MACCHIATI, Serafino
Federico Trastulli
Nacque a Camerino il 17 genn. 1861 da Primo, insegnante, e da Venanzia Bartoloni. Costretto sin da bambino a seguire gli spostamenti della famiglia, visse in Emilia, [...] (1888: Milano, Civiche raccolte del Castello Sforzesco), vivido acquerello che propone l'incedere di una piccola processione e la vibratilità dell'atmosfera, anche grazie alla lama di luce che taglia la chiesa da destra: sembra di scorgervi qualche ...
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RANGONI, Melchiorre
Andrea Merlotti
RANGONI (Rangone), Melchiorre. – Nacque ad Alba il 13 maggio 1734, secondogenito del conte Carlo Giuseppe Rangoni Malerba e di Angelica Trabucco di Castagneto, sposi [...] nella locale chiesa di S. Giovanni Battista.
Fonti e Bibl.: L. Cibrario - D. Promis, Documenti, sigilli e monete appartenenti V. Sorella, Origini sassoni e Impero nelle opere di Bernardo Andrea Lama e M. R., in Stato sabaudo e Sacro Romano Impero, a ...
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POMARICO VECCHIO
M. Barra Bagnasco
Abitato, talvolta erroneamente indicato con il toponimo di Castro Cicurio, situato in linea d'aria 5 km a S del comune di Pomarico Nuovo (Matera). Posto a 400 m s.l.m., [...] vide il suo maggior sviluppo tra il IV e il III sec. a.C. L'area di insediamento è costituita da uno spazio piriforme di c.a 330 m in senso alcuni rinvenimenti (òstraka) nella vicina località di Lama di Palio.
Venendo ai ritrovamenti, il numero più ...
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CHIONIO, Giovanni Domenico
Donatella Balani
Nato a Monastero di Lanzo, presso Torino, nel 1703, era figlio primogenito del notaio Giovanni Battista e di Anna Torreno. Frequentò a Torino la facoltà di [...] dalla semplicità graviniana, di cui erano stati fautori il Lama e il Regolotti, egli non seppe però riempire un miglior apprendimento e di un'ottimale utilizzazione dell'arte retorica.
L'ultima orazione (De ratione studiorum Oratio ... ), che ha per ...
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MEZZARISA, Francesco
Emilia Capparelli
MEZZARISA (Mezzarixa), Francesco (detto Risino). – Figlio di Antonio, nacque a Faenza probabilmente intorno al 1507.
Non sono noti dati biografici di questo ceramista, [...] in affitto una bottega (Ballardini, 1933), prima di condurre l’avviata officina in contrada S. Eutropio; nel 1539 era pp. 67-69; M. Lama, Un grande vaso da farmacia datato 1556 del «Romanino», ibid., XXXIV (1948), pp. 64 s.; L. Zauli Naldi, Un secolo ...
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TESAURO, Agostino
Fabrizio Biferali
– Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore attivo a Napoli nella prima metà del Cinquecento.
I più antichi documenti noti che lo riguardano [...] Cardisco, Antonino de Rogerio, Angelo de Egyptio, Matteo de Lama, Paschale de Fucito, Mazzeo de Ampora, Mattia de 1988, pp. 202 nota 1, 204 nota 33).
Fonti e Bibl.: L.G. Kalby, L’arrivo della maniera a Napoli e A. T., in Bollettino di Storia dell ...
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taglio, strumenti da
Giorgio Bertoni
Dai coltelli di pietra ai coltelli di luce
Selci, coltelli, forbici, ma anche spade e bisturi: sono migliaia le forme che gli strumenti per tagliare hanno assunto [...] intorno al manico, e poi da perni o chiodi inseriti in appositi fori creati nella lama e nel manico.
Per la guerra e per la pace
Le armi dei contadini. L’uomo ha sempre utilizzato gli strumenti da taglio tanto per le sue attività quotidiane quanto ...
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D'AMATO, Giovanni Antonio, detto il Giovane
Angela Catello
Documentato a Napoli come pittore tra il 1594 e il 1635 è detto "il Giovane" per distinguerlo da un omonimo pittore che era vissuto in epoca [...] il D. recepì presto quel "colorir delicato" che fece del Lama un oppositore deciso al formalismo e al chiaroscuro forzato di Marco Pino; avrebbe ereditato inoltre dallo zio l'ispirazione ai dipinti dedicati alla Vergine e una certa diligenza nella ...
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conquistadores
Silvia Moretti
Gli Europei colonizzano le Americhe
All'inizio del Cinquecento soldati e avventurieri spagnoli e portoghesi partirono alla conquista delle Americhe, il nuovo continente [...] 'aratro e non era conosciuto l'uso della ruota. Senza animali forti come i cavalli o i buoi chi mai poteva trainare un aratro? Le popolazioni americane avevano addomesticato i tacchini, i lama e le cavie (dette anche porcellini d'India). Si trovavano ...
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spada (ispada)
Luigi Blasucci
La parola è adoperata in tutte le opere volgari di D. eccetto la Vita Nuova, ma con una frequenza notevolmente più alta nella Commedia (16 volte, contro 3 del Convivio, [...] un volto nella lama di una s., che dalla superficie leggermente curva riflette (rende) l'immagine deformandola ( conforme al detto di san Paolo, Agli Efesi VI 17: ‛ Pigliate ancora l'elmo della salute; e la spada dello spirito, che è la parola di ...
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lama1
lama1 s. f. [dal fr. lame, che è il lat. lamĭna «lamina»]. – 1. a. La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo (talora anche tutti e due) molto affilato: la l. del coltello, del rasoio, della spada,...
spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...