CORDUBA, Alonso (de)
Clara Gelao
Probabilmente di origine spagnola, risiedette a Bitonto (Bari) dove tenne bottega di pittore; si sposò due volte e dalla seconda moglie ebbe il figlio Francesco, incisore. [...] disegno mostrato" (Castellano, 1971, n. 6): il soggetto, l'Annunciazione, era in relazione all'edificio cui il dipinto era ecclesiastici, parte da Silvestro Buono e da Giovan Bernardo Lama, per aggiornarsi poi sul Borghese, sull'Imperato, sul ...
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fisiologia
Francesca Vannozzi
Come funziona il nostro corpo
Immaginiamo il nostro corpo come il grande e complesso ingranaggio di un orologio, con numerose componenti, gli organi che, operando in perfetta [...] origine la riflessione che ha portato a discipline quali l'ottica, l'acustica e la termologia : ciò che dimostra lo stretto attivamente toccandone i nervi con la punta di una lama, ogni volta che una macchina elettrostatica produceva una scintilla ...
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DALL'OGLIO, Egidio
Francesco Valcanover
Nacque da Bartolomeo nel 1705 a Cison di Valmarino (Treviso), nella cui arcipretale fu battezzato il 26 settembre. Le possibilità economiche del padre amministratore [...] fonti nello studio del Piazzetta nel 1725, dopo Giulia Lama fu il secondo allievo di un certo rilievo dei Mem. trevigiane sulle opere di disegno, Venezia 803, II, pp. 129 ss.; L. Cricò, Lettere sulle belle arti trevigiane, Treviso 1833, pp. 89, 95; ...
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BUGATTI, Giovanni Battista (Mastro Titta)
Livio Jannattoni
Nato a Roma intorno al 1779, fu famosissimo carnefice, e a lungo attivo: eseguì ben cinquecentoquattordici "giustizie", nel periodo che va dal [...] / 'na pagnotta e 'na sarciccia; / un'a me, un'a te, / un'a màmmeta che so' tre". Durante l'esecuzione, il precipitar della lama coincideva con lo schiaffo ammonitore dato dai genitori presenti ai figli condotti ad assistere per "esempio"; e il manto ...
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FIAMMELLI, Giovanni Francesco
Maria Muccillo
Nacque quasi certamente a Firenze, come si desume dalla denominazione "fiorentino" con cui sempre appare nei frontespizi delle sue opere. Sfugge però la [...] , fra cui uno dello stesso F., e da un breve dialogo tra l'autore e il fratello Pier Maria, nel quale si esorta a non accontentarsi ausilio di una "riga, o diritto bastone, overo lama di semplice pugnale" per rilevare piante, per misurare altezze ...
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Ninotchka
Alberto Farina
(USA 1939, bianco e nero, 110m); regia: Ernst Lubitsch; produzione: Ernst Lubitsch per MGM; soggetto: Melchior Lengyel; sceneggiatura: Charles Brackett, Billy Wilder, Walter [...] Be or Not To Be ‒ rinuncia qui ad affondare profondamente la lama della satira: quel che gli interessa è soprattutto l'opportunità senza precedenti di poter utilizzare in una commedia l'icona Garbo.
Lanciato con il celebre slogan "Garbo laughs!" (che ...
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CUNGI, Giovan Battista
Francesco Federico Mancini
Fratello di Leonardo, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) nel primo quarto dei sec. XVI.
Non si hanno su di lui notizie anteriori a quelle contenute [...] della chiesa di S. Maria di Selci Lama presso Città di Castello, assegnata al C. Città di Castello, Perugia 1832, I, p. 275; II, pp. 259, 264, 269; L. Coleschi, Storia della città di Sansepolcro, Città di Castello 1886, pp. 164, 168, 171 s ...
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Domus
HHubert Houben
La domus, a differenza del castrum, il castello vero e proprio, indica in età federiciana un edificio fortificato di varia natura: un castello di caccia, come quella di Lagopesole, [...] S. Eleuterio, Rignano Garganico, Sala, S. Chirico, Lama, Fiorentino, Guardiola, Visciglieto, Lucera (masseria), Castiglione, della masseria ("casale") e aveva al primo piano l'appartamento signorile ("palacium soleratum cum camera"); delle altre ...
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GHINI, Rinaldo
Stefano Coltellacci
Non si conoscono anno e luogo di nascita di questo orafo, figlio di Giovanni di Simone, attivo a Firenze e Roma nel XV secolo. Seguì il mestiere del padre - del quale, [...] preziosa. Lo stocco, invece, era una spada dalla lama dorata e l'elsa d'argento o d'oro, spesso incrostata di et le XVIe siècle, I-III, Paris 1878-82, ad indicem; Id., L'orfrèverie romaine de la Renaissance, in Gazette des beaux-arts, XXV (1883), pp ...
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Nóż w wodzie
Paolo Vecchi
(Polonia 1962, Il coltello nell'acqua, bianco e nero, 94m); regia: Roman Polański; produzione: Stanisław Zylewicz per ZRF Kamera; sceneggiatura: Roman Polański, Jerzy Skolimowski, [...] dalla fantasia alla superiorità sul piano fisico (il gioco che consiste nel far passare velocemente la lama del coltello tra le dita, l'esibizione del corpo). Sono in tutta evidenza figure speculari, ciascuno vedendo nell'altro rispettivamente quello ...
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lama1
lama1 s. f. [dal fr. lame, che è il lat. lamĭna «lamina»]. – 1. a. La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo (talora anche tutti e due) molto affilato: la l. del coltello, del rasoio, della spada,...
spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...