GUILLEMOT, Agnes
Stefano Masi
Guillemot, Agnès (nata Agnès Perche)
Montatrice francese, nata a Roubaix (Nord) il 3 dicembre 1931. Personaggio di primo piano della Nouvelle vague, negli anni Sessanta [...] donna dal sabato alla domenica), la G. si lasciò alle spalle l'esperienza con Godard, che da quel momento avrebbe realizzato i suoi Charles Tacchella, che le infuse nuova fiducia, montando da Cousincousine (1975; Cugino cugina) a Escalier C (1985). ...
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ABBÀ, Giacomo Andrea (più spesso Andrea, talora erroneamente Giovanni Andrea)
Francesco Corvino
Nacque a Farigliano (Cuneo), nel 1780. Dal 1826 fino alla morte fu professore di logica e metafisica all' [...] dell'anima, consistente nell'analisi e nella sintesi.
L'A. criticò il Nuovo saggio sull'origine delle idee Rovereto 1885, n. 49, p. 28; J. Barthélemy-Saint Hilaire, M. Victor Cousin. Sa vie et sa correspondance, I, Paris 1895, p. 617; G. Solari, ...
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Reid, Thomas
Filosofo scozzese (Strachan, Scozia, 1710 - Glasgow 1796). Insegnò nelle univv. di Aberdeen (1751-64) e di Glasgow (1764-80). È il fondatore della cosiddetta scuola scozzese del senso comune, [...] negli Stati Uniti, in Francia (Pierre-Paul Royer-Collard, Cousin) e in Italia. Sviluppò una critica radicale delle teorie percezione sia in quello della memoria e del pensiero, l’oggetto sarebbe infatti dato nella sua immediatezza. Sostenne quindi ...
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Jouffroy, Theodore Simon
Jouffroy, Théodore Simon
Filosofo francese (Les Pontets, Doubs, 1796 - Parigi 1842). È uno dei più notevoli rappresentanti della corrente psicologico-spiritualistica, che ebbe [...] per massimo esponente Cousin. Al centro del pensiero di J. sta la difesa dell’indipendenza della psicologia sia nei confronti della metafisica, sia nei confronti della fisiologia. Contro quest’ultima J. rivendica l’assolutezza dell’Io, come causa ...
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Huet, Francois
Huet, François
Filosofo francese (Villeau, Eure-et-Loire, 1814 - Parigi 1869). Discepolo di Bordas-Demoulin, continuò la polemica del maestro, di cui era stato collaboratore, contro Cousin [...] ) rinnovò il tentativo di conciliazione tra il cattolicesimo e il liberalismo. La proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione e l’emanazione del Sillabo (1864) misero in crisi il suo pensiero, per cui negli ultimi anni divenne razionalista (La ...
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Bonnetty, Augustin
Studioso francese di filosofia (Entrevaux, Alpes de Haute Provence, 1798 - Parigi 1879). Fondatore nel 1830 delle Annales de philosophie chretienne e direttore (1840-55) dell’Université [...] contro il razionalismo del suo tempo, specialmente di Cousin, riattaccandosi al movimento fideista e tradizionalista francese; ma nei confronti della scolastica, tanto da provocare l’intervento dell’autorità ecclesiastica, alla quale si sottomise ...
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Bordas-Demoulin, Jean-Baptiste
Filosofo francese (La Bertinie, Bergerac, 1798 - Parigi 1859). Teorico di un cristianesimo sociale, tentò di conciliare le dottrine della Rivoluzione francese con la tradizione [...] religiosa, combattendo le tesi di Cousin (Lettres sur l’eclectisme et le doctrinarisme, 1834). Opere principali: Le cartesianisme (2 voll., 1843); Melanges philosophiques et religieux (2 voll., 1846); OEuvres posthumes (2 voll., 1861). ...
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spiritualismo
s. m. [der. di spirituale]. – 1. Termine introdotto dal filosofo Victor Cousin (1792-1867) per caratterizzare e definire la propria dottrina e successivamente usato per designare una corrente filosofica che, sviluppatasi in Francia...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...