GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] ormai consolidati. I buoni uffici del G. e di S. Gigli per l'elevazione del Wolsey alla porpora erano parte dei piani inglesi sulla nuova dal G., fu donato a Leone X il 2 ott. 1521.
L'opposizione del G. a Lutero era iniziata ben prima, e non solo ...
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BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] fra le sale dell'Udienza e dei Gigli (importanti, oltre l'architettura e la decorazione, le statue della Bini e P. Bigazzi, Firenze 1851, pp. 22 ss., 27, 42, 43, 49; L. Pecori, Storia della terra di San Gimignano. Firenze 1853, pp. 518 ss., 543 ss., ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] con M. Favero e B. Gigli (1941), La forza del destino di Verdi con M. Caniglia e G. Bechi (1942).
Ormai consolidata la sua fama, venne richiesto dalle maggiori istituzioni musicali europee e dopo aver diretto l'Otello di Verdi allo Staatsoper di ...
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VIRCHI, famiglia
Licia Mari
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 99 (2020), 2023
Famiglia di liutai attivi a Brescia dagli inizi del XVI sec. agli inizi del sec. XVII.
Bernardino (I), zoccolaio, [...] Salò (1604, messa in opera di un organo di bottega Antegnati); presso l’Accademia filarmonica di Verona e S. Giovanni a Brescia (1604); nella Alfonso. Infine, il madrigale del Tasso Ha gigli e rose fu ripubblicato nella Ghirlanda musicale del ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] si veda per es., veleggiò quel mar dei Sepolcri, o Fioritelo di gigli delle Grazie (Telve 2003), o imperioso / mi parlò una minaccia dell’Iliade. Notevole è l’interferenza di forme dell’italiano settentrionale nell’incertezza ortografica relativa all ...
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GENINA, Augusto
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 28 genn. 1892, in una famiglia altoborghese, da Luigi e da Anna Tombini.
Il G. avrebbe desiderato frequentare l'Accademia navale di Livorno, ma un [...] era il 1912, il G. aveva appena vent'anni, e l'impatto con l'ambiente del set lo colpì e lo affascinò, risvegliando, a suo mein nicht! (1935), un film musicale con un B. Gigli pressoché impresentabile per il G., che tuttavia ebbe successo, e Blumen ...
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TESTA, Pietro detto il Lucchesino
Silvia Bruno
– Figlio di Giovanni di Bartolomeo di professione rigattiere («vendugliolo») e di Barbara, nacque a Lucca e venne battezzato il 18 giugno 1612 nella chiesa [...] ancora due tele a saldo di un debito con lui contratto e che l’artista s’impegnò a pagare – garante un suo conterraneo – a Bellini - W. Wallace, XLV, New York 1990, pp. 133-189; G. Gigli, Diario di Roma, II, 1644-1670, a cura di M. Barberito, Roma ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] giardino con aiuole in cui campeggiavano simbolici disegni a gigli.
Nel medesimo biennio il D., che doveva s.).
Non meno interessanti i suoi interventi a Coo, dove realizzò, fra l'altro, il palazzo del governo, iniziato il 6 nov. 1926 e finito ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] : a posizioni più intransigenti come quelle di Torquato Gigli e Paolo Monelli si affiancarono quelle meno accese di c’è posto … e Campo de’ Fiori di M. Bonnard e ne L’ultima carrozzella di M. Mattoli, formanti una trilogia romanesca (S. Raffaelli 1992 ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] la volgar lingua, edito dopo la morte dell'autore da Ildefonso di San Luigi (ibid., pp. 49-83), mentre l'atteggiamento del B. nei riguardi del Gigli veniva precisato, dopo la morte di costui, in un Breve giudizio, nel quale al letterato senese il B ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...