CAMPRIANI, Alceste
Luciano Arcangeli
Nacque a Terni l'8 febbr. 1848, da famiglia piuttosto agiata. Tuttavia la sua giovinezza conobbe momenti difficili a causa dell'adesione del padre ai moti insurrezionali [...] arte a Napoli, F. de Nittis, V. Gemito, A. Mancini. Vi restò fino al 1869. L'amicizia con de Nittis in particolare si mostrò il contratto con Goupil, scaduto, non fu più rinnovato; libero dagli impegni, il C. poté partecipare alle più importanti ...
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AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] L'A. quindi si trovò ad abbracciare il filone neorinascimentale che, permettendogli di dare per risolti a priori i problerni linguistici, lo lasciava libero 1910, pp. 432-464; G. De Angelis D'Ossat, L'architettura a Roma negli ultimi tre decenni ...
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ABBATI, Giuseppe
Amalia Mezzetti
Nacque a Napoli il 13 genn. 1836 da Vincenzo, pittore: e da Francesca Romano. Fu condotto a Venezia, dove (dal 1850 al 1853) frequentò all'Accademia i corsi di M. Grigoletti [...] l'A. abbandonò gli impasti densi e i toni accesi dell'esperienza napoletana, vissuta accanto a F. Palizzi ed a D. Morelli, si liberò . Cecchi, in Encicl. Ital.,I (1929), p. 21; A. De Witt, Il disegno dei macchiaioli,in Emporium,LXXXVI (1937), pp. 545- ...
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ANDREOTTI, Libero
Isa Belli Barsali
Nacque a Pescia il 15 giugno 1875. Dopo una breve permanenza a Palermo si stabilì nel 1899 a Firenze, dove trovò modesta occupazione in una tipografia e iniziò (nel [...] dato ospitalità.
Espose per la prima volta a Venezia nel 1905; l'anno seguente, a Milano, la sua opera interessò vivamente il mercante Sassoon nel 1914 (oggi conservato a Firenze, nella villa de Marinis).
Rientrò in Italia nel 1914 e partecipò alla ...
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ANDERLONI, Pietro
Alfredo Petrucci
Fratello di Faustino ed ultimo dei sette figli di Giov. Battista. Nacque il 12 ott. 1785 nella patema dimora di campagna di S. Eufemia presso Brescia. Anche lui, come [...] quelle licenze d'incisione "a taglio libero" o "alla pittoresca "cui l'altro talvolta si abbandonava. Sì deve 3-9; Ch. Le Blanc, Manuel del'amateur d'estampes, Paris I, 1850, p. 40; F. Bettoni, L'Arte nella storia bresciana, in Commentari dell' ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] . Höger. Espressionista è stata definita anche l’opera degli esponenti della Scuola di Amsterdam (M. de Klerk, M. van der Meij), dalla . Sul piano formale ciò si tradusse in un linguaggio libero, mettendo prima in crisi il primato del sistema tonale, ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] di san Bonaventura da Bagnorea, e con maggior consenso il Liberde concordia Veteris ac Novi Testamenti di Gioacchino da Fiore, molto diffuso presso l’ordine agostiniano, contenente il Liber Generationis Jesus Christi. Per quanto riguarda i Veggenti ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] , può considerarsi consacrato nel celebre Discours préliminaire del’Encyclopédie, in cui d’Alembert, sintetizzando e , nella pace universale, nell’impegno civile, in una vita più libera e umana, ricca di bellezza e razionalità, assume i colori cupi ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] , 1887). Seguirono F. Vielé-Griffin (Joies, 1889) e H. de Régnier. In Italia fu importato agli inizi del 20° sec. da D Lucini e G. D’Annunzio. L’influenza maggiore fu esercitata da quest’ultimo, che impiegò il v. libero in In memoriam delle Odi ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] traduzione del Cours de littérature dramatique di A.W. Schlegel e l’analisi del R. tedesco nell’Allemagne di Madame de Staël; in Lied tedesco e il melodramma italiano.
Un nuovo e più libero modo di intendere la forma musicale si caratterizzò da ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...