GALVANOMETRO
Aroldo De Tivoli
. Strumento usato per la misura di piccole intensità di correnti elettriche. Il funzionamento è analogo a quello di alcuni tipi di amperometri, ma, mentre in questi la [...] percorsi da correnti. A seconda che si tenga fermo l'uno e si lasci l'altro libero di ruotare, si hanno i due tipi suddetti.
che questa è tanto più grande quanto più intensa è la corrente che l'ha provocata, e in un senso o nell'altro a seconda del ...
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LOUVOIS, François-Michel Le Tellier, marchese di
Carlo Morandi
Uomo di stato e ministro della Guerra di Luigi XIV, nato a Parigi il 18 gennaio 1641, morto a Versailles il 16 luglio 1691. Crebbe sotto [...] 'opera di risanamento. L'istituzione di nove compagnie di cadetti con libero accesso alla gioventù borghese ufficiale fino al 1677. Seppe circondarsi di ottimi collaboratori (J.-L. de Chamlay, N. de Catinat, S. Vauban, ecc.). Rivale e nemico gli fu ...
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Teologo cattolico nato a Mélin-l'Évêque, nel Hainaut (Belgio), nel 1513. Compì il suo corso di studî a Lovanio; maestro in arti nel 1535; rettore del collegio universitario, detto Standonck, dal 1541; [...] condannava la dottrina di Baio, almeno nel senso nel quale costui l'aveva sostenuta. Di qui ebbe origine la disputa del comma pianum e il 1566: Delibero hominis arbitro et eius potestate; De iustitia et iustificatione; De sacrificio, ecc.; inoltre ...
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Scrittore e moralista francese, nato a Parigi nel 1541 e morto ivi nel 1603. Laureatosi in giurisprudenza a Bourges, rinunciò presto alla carriera, per abbracciare lo stato ecclesiastico. Teologo e predicatore, [...] pulpito: il trattato a cui soprattutto è legata la sua fama è De la Sagesse (Bordeaux 1601); con esso, mentre da un lato cerca di la cattolica. Si comprende come lo studio oggettivo, l'esame libero e sincero della natura e delle tendenze dell'essere ...
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. Indicò in molti comuni italiani del Medioevo (Siena, Modena, Mantova, Genova e specialmente Firenze) l'ufficiale preposto agli organi che ora si direbbero di pubblica sicurezza. Il nome si fa derivare [...] Constit., I, pp. 185 e 325; II, p. 135). Indicava l'uomo libero, subordinato al conte, con funzioni esecutive atte a mantenere la pace pubblica. piuttosto basso; solo nel 1316 il bargello ser Lando de Becchi da Gubbio (città che fu per Firenze un ...
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Filosofo francese, nato a Cournonterral (Hérault) il 5 aprile 1901, morto a Nizza il 9 settembre 1969; professore all'università di Toulouse (1946); direttore della rivista Etudes philosophiques. All'incrocio [...] liberatrice, ''pedagogia della liberazione'' nella sua funzione di principio critico capace di rendere l'uomo libero Fra le sue opere: De la condition humaine (1939); Méditations pour une éthi que de la personne (1953); Traité del'action morale (2 ...
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Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] nel 1518, l'Apologia contra Contarenum e nel 1519 il Defensorium adversus Augustinum Niphum. Del 1520 è la stesura del De naturalium effectuum admirandorum causis sive de incantationibus liber e del De fato, libero arbitrio, praedestinatione ...
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Tutte le attività che tendono, mediante una serie ordinata di esercizi, a sviluppare l’apparato muscolare e dare robustezza e agilità al corpo umano. Dalla fine dell’Ottocento, la g. è diventata materia [...] completa g. razionale e scientifica, per opera soprattutto di F.L. Jahn (1778-1852) che inaugurò presso Berlino la prima palestra de gymnastique ha riconosciuto come disciplina agonistica anche la g. aerobica. Gli esercizi si eseguono a corpo libero ...
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Scrittore politico (Bene, od. Bene Vagienna, 1544 - Torino 1617). Gesuita dal 1560, lasciò nel 1580 l'Ordine per urti coi superiori; dal 1582 divenne segretario di s. Carlo Borromeo. Nel 1585 fu in Francia, [...] precettore dei figli di questo. Poi fu lasciato libero di attendere ai suoi studî. Attento lettore del espose le sue idee politiche, dopo un primo abbozzo (De regia sapientia, 1583), nella opera sua più famosa, stati del mondo. L'opera divenne un vero ...
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Originariamente, presso i Latini, la parola, il detto della divinità, quindi il destino irrevocabile fissato fin dal principio e a cui nessuno si può sottrarre, e perciò la morte; al plurale, i detti del [...] ricca fioritura di trattati De fato (come quello di Alessandro di Afrodisiade). Le religioni monoteistiche escludono l’idea di un f dato effetto, da Dio che nella sua onnipotenza è però libero di agire quando e come alla sua sapienza paia opportuno. ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...