PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] , in un discorso che rivolse agli allievi del seminario francese di Roma, e quindi tempo, a cura di G. Romanato, Cinisello Balsamo 1987, pp. 291-294; L. Pesce, Il fondo archivistico Giuseppe Sarto nel seminario vescovile di Treviso, in Le radici ...
Leggi Tutto
CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] e tenne lezioni di canonistica.
Tra i suoi allievi furono allora Domenico Capranica e Niccolò Cusano, che lo Giovanni da Ragusa e il suo auditore Giovanni da Palomar con l'incarico di indurre quelli che erano arrivati per partecipare al concilio ...
Leggi Tutto
DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] P. Bardellino a I. Cestaro, da Liani al Bonito, da Starace Franchis al De Caro, dal De Maio al Palumbo (l'unico allievo ricordato nel testamento dal maestro), da G. Diano a F. Narici e sino alle estreme propaggini del Canimarano, del Camuccini, del ...
Leggi Tutto
FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] mesi dopo la sua elezione, il 6 marzo 1591 lo creò cardinale. La dispensa per l'età si fece attendere di più e arrivò solo il 5 nov. 1591; poco quantità di altre opere ad Annibale e ai suoi allievi, e sembra che abbia risistemato il palazzo in modo ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] "la cui inquieta mente et di nuove cose cupida, alli nostri turbulenti tempi il mondo sottosopra rivolse",e del grande in Faenza più volte prima di fuggire a Ginevra - e nel complesso l'umanità è sommersa in tal modo dai vizi e dai peccati, che il ...
Leggi Tutto
BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] il suo ministero come direttore spirituale degli allievi di Propaganda Fide, per loro scrisse gesuita, in Nuova antologia, 16 genn. 1942, pp. 163-75; F. Casnati, Lotta con l'angelo, Milano 1942, pp. 256-61; B. Croce, La rivendicazione del p. B., in ...
Leggi Tutto
ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] in Trastevere (dal 5 dic. 1580 sino alla morte).
Nell'aprile 1561 l'A., deciso a condurre sino in fondo la battaglia per Costanza, cercava di dallo zelo del Borromeo e che doveva accogliere anche allievi della diocesi di Costanza. Nello stesso anno - ...
Leggi Tutto
GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] Ormai definitiva la scelta di G. e confortata dal neopontefice che a questa l'ha spinto.
Lasciata Venezia a fine febbraio del 1656, il 10 marzo in questa - inaugurata il 4 nov. 1670 - gli allievi oltrepassano via via gli 80, i 90, i 100. Allargato ...
Leggi Tutto
COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] i primi due o tre libri (Berol. 898; Erfurt, Amplon. Oct. 62ª; Bamberg, L. III. 9), mentre la traduzione degli altri libri pare sia opera del suo allievo Giovanni Afflacio. L'opera fu tradotta nel 1127 meglio e in modo più preciso dal pisano Stefano ...
Leggi Tutto
BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] suo insegnamento continuava con successo e tra i suoi allievi si contavano personalità di spicco come Gregorio Acindino, mondo degli uomini. E appunto la luce taborica visibile agli asceti, come l'amore, la sapienza e la grazia di Dio, è una energia ...
Leggi Tutto
allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...