Giustiniano (Giustiziano; Iustiniano)
Paolo Brezzi
Luigi Vanossi
Imperatore romano d'Oriente, che governò dal 527 al 565. D. dedica a lui l'intero canto VI del Paradiso, riservandogli un posto eccezionale [...] di chi si move contr'al sacrosanto segno (VI 28-32: l'aquila imperiale romana). Tuttavia, verso la fine del canto - consiglio ' ed è follia sperare che Dio trasmuti l'armi per suoi gigli. Nondimeno tutti i commentatori sono concordi nel riconoscere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le tombe dipinte dei re macedoni a Vergina
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo scavo delle tombe reali della necropoli [...] a.C., un periodo che le fonti antiche concordano nel definire come l’apice dell’epoca aurea iniziata per la pittura greca in età periclea. bianco con l’uso di un sapiente chiaroscuro, una teoria di fiori di varia qualità (narcisi, gigli, giacinti...) ...
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DEL MONACO, Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 27 luglio 1915 da Ettore, funzionario dell'amministrazione comunale, e da Flora Giachetti che, dotata di una bella voce e di un naturale talento [...] il suo primo esordio nel 1931 al teatro Beniamino Gigli di Mondolfo nelle Marche, ove sostenne un breve R. Allegri, Il prezzo del successo, Milano 1983, pp. 33-51; B. Cagnoli, L'arte musicale di F. Capuana, Milano 1983, pp. 53, 56, 61, 77, 102, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Creta: la civilta palaziale
Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La civiltà artistica fiorita a Creta nella Tarda Età del [...] divina nella strutturazione del modello della regalità. È il caso del Principe dei Gigli, una delle opere più note dell’arte minoica a dispetto della sua parziale inautenticità (l’opera che oggi si conserva al Museo di Iraklion è costituita in realtà ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] Girolamo Gigli pubblicò a Roma per Antonio De' Rossi una raccolta delle due opere principali con l' Tolomei e C. C., in Arch. glottol. ital., XII (1893), pp. 441-60; L. Frati, Di alcuni testi di lingua appartenenti a C. C., in Bull. senese di storia ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] G. B. Fagiuoli, I. Nelli e G. Gigli, ma. anche e soprattutto proprio per certe particolari risonanze soggetti di poetica e d'estetica: Se possa più la Pittura o la Poesia, stanze, s.l. né d.
Fonti e Bibl.: S. Maffei, Epistolario (1750-55), a cura di ...
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VALADIER, Luigi
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Roma il 26 febbraio 1726, primogenito di Andrea (Aramont 1695-Roma 1759), della Linguadoca, e di Anna Tassel (Roma 1699-ivi 1780), di padre francese; fratelli [...] , che insieme ai gigli aveva la sola V), accompagnato in alcuni casi da un altro bollo con l’iscrizione «Valadier / 2015, pp. 160-170). Nel 1780 Luigi eseguì un deser per l’arciduca Ferdinando d’Austria e nel 1784 un altro per il portoghese Henrique ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] 80 "O vita de Iesù" di Iacopone; la 42 "Si m'arde 'l cor la croce" è nello stesso rapporto con la iacoponica 75 = 2 " Cristo…, che si possono vedere in Prose edite ed inedite, a c. di O. Gigli, Roma 1843, I, pp. 1-171; II, pp. 9-153. Nella prima ...
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CARELLI, Emma
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 12 maggio 1877 da Beniamino e da Matilde Caputo.
Il padre Beniamino, nato a Napoli il 9 maggio 1833, fu personaggio di primo piano nel mondo musicale [...] Mascagni, IlTrittico pucciniano (11 genn. 1919) con B. Gigli e G. Dalla Rizza, nonché i balletti russi di E.C., Trent'anni di vita del teatro lirico, Roma 1932; G. Lauri-Volpi, L'Equivoco, Milano 1938, pp. 95-98, 100 s., 107, 109 s., 113, 181 ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] contro i termini e costrutti francesi nella lingua degli uffici, e l’anno successivo Vincenzo Monti, nella Prolusione al suo corso di eloquenza 2003), a cura di F. Franceschini & S. Gigli, Roma, Agenzia delle Entrate.
Manuale di stile. Strumenti ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...