LANCELLOTTI, Orazio
Raissa Teodori
Nacque a Roma nel 1571 da Paolo e da Giulia Delfini. Il padre ricoprì cariche di rilievo nel governo dell'Urbe; nel 1589 ottenne l'ambito seggio di conservatore di [...] 6000 scudi in eredità) e ai padri dell'Oratorio. Proprio alla Chiesa Nuova il corpo del L. fu traslato subito dopo la morte, avvenuta il 9 dic. 1620 (G. Gigli la fa risalire al 21 novembre), prima di essere trasferito nella basilica di S. Giovanni in ...
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CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] con il busto del duca nel recto, girato verso sinistra, e l'Abbondanza nel verso, accanto all'allegoria del Po; il secondo con girato verso destra, e nel verso la lupa tra i gigli farnesiani sormontati dalla corona ducale. Tra il giugno 1571 e ...
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TOLOMEI, Celso
Vincenzo Tedesco
– Nacque a Siena l’8 settembre 1572 da Fabio di Alessandro e da Maddalena Sulpizia di Scipione Tolomei e fu battezzato con il nome di Celso Romolo (Archivio di Stato [...] 54, cc. 499r-517v; C. Tolomei, Testamento, Siena 1723.
G. Gigli, Diario sanese, II, Lucca 1723, pp. 449-455; Nuova guida , p. 526; M. Ascheri, Un grande ente culturale senese, in L’Istituto di C. T. Nobile collegio - Convitto nazionale (1676-1997), ...
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TEGRIMI, Nicolao (Niccolò). – Nacque a Lucca nel 1448 da Raffaello, membro di un’antica e nobile famiglia lucchese. Le fonti tacciono sul nome della madre, ma non sappiamo se il motivo di questo silenzio [...] gli Este e Firenze, ma nel 1494 la sua parabola incrociò di nuovo l’alta politica. In quell’anno infatti incontrò a Milano il re di Francia di Worchester e collettore apostolico per l’Inghilterra, Silvestro Gigli, che Tegrimi riuscì a scagionare dalle ...
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GABRIEL, Gavino
Augusto Petacchi
Nacque a Tempio Pausania, in Gallura, il 15 ag. 1881 da Salvatore e Narcisa Piccoi. Dopo il conseguimento della laurea in lettere nel 1905 presso l'Università di Pisa, [...] teatro S. Carlo di Napoli con enorme successo La Jura (regia di A.G. Bragaglia, protagonista Rina Gigli, direttore A. Derewitzki), replicata l'anno successivo al teatro Massimo di Cagliari. Nel '62 compilò e realizzò, su incarico del ministero della ...
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MARCUCCI, Francesco Antonio.
Gianni Fazzini
– Nacque il 27 nov. 1717 a Force (presso Ascoli Piceno), figlio unico di Leopoldo e di Giovanna Battista Gigli, sposatisi segretamente a causa degli umili [...] ’avversione del padre e dello zio che, tuttavia, fu presto mitigata grazie alla mediazione della zia Francesca. Si distinse subito per l’abilità di predicatore, e la sua prima missione al popolo si svolse dal 25 gennaio al 2 febbr. 1739, nella chiesa ...
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GALLI (Gallo), Antonio
Elena Del Gallo
Nacque a Urbino nel 1510 da Girolamo (o dal conte Federico, secondo lo Zaccagnini) e da Leonora Cupana, baronessa del Poggio di Santa Maria, in una nobile famiglia [...] dal Castelvetro ("Venite a l'ombra dei gran gigli d'oro", componimento encomiastico scritto suoi e miei amici cortesia v'hanno usata, per lor gentilezza e vostro merito l'hanno fatto, non riferite adunque a me quello che più che da altri da Voi ...
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GRIFFINI, Romolo
Giuseppina Lupi
Nacque a Milano il 26 maggio 1825 da Domenico e da Giovanna Vago. Della sua giovinezza, trascorsa a Milano, si sa che entrò presto in relazione con la gioventù colta, [...] autore di un primo regolamento organico per l'ospizio nel 1870 e di un l'attività di medico: M.G. Gorni - L. Pellegrini, Un problema di storia sociale. L'infanzia abbandonata in Italia nel sec. XIX, Firenze 1974, pp. 88, 137; M.L. Betri - A. Gigli ...
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GARGIULO, Antonino (in religione Bonaventura)
Francesca Brancaleoni
Nato il 26 marzo 1843 a Sant'Agnello, presso Sorrento, da Vincenzo e Candida Scarpati, nel 1859 fu ammesso come novizio tra i cappuccini [...] con i periodici I Gigli a Maria, Fiori cattolici, Serto di Maria, La Carità, L'Osservatore cattolico.
Il G Tasso, appunti e note (Napoli 1872). Del Tasso il G. difese l'ortodossia religiosa, riconducendo il suo pensiero al tomismo, in Il Tasso tomista ...
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GONNELLI, Giovanni, detto il Cieco di Gambassi
Sandro Bellesi
Figlio di Dionigi, agiato produttore di bicchieri di vetro, e di Maria Maddalena Lotti di Castelfiorentino, il G. nacque a Gambassi (oggi [...] 197; A. Migliarini, Museo di sculture… raccolto e posseduto da Ottavio Gigli, Firenze 1858, pp. 89 s.; A. Cinci, Lo scultore 79-83; Id., Intorno alla personalità artistica del Cieco da Gambassi, ibid., L (1942), 1-2, pp. 3-15; D.S. Isolani, La moglie ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...