Pittore (Vienna 1714 circa - ivi 1794). Dapprima attratto dalla maniera di A. Pozzo, seguì poi i Veneziani e da ultimo subì l'influsso di J. M. Schmidt. Artista fecondissimo decorò, con l'aiuto di numerosi [...] allievi, non meno di 44 chiese e castelli; fu spesso debole nella composizione e convenzionale nelle figure, pur tuttavia ricco d'invenzione. Dipinse, tra l'altro, a Vipiteno, Nymphenburg, Lienz, Klagenfurt, Innsbruck, Vienna. ...
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Architetto (Lione 1697 - Roma 1768), attivo a Roma, ove rinnovò S. Claudio dei Borgognoni, edificò la chiesa del Ss. Nome di Maria al Foro Traiano e decorò l'interno di S. Luigi dei Francesi. Contro la [...] tradizione barocca, il D. propugnò il ritorno alle forme classiche, svolgendo la teoria dell'equivalenza tra i rapporti musicali e le proporzioni architettoniche. Tra i suoi allievi vi fu G. Quarenghi. ...
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Pittore (Venezia 1841 - Verona 1899), direttore della scuola di belle arti a Verona; coltivò soprattutto la pittura di genere e il ritratto. Sue opere nella Galleria d'arte moderna di Venezia, nel Museo [...] Civico di Verona, nella Galleria nazionale d'arte moderna di Roma e negli Stati Uniti, dove fu particolarmente apprezzato. Furono suoi allievi G. Favretto e L. Nono. ...
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Incisore e pittore (Londra 1773 - ivi 1835), allievo di C. H. Hodges. Eseguì incisioni da J. Hoppner e da varî altri maestri inglesi contemporanei; con l'aiuto di allievi, incise (1820-26) una serie di [...] 357 piccole stampe dalle opere di J. Reynolds. Fu inoltre pittore di paesaggi e ritratti (Autoritratto, 1820-25, Londra, National portrait gallery) ...
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Pittore (n. Arezzo 1480 circa - m. 1527); ricordato da Vasari fra gli allievi di Bartolomeo della Gatta, subì poi l'influenza di L. Signorelli e del Perugino (Circoncisione di Cristo, Arezzo, Museo medievale [...] e moderno; Madonna col Bambino e i ss. Bastiano e Fabiano, Arezzo, Museo Diocesano; ecc.). Diede anche disegni per vetrate (Arezzo, Cattedrale) ...
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Scrittore e critico d'arte francese (isola d'Arz 1798 - Parigi 1874). Aderì alla corrente artistico-religiosa formatasi specialmente tra gli allievi di Ingres, d'ispirazione parallela a quella dei Nazareni; [...] la sua critica tende a ricercare, soprattutto nell'arte dei "primitivi", fattori mistici e simbolici (De l'art chrétien, 1841). ...
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Pittore e incisore italiano (Bologna 1845 - ivi 1906). Insieme a T. Signorini, N. Costa, ecc., suoi allievi, si adoperò per la rinascita dell'arte dell'incisione in Italia. Con essi fondò la rivista L'arte [...] in Italia che uscì dal 1869 al 1873 ...
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Architetto toscano (m. Oporto 1773), attivo in Portogallo tra il 1732 e il 1773, dove esercitò una notevole influenza. Stabilitosi a Porto costruì, tra l'altro, la chiesa e la torre di São Pedro dos Clérigos [...] (1732-63) e formò molti allievi. ...
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Pittore (Parigi 1802 - Annet-sur-Marne 1868). Paesista, adunò intorno a sé in Normandia una piccola cerchia di allievi, fra cui L. Cabat. La sua pittura è vicina alla scuola di Barbizon. ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] editoriale emerse per la sua originalità − espressa attraverso un'integrazione tra fotografia e tipografia − l'opera di Brodovitch e dei suoi allievi: O. Storch e, soprattutto, il viennese H. Wolf, art directors rispettivamente delle pubblicazioni ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...