Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] in Toscana, dove aveva assistito alle commedie di Fagiuoli, di Gigli e di Nelli, opere certo di respiro provinciale, ma in Inghilterra: come se per uscire dallo schema plurilinguistico l’autore avesse dovuto uscire dall’Italia e affrontare un ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] amministrativa, a cura di F. Franceschini & S. Gigli, Roma, Agenzia delle Entrate - Università di Pisa, pp. lingua e nella letteratura italiana, Atti del XVIII congresso dell’A.I.S.L.L.I. a cura di S. Vanvolsem et al., Firenze, Cesati, 3 voll ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] secolo XIV da Zenobi da Strata, Verona, eredi di M. Moroni, 3 voll.
Gigli, Torquato & Coceva, Giuseppe (1924), Per la difesa della nostra lingua contro l’infiltrazione di barbarismi, nell’uso del parlare e dello scrivere, «Pagine della Dante» 34 ...
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Il termine anafonesi (composto del gr. ana- «sopra, indietro» e phṓnēsis, da phōnḗ «voce, suono», attestato per la prima volta nelle Meraviglie d’Italia, 1939, di Carlo Emilio Gadda, poi specializzato [...] 58, con rinvio a Franceschini 1991: 262-265). Per quanto concerne l’anafonesi più recente, per Tuttle (1991: 33 e 59-60) del lucchese, gionto del pisano annotate da Girolamo Gigli nel suo Vocabolario Cateriniano (Gigli s.d.: passim) in merito ai vari ...
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Le consonanti palatali si realizzano mediante il sollevamento del dorso della lingua verso la volta palatina, nella parte mediana della cavità orale (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di; ➔ [...] ja], buio [ˈbuːjo], soia [ˈsɔːja]). In contesto postconsonantico l’elemento di tipo i viene invece prodotto come vocale breve (piove [ˈpĭɔ suono in parole come [ˈʤiʎːo] giglio, a due suoni in parole come [ˈʤiʎːi] gigli, a tre suoni come in [ˈgliːʧ ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] . Nel 1864 il F. sposò in seconde nozze Eugenia Gigli (che morì il 2 novembre 1890): da questo matrimonio nacquero inabile al lavoro e che lo afflisse incessantemente fino alla morte, si spense l'11 nov. del 1917 a Firenze.
Il 29 ott. 1921, con una ...
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MAMBELLI, Marco Antonio, detto Cinonio
Cecilia Robustelli
Nacque a Forlì nel 1582, unico figlio maschio di Nicolò, di famiglia benestante del vicino paese di Fiordinano di Meldola, e della nobile Barbara [...] le due parti in un volume, secondo quanto scriveva al nipote Filippo Mambelli l'8 ott. 1644 (Hercolani, p. 157), ma morì improvvisamente a Ferrara il Cateriniano di Girolamo Gigli (Siena 1717), dal principio del XVIII secolo, con l'uscita dell'opera ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...