L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali ordinarie
Jeremy Gray
Equazioni differenziali ordinarie
Variabili reali
Durante il XVIII sec. i matematici avevano risolto un numero crescente di equazioni [...] ), o della forma ∑nanzn (con z complesso), egli poneva l'accento sulla necessità di individuare l'insieme dei valori di x o di z per i quali Fuchs la reputazione di essere uno dei più brillanti allievi di Weierstrass e, nonostante una serie di lavori ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Calcolo geometrico
Uno degli aspetti che hanno caratterizzato lo sviluppo della matematica nell'Ottocento è rappresentato [...] occuparono della natura dei numeri complessi. L'idea di concepire l'unità immaginaria ε come l'unità perpendicolare all'unità reale e uno degli aspetti più considerati da Hamilton e dai suoi allievi, in particolare da Peter Guthrie Tait (1831-1901). ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] , e poi di astronomi, di meccanici, di geometri. è per far fronte a tali necessità che nasce l'École Centrale; vengono selezionati quattrocento allievi mediante un concorso che si svolge in ventidue città e, nel dicembre 1795, si tengono i primi ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] d'Italia con la pubblicazione, nel 1901, di un articolo di Ricci e del suo allievo Tullio Levi Civita sui "Mathematische Annalen". L'attenzione di Riemann si era focalizzata principalmente sugli spazi a curvatura costante, gli unici che consentissero ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] e della prima metà dell’Ottocento avevano generalmente ammesso come evidente l’e. di una soluzione in problemi estremali (di massimo e di minimo), K.T.W. Weierstrass e i suoi allievi, costruendo alcuni esempi nei quali non si hanno soluzioni, hanno ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] e del parallelepipedo circoscritto stanno tra di loro come le basi. Un altro allievo di Galilei, E. Torricelli, in un libro edito nel 1641, introduce l’operazione di derivazione quale inversa dell’integrazione (il teorema di Torricelli-Barrow lega ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] grado a sua volta di tenere lezioni private ad alcuni allievi a Firenze e a Siena. Risalgono a questo periodo i anche di non farne oggetto di discussione ("seu de ea tractare"). L'autenticità di questo documento è stata messa in dubbio, ma fatto sta ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] risoluzione dell’equazione generale di 4° grado (L. Ferrari, allievo di G. Cardano), la considerazione dei numeri è pur esso associativo
(x • y) • z = x • (y • z)
l’a. si dirà associativa. Il caso fino a oggi più studiato è appunto quello delle a. ...
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Economia
Determinazione del valore di un bene ragguagliato in moneta.
La v. ambientale
La crescente esigenza di conseguire uno sviluppo sostenibile (➔ sostenibilità) implica il raggiungimento di adeguate [...] In questo caso la v. del profitto individuale degli allievi diventa uno degli aspetti da considerare, accanto ad Il 1° e il 2° ciclo terminano con un esame di Stato (➔ esame). L’esito dell’esame del 1° ciclo è espresso in decimi, quello del 2° ciclo ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] ha assunto il nome di s. generativa. Comune a tutta la corrente è l’assunto che il dato astratto più ‘profondo’ sia quello semantico, dal quale . A tali critiche N. Chomsky e i suoi allievi più ortodossi hanno replicato con la ‘teoria standard estesa ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...