Renato Descartes du Perron, ritenuto dai più l'iniziatore della filosofia moderna, nacque a La Haye in Turenna il 31 marzo 1596, morì a Stoccolma l'11 febbraio 1650. Nel 1604 fu messo nel collegio dei [...] abbia fatto anche in modo che io m'inganni, tutte le volte che faccio l'addizione di due e di tre e computo gli angoli d'un triangolo o francesi di v. Cousin (voll. 11, Parigi 1824-26), di A. Garnier (voll. 4, Parigi 1835), di L. Aimé-Martin (Parigi ...
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PELOPONNESO (ἡ Πελοπόννησος, Peloponnesus; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Margherita GUARDUCCI
Guido MARTELLOTTI
Gaetano DE SANCTIS
Il maggiore, e il più tipico, degli aggetti peninsulari della [...] attivo della regione è Patrasso (v., 64.636 ab.). L'aumento della popolazione è del pari più forte a O. quaestiones historicae, Gottinga 1894; G. Cousin, Kyros le Jeune en Asie Mineure, Parigi 1904; P. Cloché, L'affaire des Arginuses, in Rev. hist ...
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Antiquariato
Il termine indica, nel suo più vasto e comune significato, la raccolta e il commercio di oggetti antichi, dai dipinti alle sculture, dalle arti decorative ai libri. Suscettibile ai cambiamenti [...] rievocata da Ch. Honoré de Balzac che ne Le cousin Pons (1847), quasi si trattasse di un dagherrotipo, descrive Sei e Settecento, a cura di G. Romano, Milano 1990, pp. 54-58.
L.H. Nicholas, The rape of Europa. The fate of Europe's treasures in the ...
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SISTEMA DELL'ARTE
Stefania Zuliani
SISTEMA DELL’ARTE. – Il curatore. Il collezionismo. Gli altri aspetti del sistema dell’arte. I premi. Le residenze d’artista. Le fondazioni. Le riviste. Bibliografia. [...] di correggere a livello estetico la realtà di una produzione in cui ‘l’intero è meno della somma delle par ti’. È un tentativo di la riflessione degli scrittori – e basterà ricordare Le cousin Pons (1846), protagonista dell’omonimo racconto di Honoré ...
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RENAN, Joseph-Ernest
Alberto Pincherle
Nacque il 27 febbraio 1823, a Tréguier in Bretagna, da un capitano marittimo, Philibert, che lo lasciò orfano in età di 5 anni; sicché crebbe sotto l'influsso [...] illustri con i quali era entrato in relazione, da V. Cousin a J. Michelet; e già dà tempo aveva inviato Gesù di E.R. davanti alla critica, Roma 1902 (e in Rivista moderna); L. de Grandmaison, La crise religieuse de R., in Études, 1902; A. France, ...
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SWIFT, Jonathan
Mario Praz
Scrittore e uomo politico, nato a Dublino il 30 novembre 1667, ivi morto il 19 ottobre 1745. Era figlio di Jonathan Swift e di Abigail Erick di Leicester, e nipote di Thomas [...] , a dire del Johnson, il famoso giudizio di Dryden: "Cousin Swift, you will never be a poet". Deluso dal Temple che cavan fuori dalle loro viscere di che filare la loro scienza, l'ape è come gli antichi che estraggono dalla natura il loro miele. Il ...
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MICKIEWICZ, Adam
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Nowogródek - o nel vicino villaggio di Zaosie - il 24 dicembre 1798, morto a Costantinopoli il 26 novembre 1855. Figura dominante nella storia letteraria [...] , quando ottiene la cattedra di letteratura latina all'accademia di Losanna, e più ancora, quando, accettando l'offerta fattagli dal ministro V. Cousin, occupa, alla fine del 1840, la neoeretta cattedra di letterature slave al Collège de France. Sono ...
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Nato a Tours il 20 maggio 1799, morto a Parigi il 18 agosto 1850. Di famiglia borghese, originaria del Mezzogiorno, fu allevato modestamente; fra il 1807 e il 1813, nel collegio degli Oratoriani a Vendôme, [...] , Les Paysans; 1845, in homme d'affaire; 1846, Les comediens sans le savoir, La cousine Bette, Petites misères de la vie conjugale; 1847, Le cousin Pons, L'envers de l'histoire contemporaine, Le député d'Arcis, 1a parte. Sotto il titolo Splendeurs et ...
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LINCOLN, Abraham
Howard R. Marraro
Sedicesimo presidente degli Stati Uniti d'America, nato a Big South Fork (contea La Rue, nello stato di Kentucky), il 12 febbraio 1809; morto a Washington, il 15 aprile [...] New Salem, ma dopo un anno quest'impresa finì disastrosamente, e L. rimase con debiti che andò pagando a poco a poco nei rappresentazione del "Nostro Cugino Americano" (Our American Cousin), certo Giovanni Wilkes Booth, fanatico partigiano della ...
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Città della Provenza, Francia meridionale, capoluogo del dipartimento delle Bocche del Rodano, a 207 m. s. m. (da cui dista 29 km.), posta in una vallata a 2 km. dall'Arc, e dominata a oriente dalla collina [...] Pace della scuola di Fontainebleau, nella maniera di Jean Cousin; il ritratto di Pompone de Bellièvre di Filippo di a N. di Aix. C. Sestio Calvino nel 122 a. C. distrusse l'oppidum e fondò più in giù, all'incrocio della via maestra Italia-Spagna con ...
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spiritualismo
s. m. [der. di spirituale]. – 1. Termine introdotto dal filosofo Victor Cousin (1792-1867) per caratterizzare e definire la propria dottrina e successivamente usato per designare una corrente filosofica che, sviluppatasi in Francia...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...