Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] d'altro: nel 1859 aprì a Jasnaja Poljana una scuola per i figli dei contadini, fondata sulla piena libertà degli allievi, e favorì l'apertura di altre scuole analoghe; mosso dal bisogno di coerenza, tentò di liberare dalla servitù della gleba i suoi ...
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Educatore e umanista (Feltre 1378 circa - Mantova 1446). Prof. di retorica a Padova (1421), a lui si deve la fondazione (1423) a Mantova del primo istituto di istruzione in cui venissero realizzati gli [...] organizzò la scuola secondo una disciplina di uguaglianza per tutti, di rispetto per l'individualità di ciascuno, di mutua fiducia, di ordine, e annoverò tra i suoi allievi letterati, religiosi e uomini di stato.
Vita e attività
Nacque da Bruto dei ...
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Pedagogista statunitense e scrittore per la gioventù (Hallowell, Maine, 1803 - Farmington, Maine, 1879). A lui si attribuisce il merito di aver iniziato quel sistema educativo, per cui gli stessi allievi [...] si danno un regolamento e ne vigilano l'osservanza, divenuto caratteristico delle scuole americane. Applicò i suoi metodi pedagogici nella Mt. Vernon School for Girls da lui fondata e diretta (1828 circa - 1833) a Boston. Dedicatosi poi a scrivere ...
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Poeta norvegese (Vaage, Oppland, 1749 - Copenaghen 1794). Studiò all'università di Copenaghen, dove rimase come insegnante ed ebbe tra i suoi allievi A. G. Oehlenschläger. Con le sue Døleviser ("Canzoni [...] 1802 e scritte nel dialetto nativo, fu tra i primi interpreti del nascente nazionalismo norvegese, che dominerà l'epoca romantica. Particolare popolarità raggiunse la ballata dano-norvegese Sinklarsvise ("Canzone di Sinclair", 1781) sull'assassinio ...
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Umanista (n. Sant'Elpidio tra il 1430 e il 1440 - m. dopo il 1490); rettore delle scuole di umanità a Spalato, a Zara, a Ragusa, ebbe fra i suoi allievi gli umanisti dalmati E. L. Cerva, Giacomo Bona e [...] Marco Marulo. Dalla Dalmazia si trasferì a Montesanto nelle Marche e, forse, a Cosenza. Si hanno di lui dei Carmina in onore degli Sforza e l'operetta De animorum medicamentis. ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] come poetica solidale con i procedimenti delle avanguardie storiche.
L'aggancio al magistero di F. de Saussure, ai principi della linguistica generale divulgati dagli allievi ginevrini, consentirà più tardi ai fondatori dello strutturalismo ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] tra romanzi, novelle, drammi, poesie e saggi critici; l'espressione più compiuta del suo messaggio artistico era attestata dal poema -1927), Menachem Boraisha (1888-1949).
Il più famoso allievo fu S. Ash (1880-1957), una personalità intellettuale ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] : eucarestia è il sacramento che Steiner stesso evoca per analogia. Anche l'insegnamento per Steiner è più un atto "estensivo" di lettura e comprensione diretto agli allievi che la trasmissione di un sapere criticamente elaborato. Un libro successivo ...
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LO GATTO, Ettore
Michele Colucci
(App. II, II, p. 226)
Slavista italiano, morto a Roma il 16 marzo 1983. Professore di Lingua e letteratura russa dal 1941 all'università di Roma, L.G. è stato membro [...] di autori che egli ha tradotto − o fatto tradurre dai suoi allievi − il pubblico italiano ha potuto conoscere nomi, anche di prima grandezza, che prima erano ignoti o quasi: valga per tutti l'esempio di Puškin. E il fatto che oggi la russistica ...
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TRENËV, Konstantin Andreevič
Anjuta MAVER
Scrittore e drammaturgo russo, nato a Baškeevka (Char′kov) il 2 giugno 1878 e morto a Mosca il 19 maggio 1945. Sebbene di origine contadina - suo padre era [...] . Dopo Ljubov′ Jarovaja T. ha scritto la commedia satirica Zena ("La moglie", 1928) e i drammi Opyt ("L'esperimento", 1933), Gimnazisty ("Allievi di ginnasio", 1936), Na beregu Nevy ("Sulle rive della Neva", 1937) che rievoca gli avvenimenti del 1917 ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...