GIGLI, Clarice
Claudia L'Episcopo
Nata a Firenze, sono sconosciuti, oltre alla data di nascita, la sua formazione musicale e gli esordi come cantante; sappiamo, comunque, che il periodo più significativo [...] mandato di Mantova datato 15 apr. 1687 (oggi conservato presso l'Archivio di Stato di Venezia, Inquisitori di Stato, b. musicale, cultura e società. Atti del Convegno, Venezia… 1981, a cura di L. Bianconi - G. Morelli, II, Firenze 1982, p. 438; E. ...
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Fenomeno sociale che consiste nell’affermarsi, in un determinato momento storico e in una data area geografica e culturale, di modelli estetici e comportamentali (nel gusto, nello stile, nelle forme espressive), [...] saprà poi declinare la m. unisex e lo smoking al femminile.
L’alta m. italiana, tenuta a battesimo da G.B. Giorgini, di Blumarine, e a seguire negli anni, le rêverie di R. Gigli e A. Ferretti, il minimalismo di Prada o le ispirazioni mediterranee di ...
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Pittore (Firenze 1449 - ivi 1494). Figlio di un artigiano (famoso per le acconciature femminili di ghirlande, donde il soprannome), il Gh., forse allievo di A. Baldovinetti, fu certo attento alle novità [...] Cappella Sistina (1482); a Firenze, la decorazione della sala dei Gigli in Palazzo Vecchio (1482), le Storie di s. Francesco nella 90). Tra i dipinti su tavola, di grande rilevanza l'Adorazione dei pastori, non esente da suggestioni fiamminghe (1483 ...
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Letterato (Civitanova Marche 1507 - Roma 1566). Dapprima precettore a Firenze (1525-29), dove frequentò B. Varchi, fu poi (1529-43) segretario di monsignor Giovanni Gaddi a Roma, dove ebbe priorato, badia, [...] per incarico del cardinale, Venite all'ombra dei gran gigli d'oro, censurata da L. Castelvetro, diede luogo a una famosissima polemica: di nove sonetti, nei quali ripeteva contro il suo censore l'accusa di eresia e di aver fatto uccidere a tradimento ...
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Scultore e architetto (Montelupo Fiorentino 1505 - Orvieto 1567 circa), figlio di Baccio, di cui fu allievo e che aiutò nella tomba Gigli in S. Michele in Foro a Lucca (1521-23). A Roma (1526) fu aiuto [...] da Roma dopo il Sacco del 1527, fu a Loreto (fino al 1533), dove eseguì alcune sculture per la Santa Casa continuando l'opera del Sansovino. In seguito collaborò con Michelangelo nella Sagrestia Nuova di S. Lorenzo a Firenze (è sua la statua di S ...
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Giorno o periodo di tempo destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere, spesso collegato al ritmo delle stagioni o al compiersi di determinati periodi di [...] e la Pentecoste; posteriori, il Natale e forse l’Epifania; l’Ascensione e l’Annunciazione sono ricordate nel 4°-5° secolo. Rosalia a Palermo), i carri sacri (per es., ceri di Gubbio, gigli di Nola ecc.) o i giganti (Mistretta, Messina; più frequenti ...
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Badòglio, Pietro. - Generale italiano (Grazzano Monferrato 1871 - ivi 1956). Capo di S. M. generale sin dal 1925, condusse la vittoriosa campagna in Etiopia (1935-36). Si dimise durante la seconda guerra [...] Commissario per le colonie dell'Africa Orientale, la campagna contro l'Etiopia. Riassunte nel 1936 le funzioni di capo di S. alcuni ricordi (Badoglio racconta, 1955), poi integrati da un volume di V. Vailati e G. Gigli, Badoglio risponde (1958). ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] tipi di cereali. Anche molte piante ornamentali, quali gigli, fresie, gladioli, dalie, rose sono soggette a nel 1933.
La coltura su larga scala dei v. si ottenne solo dopo l’introduzione delle colture in vitro di tessuti di mammiferi (H. Maitland e M. ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] dell’Impero quando gli venne concesso da Federico III nel 1453; Gian Galeazzo Visconti, come già detto, inquartò l’arma di famiglia con i gigli di Francia per concessione di Carlo VI in occasione delle nozze con Isabella di Francia nel 1395).
Anche ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] C. e conosciuta con il nome cinese di cin lien («gigli d’oro»). Consisteva nella deformazione dei p. delle donne misurazione dei versi in p. e la lettura dei versi facendo sentire l’inizio e la fine di ciascun piede.
In rapporto ai tempi primi ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...