ALBURQUERQUE (anche, erroneamente, Albuquerque), Gabriel De La Cueva duca di
Nicola Raponi
Nato nel 1525,di nobile famiglia castigliana distintasi nelle guerre di riconquista, contava tra i titoli ereditari [...] che, già in età matura, sposò Giovanna della Lama, giovanissima nobildonna di elevata educazione e di non e la sua pubblicazione a Milano nel 1568, ibid., LIV (1927), pp. 381-400; L. v. Pastor, Storia dei Papi, VIII, Roma 1929, pp.274 ss., 278 ss., ...
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CRISCONIO (Criscuolo), Giovan Angelo
Francesco Abbate
Documentato come notaio a Napoli tra il 1536 e il 1560, dovrebbe quindi essere nato tra il 1500 e il 1510, qualche anno dopo il pittore Giovan Filippo [...] e nelle fisionomie, la pittura di Polidoro.
Ancora fra Marco Pino e Lama si colloca un'altra possibile opera del C., l'Immacolata nella chiesa di S. Francesco a Nocera- Inferiore, mentre l'Adorazione dei Magi che il De Rinaldis dice proveniente da S ...
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CALDESI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 2 ag. 1817 da Clemente, pittore e ceramista, e da Marianna Angiolini, in una famiglia che già aveva offerto prove di acceso liberalismo. Nei [...] Mentana e, disciolto il corpo di volontari, riprese in Romagna l'attività politica e la propaganda per la liberazione di Roma. Zama, Mazzini e i suoi ritratti. I fratelli Caldesi e D. Lama fotografi, in Studi romagnoli, XVIII(1967), pp. 417-419. Sui ...
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RAINALDO DI OSTIA (ALESSANDRO IV, PAPA)
GGiulia Barone
R. da Ienne apparteneva a una famiglia della piccola aristocrazia della provincia di Campagna, e più specificamente del territorio di Subiaco, nella [...] del Lazio settentrionale, da decenni in conflitto più o meno aperto con l'Urbe, e i romani.
Nel 1237 Gregorio IX scelse R. e parisienne, 1250-1259, Paris 1972; I. Rodríguez de Lama, La documentación pontificia de Alejandro IV (1254-1261), Roma ...
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GIACOMO da Castagneto
Laura Turchi
Nacque da Gaspare o Gasparotto Gemignelli da Castagneto, terzogenito dopo Cato e Virgilio, negli ultimi anni del XV secolo. I conti Montecuccoli avevano costretto [...] il 10 novembre, scongiurando la presa della rocca di Lama Mocogno, a lui fedele. Nonostante i tentativi di pacificazione controllo di fatto sin dal 1491, quando il duca Ercole I l'aveva fatto conferire allo zio di G., don Giacomo da Castagneto ...
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PIERI, Giuseppe Andrea
Michele Finelli
PIERI, Giuseppe Andrea. – Nacque a S. Stefano di Moriano, nel Principato di Lucca e Piombino, il 17 marzo 1808 da Domenico e Maria Assunta Bonsignori.
Il padre, [...] in chiaro stato di agitazione (Orsini, 1863, pp. 589 s.). Si calmò cantando Mourir per la patrie, l’inno dei girondini, fino a quando la lama della ghigliottina pose fine a una vita difficile, complicata senza dubbio dal suo temperamento inquieto, ma ...
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PACIFICO, Nicola
Diego Carnevale
PACIFICO, Nicola (Maria Niccolò Luigi). – Nacque a Napoli il 22 giugno 1734, quarto dei sette figli e secondo maschio, di Orazio e di Giovanna dei marchesi Bisogni.
Il [...] e le lezioni di geometria e filosofia di Mario Lama presso l’Università dei regi studi. Nel giugno 1753, ricevette , partecipò al concorso, ancora una volta mai svolto, per l’assegnazione della cattedra di economia, poi conferita dal sovrano al ...
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conquistadores
Silvia Moretti
Gli Europei colonizzano le Americhe
All'inizio del Cinquecento soldati e avventurieri spagnoli e portoghesi partirono alla conquista delle Americhe, il nuovo continente [...] 'aratro e non era conosciuto l'uso della ruota. Senza animali forti come i cavalli o i buoi chi mai poteva trainare un aratro? Le popolazioni americane avevano addomesticato i tacchini, i lama e le cavie (dette anche porcellini d'India). Si trovavano ...
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BUGATTI, Giovanni Battista (Mastro Titta)
Livio Jannattoni
Nato a Roma intorno al 1779, fu famosissimo carnefice, e a lungo attivo: eseguì ben cinquecentoquattordici "giustizie", nel periodo che va dal [...] / 'na pagnotta e 'na sarciccia; / un'a me, un'a te, / un'a màmmeta che so' tre". Durante l'esecuzione, il precipitar della lama coincideva con lo schiaffo ammonitore dato dai genitori presenti ai figli condotti ad assistere per "esempio"; e il manto ...
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FIAMMELLI, Giovanni Francesco
Maria Muccillo
Nacque quasi certamente a Firenze, come si desume dalla denominazione "fiorentino" con cui sempre appare nei frontespizi delle sue opere. Sfugge però la [...] , fra cui uno dello stesso F., e da un breve dialogo tra l'autore e il fratello Pier Maria, nel quale si esorta a non accontentarsi ausilio di una "riga, o diritto bastone, overo lama di semplice pugnale" per rilevare piante, per misurare altezze ...
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lama1
lama1 s. f. [dal fr. lame, che è il lat. lamĭna «lamina»]. – 1. a. La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo (talora anche tutti e due) molto affilato: la l. del coltello, del rasoio, della spada,...
spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...