BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] attingere a fonti straniere del pensiero educativo (V. Cousin, E. Hamilton, la Necker-Saussure), sia per . 66 s., 74 s.; Lettere edite ed inedite di C. Cavour, a cura di L. Chiala, I-VI, Torino 1884-87, passim; B. Ricasoli, Lettere edocumenti, a cura ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] di M.me Condorcet, della Cabanis, del Fauriel e del Cousin, il B. incontrò anche il marchese Giuseppe Arconati con la il B. tornava in Italia, a Nizza, dove si fermò per tutto l'inverno. Tra il 1846 e 1847 partecipò a quella attesa degli eventi che ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] Francia dei primi decenni dell'800, quella di Saint-Simon e del sansimonismo, di Michelet e Cousin era stato riscoperto ed apprezzato.
L'ammirazione che il F., già approdato su posizioni irreligiose e scettiche in fatto di teoria della conoscenza ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] , e - solo ora - la verdiana Forza del destino, con l'esordiente Rosa Ponselle). In mezzo, d'estate, due mediocri interpretazioni cinematografiche, le sue prime ed ultime: My, Cousin e The Splendid romance per la Famous Players Lasky Corporation, gli ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] 236, 238, 253, 255, 260, 262-266, 268, 360, 367, 372, 379, 383. Sulla rottura con Mazzini e la partecipaz. alle guerre per l'Unità nelle file garibaldine: J. White Mario, A. Bertani e i suoi tempi, Firenze 1888, I, pp. 245 ss., 270-276, 280, 330, 338 ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] era in contatto con Schelling, Gioberti e Cousin, né disdegnava persino (in questo più 789 e una scelta commentata dalla Letter. greca e dal Plutarco); M. Gigante, Settembrini e l'antico, Napoli 1977, pp. 73 ss. Sul C. "alfieriano", vedi M. Fubini, ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] XIV, pp. 5-15; De l'état actuel de la philosophie morale. Philosophie de la morale par A. Rosmini, 1838, XV, pp. 2, 1736), rifusi poi nel volume Fragmens philosophiques, Torino 1841.
Nei Fragmens i precedentistudi su Kant, Cousin e Jouffroy venivano ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] vedevano in lui il rivoluzionario, l'amico di Victor Cousin, di Julius Mohl, il rappresentante Tirol et sur le terrain jurassique d'Italie, IV (1846-47), pp. 576 ss.; Note sur l'île d'Elbe,ibid., V (1847-48), pp. 26 ss.; Notes sur un voyage en ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] all'eclettismo del Cousin, il quale sosteneva anche nel campo politico l'idea del progresso polit. meridionale nei secc. XVIII e XIX, Bari 1922, pp. 253 s., 270-272; P. Pieri, L. B.: il Regno di Napoli dal 1801 al 1806, in Arch. stor. ital., s. 7, II ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] di Francia. Egli acquistò allora il titolo di "eccellenza" e il diritto che il re gli si rivolgesse con l'appellativo di "mon cousin"; tuttavia doveva vivere sopportando la calunnia di essere un maresciallo non veramente francese e - il che era molto ...
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spiritualismo
s. m. [der. di spirituale]. – 1. Termine introdotto dal filosofo Victor Cousin (1792-1867) per caratterizzare e definire la propria dottrina e successivamente usato per designare una corrente filosofica che, sviluppatasi in Francia...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...