Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] lontane, Machiavelli, Bruno, Campanella, Vico, questo sì; ma tutto mescolato bizzarramente con altre reminiscenze, con l'eclettismo di Cousin, con un hegelismo mal compreso e mal digerito e con mille altre esperienze filosofiche lontane e recenti e ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] quando, e forse sopra tutto quando li accolse e li ripiegò sotto la tutela della dottrina cattolica. Né sembra che l’esser passato, poniamo, dal Cousin al Rosmini, sia stato un progresso della mente critica d’un Manzoni filosofante, con tutto che ...
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Francesco De Sanctis: Opere – Introduzione
Natalino Sapegno
Pur senza entrare nel merito delle riserve, che più volte e fondatamente sono state espresse, circa l’attendibilità nei particolari della [...] dottrine, di metodo e di gusto, e quindi la scoperta e l’avvio di un indirizzo ideale, che doveva nel corso ulteriore della e postkantiana; Sismondi, gli Schlegel, Gioberti; Villemain e Cousin, Guizot e Thierry, contribuiscono via via ad alimentare e ...
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POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] rapporti, fra gli altri, con George Sand, Victor Cousin, François Guizot, Gabriel Rudolf Ludwig von Sinner, Félicité- nel settembre 1848 compose rispettivamente le quartine O Venezia, mai più l’intimo canto e la lirica Voce dell’anima.
Il 7 luglio ...
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PARETO, Lorenzo Antonio Damaso
, detto Damaso
Stefano Verdino
– Nacque a Genova l’11 dicembre 1801 dal marchese Giovanni Benedetto e da Aurelia dei marchesi Spinola di Roccaforte.
Il padre (1768-1831), [...] 74) e plaudendo a Victor Cousin filosofo della storia (p. 82).
Chiuso L’Indicatore alla fine del 1828, ’Italia dell’Ottocento. Problemi, vicende e personaggi, Milano 1999, p. 204; L.M. Crisafulli, Shelley’s afterlife in Italy: from 1822 to 1922, in ...
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CASTIGLIA, Benedetto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 31 marzo 1811 da Francesco e da Anna Maria Puccio.
Laureatosi in giurisprudenza, esercitò per qualche tempo l'avvocatura. Allievo di D. Scinà, [...] Francia, tanto esaltata dagli eciettici seguaci del Cousin (cfr. L'Italia nel 1840, in La Ruota, , nn. 12 e 13: due lettere ad A. Gallo, di cui una del 7 marzo 1838 e l'altra senza data; Carteggio di M. Amari, a cura di A. D'Ancona, Torino 1896, pp. ...
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spiritualismo
s. m. [der. di spirituale]. – 1. Termine introdotto dal filosofo Victor Cousin (1792-1867) per caratterizzare e definire la propria dottrina e successivamente usato per designare una corrente filosofica che, sviluppatasi in Francia...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...