ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] , appare sostanzialmente fallito.
Così, all'ermetismo più o meno lineare di S. Solmi, di L. Sinisgalli, di M. Luzi, di P. Bigongiari, di A. Gatto, di L. DeLibero, di V. Sereni, di A. Borlenghi, si affianca il prolungarsi del descrittivismo di ...
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DE SANTIS, Marc'Antonio
Anna Casella
Nacque, secondo il Toppi, a Nocera de' Pagani nel Principato Ultra (ora Nocera Inferiore, prov. di Salerno). Per quanto non del tutto attendibile - lo stesso Toppi [...] (ibid., p. 7). La conclusione era, dunque, "lasciar libero il commercio dell'estrattione del contante" (p. 10) e, 12, 16-25. Sul rapporto fra Filippo II e Antonio Belmosto, fondamentale L. De Rosa, Un'operazione d'alta finanza alla fine del '500, in ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] sec., cioè nel periodo in cui il liberismo economico aveva il suo massimo dispiegamento, l’autorità politica ha fissato il p. di Storia
Editto dei p.
Editto di Diocleziano (Edictum Diocletiani de pretiis rerum venalium, secondo il titolo datogli da T ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] lettere, scienze storiche e mor., XVII [1890], rist. in A. De Viti De Marco, Saggi di economia e finanza, Città di Castello 1898, pp. riferimento all'Italia giolittiana, giudicata secondo l'ottica radical-liberista. Le preferenze del D. vanno peraltro ...
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L’ordinamento del credito
Leandro Conte
L’unificazione vide il prevalere politico delle forze liberali moderate, condizione che comportò sia la rinuncia a un momento costituente, sia l’assunzione della [...] ben sapendo che «quando si tratti di attuare» dei princìpi liberisti «la parte minore di guarantigie è quella che si definisce e Pellas, Firenze 1867.
R. De Mattia, L’unificazione monetaria italiana, Ilte, Torino 1959.
R. De Mattia, I bilanci degli ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] doganali sarde all'ex Regno; l'amicizia - cementata dalla comune fede liberista e dai pericoli di quelle direttore delle finanze nel governo napoletano, sono contenuti nel libro dei nipote R. De Cesare, La fine di un Regno, con prefaz. di R. Moscati, ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] l'economia politica e l'educazione popolare. In economia, il D., come il Caracciolo, fu favorevole al libero scambio, chiedendo l concetti del viceré in un grosso commento del canonico Agostino De Cosmi. Poco stante, il giovane Saverio Scrofani, con ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] pensiero. Nel secondo, Ancora alcune idee sulla quistione del libero e del disciplinato commercio delle nazioni (vol. XV [1836 tra tutti gli uomini (Di che ha d'uopo oggimai l'economia?Quali sono i doveri de' suoi veri cultori?, in Temi, n. 1, 1844). ...
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DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] e il marchese Alfieri - che seppero bene sfruttare - il De Johannis e il Dalla Volta facevano i liberisti; ma dopo smisero, e rimasero semplici affaristi" (cit. da L. Avagliano, in V. Pareto, Battaglie liberiste, Salerno 1975, p. 479 n.).
Lungi dall ...
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DE GENNARO (Di Gennaro), Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1720 o più probabilmente nel 1730 da Francesco Andrea, principe di San Martino e da Marianna Brancaccio; fu duca di Cantalupo e con [...] stato possibile rintracciarne una copia) sosteneva l'opportunità di introdurre a Napoli la libera vendita della farina e del pane 1800, la corte - probabilmente indecisa sulla sua sorte (il De Nicola riferisce una voce, secondo la quale due giudici su ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...