Musicista (Venezia 1557 - ivi 1612); nipote e allievo di Andrea. Dal 1585 alla morte fu organista di S. Marco. Ebbe fama europea, e tra i suoi allievi fu H. Schütz. Grande importanza ebbe il G. nel rinnovamento [...] e nel raggruppamento policorale delle voci. Straordinarie sono nella sua musica l'armonicità della composizione, l'impreveduta molteplicità degli atteggiamenti, l'invenzione tematica, che spezza i vincoli della condotta polifonica fiammingo-romana ...
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Pittore (Parigi 1748 - Bruxelles 1825), figura dominante della pittura neoclassica europea. Allievo di J.-M. Vien, cominciò a dipingere secondo la tradizione settecentesca francese; ma un soggiorno a Roma [...] la reazione termidoriana e poi liberato, aprì una scuola che raccolse allievi d'ogni parte d'Europa. In Napoleone, D. vide per suo incarico le due grandi tele (1805-1810) con l'Incoronazione (Louvre) e la Consegna delle Aquile (Versailles). Altra ...
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Musicista (Roma 1752 - Evesham, Worcestershire, 1832). Studiò con G. Carpani e varî altri maestri; quattordicenne interessò per la sua abilità di cembalista Sir Peter Beckford che lo condusse in Inghilterra. [...] infatti, quale esecutore e quale maestro, la scuola e lo stile, ben differenti da quelli del clavicembalo. Suoi allievi furono J. Field, L. Berger, I. A. Cramer, F. Kalkbrenner e tanti altri, a loro volta promotori del movimento pianistico europeo ...
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Musicista (Marino 1605 - Roma 1674). Nel 1623 cantore al duomo di Tivoli, nel 1625 organista; dal 1628 al 1629 maestro di cappella a S. Rufino di Assisi, dal 1629 in poi a Roma, maestro di cappella a S. [...] in stile recitativo, con arie; cantate lirico-narrative (l'elemento lirico nelle arie, il narrativo nei recitati); oratorî delle narrazioni e dei recitativi. Semplice ed efficace l'armonia. Il C. ebbe molti allievi e seguaci (A. Scarlatti, A. Cesti, ...
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Scultore e pittore (Firenze 1488 - ivi 1560). Allievo del padre, l'orafo Michelagnolo di Viviano de' Brandini, e poi di G. Rustici, protetto dai Medici, ebbe molte commissioni a Firenze: S. Pietro (1515, [...] da altre fonti emergono il suo carattere iroso e i violenti contrasti con Michelangelo e il Cellini. Ebbe fra i suoi allievi il figlio naturale Clemente (Firenze 1534 - Roma 1555), autore del Cristo morto e Nicodemo, terminato dal padre e destinato a ...
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Fisico italiano (Augusta 1876 - Roma 1937), fratello di Epicarmo. Prof. di fisica all'univ. di Messina dal 1905, passò nel 1908 in quella di Roma, ove (1918) divenne direttore dell'istituto fisico; senatore [...] 1919) e membro della Società dei Quaranta. L'attività scientifica del C. comprende ricerche sulle perturbazioni effetto magneto-ottico che da lui prende nome. Si circondò di allievi e di collaboratori di gran valore, favorendo la nascita della "scuola ...
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Pittore (Voltri 1584 - ivi 1638). Studiò con Orazio Cambiaso ma, oltre che di P. Veronese, di Rubens, di Van Dyck, di B. Strozzi, suo amico, risentì soprattutto dei lombardi (Procaccini, Cerano, Morazzone). [...] Tra le molte opere, notevoli per l'ardimento della prospettiva e la vivacità coloristica: gli affreschi della volta della Roma. Dell'A., uno dei più notevoli artisti genovesi del primo '600, furono allievi, tra gli altri, O. de Ferrari e G. Assereto. ...
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Musicista (San Vito degli Schiavi, od. San Vito dei Normanni, 1694 - Napoli 1744). Studiò a Napoli con G. Ursino e N. Fago. Fu insegnante in istituti napoletani e maestro di cappella a corte. Ebbe come [...] allievi N. Jommelli e N. Piccinni. Compose musica sacra e religiosa (messe con orchestra, otto oratorî, ecc.), teatrale (una ecc.), e lavori didattici. Tra i seguaci di A. Scarlatti, L. si distingue per la severa nobiltà delle polifonie di chiesa e ...
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Musicista (Camaiore 1668 - Roma 1727), allievo di A. Corelli e di B. Pasquini. Nel 1700 circa si recò a Venezia ove fu direttore di musica presso l'Ospedale (Conservatorio) della Pietà, avendo allievi [...] . Giovanni in Laterano. Compose molta musica sacra, teatrale e da camera (vocale e strumentale) e lasciò un prezioso trattato, L'Armonico pratico al cembalo, ovvero regole, osservazioni ed avvertimenti per ben suonare il basso, ecc. (1703), sull'arte ...
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Geologo italiano (Padova 1851 - Firenze 1924); prof. di geologia e geografia fisica nell'Istituto di studî superiori di Firenze. Socio nazionale dei Lincei (1903). La sua vastissima produzione riguarda [...] della paleontologia. Notevoli, tra gli studî paleontologici, l'illustrazione dei Molluschi terziarî d'Italia, delle flore dell'Appennino, della Tripolitania, ecc. A lui e ai suoi allievi si devono i primi studî geologici della penisola balcanica. ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...