Scrittore statunitense (Indianapolis 1869 - ivi 1946). Si fece notare con Monsieur Beaucaire (1900; trad. it. 1928), dando avvio a una prolifica carriera di narratore in cui fanno spicco Penrod (1914), [...] riuniti nel 1927 in Growth, che ha per tema l'ascesa sociale delle nuove classi abbienti della provincia statunitense. 1945; ecc.), sono da ricordare i suoi testi teatrali (The country cousin, 1921; The intimate strangers, 1921) e il volume di memorie ...
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Filosofo e uomo politico (Torcenay, Langres, 1809 - Parigi 1897), succedette nel 1839 a V. Cousin come prof. di filosofia alla Sorbona; liberale, lasciò la cattedra (1852) dopo il colpo di stato di Luigi [...] , ma abbracciò progressivamente le idee della destra, auspicando anche un ritorno monarchico. Tra le sue opere: Histoire critique de l'école d'Alexandrie (3 voll., 1846-51); Démocratie (1859), per cui subì un anno di carcere; d'impostazione eclettica ...
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Filosofo e pubblicista (Parigi 1823 - ivi 1899); seguace di V. Cousin, fu professore (dal 1864) di filosofia alla Sorbona. Socio straniero dei Lincei (1883). In gioventù, partecipò al movimento che preparò [...] la rivoluzione del '48. La sua opera più nota è l'Histoire de la philosophie morale et politique dans l'antiquité et dans les temps modernes (2 voll., 1858), che dalla 3a ed. (1887) prese il titolo di Histoire de la science politique dans ses ...
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Filosofo francese (Villeau, Eure-et-Loire, 1814 - Parigi 1869). Discepolo di J.-B. Bordas-Demoulin, continuò la polemica del maestro, di cui era stato collaboratore, contro V. Cousin e la filosofia accademica. [...] il tentativo di conciliazione tra il cattolicesimo e il liberalismo. La proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione e l'emanazione del Sillabo (1864) misero in crisi il suo pensiero, onde negli ultimi anni divenne razionalista (La révolution ...
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Filosofo, polemista, letterato, oratore (Poitiers 1826 - Parigi 1887). Seguace di V. Cousin, in polemica con le correnti filosofiche del suo tempo, propugnò un ritorno allo spiritualismo e ai valori del [...] cristianesimo. Fra le sue opere: L'idée de Dieu et ses nouveaux critiques (1864), Le matérialisme et la science (1868), Le pessimisme au XIXe siècle. Leopardi, Schopenhauer, Hartmann (1878), ecc. ...
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Filosofo (La Bertinie, Bergerac, 1798 - Parigi 1859), teorico di un cristianesimo sociale, tentò di conciliare le dottrine della Rivoluzione con la tradizione religiosa, combattendo le tesi di V. Cousin [...] (Lettres sur l'éclectisme et le doctrinarisme, 1834). Opere principali: Le Cartésianisme (2 voll., 1843); Mélanges philosophiques et religieux (2 voll., 1846); CEuvres posthumes (2 voll., 1861). ...
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Studioso di filosofia (Entrevaux 1798 - Parigi 1879). Lottò contro il razionalismo del suo tempo, specialmente di V. Cousin, riattaccandosi al movimento fideista e tradizionalista francese; ma estese la [...] svalutazione della speculazione filosofica anche nei confronti della scolastica, tanto da provocare l'intervento dell'autorità ecclesiastica, alla quale dovette sottomettersi. ...
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] agli amici più facoltosi prenotazioni delle opere e veri e propri prestiti (cfr. L. Franco, Lettere inedite di P. G. a V. Capialbi, in Arch là delle Alpi, dove, per il tramite di V. Cousin (i cui Fragments philosophiques il G. aveva tradotto in ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] prestigio arbitrale. Ed è sul re di Francia - il quale si rivolge nelle lettere al D. come a "mon cousin" e al D. ricorre per l'assegnazione d'un'abbazia ad un suo protetto - che il D. conta per proteggere Pietro Aldobrandini dalle ire vendicative di ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] Viaggi, congressi e relazioni personali (spiccano quelle con V. Cousin e A. de Tocqueville) portarono dunque il M. a che il M. portò a termine, d'intesa con l'editore Pomba e con l'ausilio di alcuni giuristi piemontesi, la fatica del Commentario del ...
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spiritualismo
s. m. [der. di spirituale]. – 1. Termine introdotto dal filosofo Victor Cousin (1792-1867) per caratterizzare e definire la propria dottrina e successivamente usato per designare una corrente filosofica che, sviluppatasi in Francia...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...