CASOLANI, Alessandro
Alberto Cornice
Figlio di Agostino di Cipriano di Mariano, nacque nel 1552, forse a Casole d'Elsa o forse a Siena da famiglia originaria di quel paese: "di ragguardevole parentado, [...] C. 45): tela che, assai rovinata nell'incendio che devastò l'edificio nel 1655, fu poi ritoccata da G. Nasini ed è dei profess. di disegno... [1681], III, Firenze 1846, pp. 83-90; G. Gigli, Diario sanese, I, Lucca 1723, pp. 32, 130; G. Della Valle, ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] p. 123; A. Lanucci, Sacra Ilicetana Sylva, Siena 1653, p. 123; G. Gigli, Diario sanese, I, Lucca 1723, pp. 17 s., 21, 156; G. A Rome au temps de Yules II et de Léon X, Paris 1912, p. 344; L. von Pastor, Storia dei papi, IV 2, Roma 1912, pp. 247 s., ...
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COLLALTO, Antonio Rambaldo
Renzo Derosas
Appartenente al ramo di San Salvatore della nota famiglia comitale, la cui giurisdizione si estendeva su numerosi castelli della Marca Trevigiana, e che ancora [...] , 66, 124, 174, 179 s., 191, 275, 308, 424; V, p. 150; L.A. Muratori, Epistolario, a cura di M. Campori, III, Modena 1902, pp. 927, 944 L. von Pastor, Storia dei papi, XV, Roma 1933, pp. 645-659; A. Panzini, La sventurata Irminda! in La cicuta i gigli ...
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GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] e in Achille di Nasolini, in Oro non compra amore di Portogallo e in L'italiana in Algeri di G. Rossini.
Nel 1815, a Firenze, fu tra gli tra cui: La rosa d'Inghilterra, Pratolino, I gigli di Firenze, Gli stornellid'Arezzo, Album fantastico, Mosaico ...
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GRAMATICA, Emma
Gianni Gatti
Nacque a Borgo San Donnino (ora Fidenza, presso Parma), il 25 ott. 1874 da Domenico, suggeritore teatrale, e da Cristina Bradil, sarta di scena, impiegati, all'epoca, nella [...] con R. Ruggeri e Isa Pola. Nel 1939 interpretò Piccolo hôtel di P. Ballerini con A. Checchi; l'anno dopo Mamma e Vertigine entrambi di G. Brignone e con B. Gigli; nel 1941, accanto a Irma, fu una delle zitelle stizzose di Sissignora di F.M. Poggioli ...
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GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] , nel giugno 1633, la sentenza di condanna dello scienziato e ne raccolse l'abiura. Il 2 nov. 1633 il G. divenne prefetto della Segnatura di Nouvelles de Rome (1601-1661), Paris 1913, p. 86; G. Gigli, Diario romano (1608-1670), Roma 1958, p. 94; F.M. ...
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LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] politico di questa rappresentazione è anche sottolineato dal fatto che la scena è contornata da gigli e sormontata dagli stemmi degli Angiò. Il culto di L. conobbe in seguito una certa diffusione in Italia meridionale dove gli furono dedicate diverse ...
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GIUSTI, Salvatore
Ermanno Bellucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo a Napoli fra il 1815 e il 1845. Tradizionalmente la data di nascita viene fissata al 1773 o al 1793; [...]
Guglielmo (nato a Napoli l'8 giugno 1824 e ivi morto dopo il 1916), come il fratello Gioacchino, frequentò il Real Istituto di belle arti e, come alunno, partecipò all'esposizione borbonica del 1859 con due opere, La festa dei gigli di S. Paolino in ...
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DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] tutto piuttosto confusamente, senza un metodo (G. Gigli, U. Benvoglienti, G. Carli); il bibliotecario in Memorie d. R. Accad. d. scienze di Torino, s. 2, XXXI (1874), p. 165;L. Fumi, Il duomo di Orvieto e i suoi restauri, Roma 1891, pp. 3-7, 9, 27 s ...
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GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] ottobre di quello stesso anno. Caterina ricambiò immediatamente la stima e l'affetto dimostrati da G. e lo esortò a entrare nella Compagnia ritratto n. 44; Caterina da Siena, Opere, a cura di G. Gigli, I, Siena 1707, pp. 469 s.; G. Negri, Istoria ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...