VARIETÀ (App. II, 11, p. 1089; III, 11, p. 1069)
Edoardo Vesentini
La teoria delle v. ha compiuto rilevanti progressi nei suoi aspetti topologici e di geometria differenziale reale e complessa. Per le [...] x)) = x per ogni x ∈ A si chiamano "sezioni" di ???&out;f su A. L'insieme di tali sezioni, Γ(A, ???&out;f), è un modulo. Se U = {Ai}iεI e questioni connesse (domini razionalmente convessi, problemi di Cousin, ecc.) affrontati da K. Oka fra il ...
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Nato presso Lione il 22 gennaio 1775, morto a Marsiglia il 10 giugno 1836, dotto ricercatore in molti e svariatissimi rami del sapere, soprattutto nella fisica e nella matematica, celeberrimo per la scoperta [...] studî ebbero un'interruzione crudele per una tragica sventura: l'anno 1793 dopo l'assedio e la caduta di Lione, nelle feroci rappresaglie cultori di queste scienze e i filosofi, fra i quali Cousin, che si raccoglievano intorno a Maine de Biran; anzi ...
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REALISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Venceslao IVANOV
. Filosofia. - Il termine "realismo" ha due distinti, e sotto un certo aspetto antitetici, significati. Il primo è quello che il termine [...] liriche del Lamartine o delle speculazioni metafisiche del Cousin, un crescente rispetto per il fatto empiricamente avverato del 1852 che lo faceva dichiarare: "je suis un réaliste, et contre l'idéal j'ai dressé ma baliste; faire vrai, ce n'est rien, ...
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Poeta e critico francese. Nacque a Parigi il 9 aprile 1821. Della sua educazione giovanile si può dire che non fosse trascurata, ma che le mancasse il sostegno ed il conforto di caldi affetti famigliari. [...] mon coeur et mon corps sans dégoût!
e ne deducevano che l'animo del B. era incamminato per quella via che conduce logicamente . Baudelaire: Souvenirs, Correspondance, bibliographie, par Ch. Cousin e Spoelberch de Lovenjoul, Parigi 1872; F. Brunetière ...
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Filosofo positivista, nato a Montpellier il 19 gennaio 1798, morto a Parigi il 5 settembre 1857. Di famiglia cattolica e realista, dopo aver frequentato il liceo e il politecnico a Montpellier, si recò [...] cadendo talvolta in affermazioni infondate. Lontano da ogni sospetto del criticismo trascendentale (di Kant conobbe solo l'esposizione fattane dal Cousin, di cui combatté fieramente il vago spiritualismo), il C. si trova, tuttavia, a coincidere con ...
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SMITH, Adam
Ugo Spirito
Filosofo ed economista nato a Kirkaldy in Scozia il 5 giugno 1723, morto a Edimburgo il 17 luglio 1790. Dal 1737 al 1740 studiò all'università di Glasgow dove fu scolaro di F. [...] morale. Ma verso la fine del 1763 si decise ad accettare l'invito rivoltogli da Ch. Townsend di accompagnare il duca di Buccleuch non apparire evidente, sì che perfino l'eclettico V. Cousin, nella biografia piuttosto apologetica che scrisse dello ...
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(VIII, p. 281; App. II, I, p. 477)
È la più popolosa città dell'Africa e di tutto il mondo islamico, capoluogo del governatorato omonimo (214 km2): nel 1986 la sola città raggiungeva i 6.053.000 ab., mentre [...] 1976; Egitto, in Africa, "Edilizia Moderna", 89-90 (s.d.), pp. 165-69; Hassan Fathy, a cura di J.-P. Cousin, in L'Architecture d'Aujourd'hui, 195 (febbraio 1978), pp. 42-78; AA.VV., An Introduction to Islamic Cairo, in UIA-International Architect, 7 ...
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Letterato e storico francese, nato a Saint-Étienne il 21 ottobre 1772, morto a Parigi il 15 luglio 1844. Repubblicano militante nel '93 e nel '94, poi, per due anni, segretario di Fouché al Ministero di [...] Federico e Guglielmo Schlegel, Guglielmo di Humboldt, Baggesen, Manzoni, Cousin, Botta; e più tardi anche con Augustin Thierry, Berchet, allo stesso modo dei romances spagnoli; a loro volta l'Iliade e l'Odissea, la Chanson de Roland, i due grandi ...
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Uomo politico francese, nato a Lione il 21 marzo 1809, morto a Versailles il 22 gennaio 1880. Partecipò alla rivoluzione del luglio 1830 pubblicando nel National del 22 una lettera in cui sosteneva la [...] che gli valse per entrare all'Accademia succedendo a V. Cousin (2 maggio 1867), il F. fu efficace scrittore politico lui il libro Gouvernement de la défense nationale (Parigi 1871-74), l'altro Rome et la République Française (Parigi 1871), ecc.
Bibl.: ...
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Nato a Milano il 9 aprile 1797 dal marchese Carlo, membro del Consiglio Generale di Milano, che l'anno precedente era stato deportato a Nizza dai Francesi, e da Teresa Trotti, pia e caritatevole gentildonna, [...] Già in Italia gli Arconati erano divenuti intrinseci di Victor Cousin; per mezzo di lui, del Fauriel e di altri , e si trovarono quindi in una situazione di favore dopo l'insurrezione vittoriosa del 1830. Mentre il marchese Arconati, spesso vittima ...
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spiritualismo
s. m. [der. di spirituale]. – 1. Termine introdotto dal filosofo Victor Cousin (1792-1867) per caratterizzare e definire la propria dottrina e successivamente usato per designare una corrente filosofica che, sviluppatasi in Francia...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...