Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] Sappiamo che alcuni oggetti della collezione Gigli provenivano dalla raccolta del pittore e mercante anglofiorentino Ignazio Hugford (a esempio la Deposizione di Cristo del Sansovino). Sarebbe bello capire se è l’oggetto in questione il San Girolamo ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] suono you you con il piacere che essi provano nel mangiare l'artemisia (ping)? Tutti gli animali del gruppo delle vacche di malvarosa a fiore semplice e doppio, e diverse varietà di gigli. Infine, le ultime due categorie presentano 17 tipi di fiori ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] sull'acqua nel ms. A rinvii esplicitamente alla simmetria tra l'uomo e la Terra: "L'omo è detto da li antiqui mondo minore, e certo una denuncia di necromanzia.
Nell'estate del 1516 il giglio di Francia torna a splendere sul destino di Leonardo. Il ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] Tomar, 1991, 14, pp. 35-102; 15, pp. 213-228; J. Magniez, L'église de Rampillon, Nangis 1991; M.H. Burgoyne, The Gates of the Haram al-Sharif, motivi ornamentali e segnici come croci, fiordalisi, gigli e stelle, ben esemplificato dagli interventi che ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] traforata con viticci e piatto decorato da corone di gigli, entrambi del 6° secolo. Al sec. 12 from Quseir al-Qadim and the Indian Ocean Trade, Chicago 1992; S. Carboni, in L'eredità dell'Islam. Arte Islamica in Italia, a cura di G. Curatola, cat. ( ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] moderni con uso costante nelle regioni montane asiatiche ed è quindi l'a. difensivo che può a buon diritto rivendicare un primato di è smanicata, reca la parte sopra la vita armeggiata di gigli araldici, mentre è per il resto senza decori. A quest ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] del faraone che uccide un nemico tenendolo per i capelli ed alzando con l'altra mano una mazza; nasce ora la statua seduta in trono, la a Torino che mostra la fabbricazione dell'unguento di gigli) hanno però una sensibilità diversa, un po' più ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] quello della sm3 che unisce un asiatico e un negro.
Il giglio e il papiro sono s. geografici (che assumono anche precise formulazioni araldiche) di chiara natura. L'oriente e l'occidente, invece, hanno altri S. assai meno chiari: quello dell'oriente ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] città di Corinto. E questa immagine da riferire al tipo ben noto di Alessandro con l'egida? Ancora più oscure sono poi le notizie intorno a una statua incoronata di gigli, opera di Aristonoos di Egina e offerta dai Metapontini (Paus., v, 22, 5), una ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] degli oggetti: il trono e il bellissimo vaso di gigli. Il fulgore dell'oro - punzonato, inciso, percorso , Catanzaro 1916; G. De Nicola, Ugolino e Simone a San Casciano Val di Pesa, L'Arte 19, 1916, pp. 13-20; id., Studi sull'arte senese. III. I ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...