodo sperimentale (come il L. stesso scrive nel suo Magisterium naturae et artis, II, Brixiae 1686, p. 176); fu inoltre allievo in matematica di P. Casati (ibid., p. 425). Dall'autunno del 1654 all ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...