SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] pubblicate nella poco attendibile miscellanea di Grammatico nel 1562.
Francesco di Telese, l'allievo di Guido da Suzzara confuso da Ciccaglione con l'immaginario Franchisio di età federiciana, fu in cattedra intorno al 1275, contemporaneamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] fuori del limite giuridico costituito dalla sua intima ragione d’essere, l’attuazione della giustizia, in quanto solo da questa sua missione esso a Renato Treves.
Renato Treves (1907-1992), allievo a Torino di Gioele Solari, si interessò nei suoi ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] della scuola di studi superiori. Durante una crisi dell'Università nel 1234 i magistri e gli allievi lo pregarono d'intercedere presso l'imperatore (Hampe, 1923). Fu coinvolto anche nella riorganizzazione dello Studium nel 1239, come testimoniano due ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] (Roma), anch'esso in quindici libri, come il Theatrum, dal quale ripeteva l'ordine delle materie, aggiungendovi una parte criminalistica che mancava nel primo. Dedicato "alli Principi, et alle Republiche dell' ... Italia", esso è il primo "conipendio ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'ETÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Non si può parlare di scienza giuridica nel Mezzogiorno dell'età normanna. Le poche sillogi del sec. XII di materiale normativo [...] in iure civili che tuttavia non chiama socii, come farebbe un maestro riferendosi agli allievi; poco oltre narra l'aneddoto dell'avvocatello che, invocando l'applicazione del diritto longobardo, sconfigge in giudizio un grande romanista, e presenta ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] e di salute.
Il G. morì a Ferrara in una data collocabile tra il 22 luglio e il 4 ag. 1503.
L'allievo Niccolò Panizzato chiese (proprio come aveva fatto Carbone alla morte del vecchio Guarino) di succedergli alla cattedra dello Studio ferrarese, ma ...
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Marcello Oreste Di Giuseppe
Abstract
I delitti contro la pubblica amministrazione presuppongono la presenza di un soggetto rivestito di una specifica qualifica. Nel nostro lavoro ci soffermeremo sui [...] svolgono una funzione giudiziaria: gli ispettori postali, gli allievi della scuola di polizia e gli agenti e gli ; Art. 207 c.p. Zanardelli; Art. 322 bis c.p.; L. 29.9.2000, n. 300; Art. 320 c.p.; L. 7.12.2000, n. 397; Art. 391 bis c.p.
Bibliografia ...
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CARLO di Tocco (K., , Ka., , Kar., , Karolus)
Giuliana D'Amelio
Glossatore civilista e longobardista, vissuto tra la seconda metà del XII e il principio del sec. XIII. L'appellativo di Tocco, paese del [...] per es. "audiui jo.b. dicentem nullam esse…", f. 21ra, l. cum proponal, C. 2.4.17) e numerosi i richiami Una falsa continuità: il tardo diritto longobardo nel Mezzogiorno, in Per F. Calasso. Studi raccolti dagli allievi (in corso di stampa). ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] Aristotele, immagina che anche Irnerio morente, ai quattro allievi accorsi presso di lui, cantasse in due versi famosi al 1140, come ha voluto il Kantorowicz, non è più decisiva l'influenza che tale scritto avrebbe avuto sulla parte VIII e IX del ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] state sempre ritenute originali: molto spesso Paolo di Castro, uno dei suoi più famosi allievi, segnala opinioni del C. contrarie a quelle cmnmunes e Giasone del Maino (Comm. ad l. admonendi. ff. de iureiurando [D.12.2.31], Venetiis 1622, f. 84va, n ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...