BUONVISI, Ludovico
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1494da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami, gli venne imposto il nome di uno zio paterno già titolare della compagnia Buonvisi di Lione nella [...] Sbarra, mentre ai soci si aggiunsero Niccolò Gigli e GiovanniCarli che tuttavia non furono ammessi alla aveva scelto la parte poi toccata al fratello Antonio (sottoscrivendo l'accettazione a Bruges l'8 nov. 1520), optò per i beni sopra elencati il ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] Carocci, Il nepotismo nel Medioevo. Papi, cardinali e famiglie nobili, Roma 1999, pp. 125 s., 154; E. Gigli, Il cardinale L. M. Orsini e l'elezione di Celestino V, in Celestino V nel settimo centenario della morte. Atti del Convegno, Ferentino, 1996 ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Lorenzo e da Filippa di Martino Cenami il 26 dic. 1487. Fu presto impiegato nelle aziende mercantili e bancarie del padre che fin dal [...] e Wolsey, al vescovo di Worcester, al lucchese Silvestro Gigli (di cui era procuratore generale), e a Thomas Cromwell, seguito amministrato dal fratello Martino che gli corrispose 80 ducati d'oro l'anno. Dopo la morte di Martino, nel 1538, il B. ...
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BORGHESE, Niccolò
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Nacque a Siena nell'aprile del 1432 dal giurista Bartolomeo di Niccolò di Cristofano. Fece i suoi studi presso lo Studio senese, dove ebbe rapporti con Bartolomeo Boninsegni e Agostino [...] carico dello Studio e del fondo della Cancelleria: l'uno e l'altro incarico gli furono rinnovati per altri due C. Cartharius, Advocatorum Sacri Consistorii syllabus, Romae 1656, p. CXXXIV; G. Gigli, Diario senese, Lucca 1723, I, pp. 164-168; II, p. 25 ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] con il Caravaggio (Michelangelo Merisi), presente a Roma fino al maggio 1606. L'incontrovertibile individuazione del luogo di nascita conferma inoltre l'accuratezza delle informazioni riportate da Gigli e da Mancini (I, pp. 96, 251), le uniche fonti ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] Giovanni Zenatello a Jussi Björling, da Beniamino Gigli a Placido Domingo, è considerata tuttora un Omodeo Donadoni, Firenze 1974, pp. 169-172; S. Benco, La "Bohème" di R. L. alla Fenice di Venezia (1897), in Id., Scritti musicali, a cura di G. Gori ...
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CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] di ... Bellarmino …,Roma 1644, pp. 394ss.; G. Gigli, Diario romano …, a cura di G. Ricciotti, Roma 2; M. Maylender, St. delle accademie d'Italia, I, Bologna 1926, pp. 47, 536; L. von Pastor, Storia dei papi ..., IX, Roma 1929, p. 919; XII, ibid. 1930, ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] , Metropolitan, 2 genn. 1926, dir. T. Serafin, con B. Gigli e Titta Ruffo; Amburgo, con il titolo Das Mahl der Spötter, aprile P. Santi, Romanzo e orchestra in G., ibid., pp. 107-116; H.-L. de La Grange, Mahler, I, London 1974, p. 567; R. Mariani, ...
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FAGIUOLI, Giovanni Battista
Gabriella Milan
Nacque a Firenze il 24 giugno 1660, unico figlio di Antonio Maria - la cui famiglia, originaria di Signa, si era inurbata agli inizi del secolo ricavando [...] Sul teatro del F., rispetto a quello dei contemporanei Gigli e Nelli, pesa il giudizio limitativo di essere troppo Mangini, Venezia-Roma 1962, p. 24; W. Binni, F. e Nelli, in L'Arcadia e il Metastasio, Firenze 1963, pp. 207-243; F. Zampieri, Il ...
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EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] Borgogna, ai quali E. non si stancava di narrare l'episodio dell'apparizione divina di Cetona e di magnificare la (Prose di Feo Belcari edite ed inedite … raccolte epubblicate da O. Gigli, Roma 1843, II, pp. 161-294).
Ovviamente presente in tutta ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...