FATO, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque nel 1705 a Castellana (ora Castellana Grotte, in provincia di Bari).
Tale notizia si ricava indirettamente dalla sua ultima opera, la Madonna della Madia [...] la neonata Maria).
Non si sa da chi il F. abbia appreso l'arte di dipingere: forse dal coevo Serafino Elmo di Lecce, ma, M. Pasculli Ferrara, Contributi a Paolo de Matteis e Giovan Battista Lama, in Napoli nobilissima, XXII (1982), p. 52; Id., Episodi ...
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CILLI, Alessandro
Angiolo Danti
Nato a Pistoia intorno al 1565, fu ordinato sacerdote in data imprecisabile. Nel 1596, per interessamento dei suo concittadino monsignor B. Vannozzi, segretario del legato [...] - la grafia del Cilli.
Non è ben chiaro cosa abbia fatto l'abate pistoiese una volta tornato in Italia, nel 1617, Sappiamo solo che riceveva e ritrasmetteva a Firenze, con un certo Giovanni Lama che partecipa con le truppe polacche all'assedio di ...
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CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] sviluppò dagli inizî dell'èra cristiana alla fine del VI o l'inizio del VII sec. Alcune di quelle grotte sono capolavori venerato è il Po-ta-la di Lhassa, dove risiede il Dalai Lama, capo della chiesa del Tibet. Esso è un grande agglomerato piantato ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] che sia nella Chiesa di Dio, così nelli termini che la Corte Romana l'ha in parte ridotto e tutta via si sforza con ogni opportunità di trasformano per un solo voto un "vecchio cardinale in un Gran Lama, in una divinità di cui si viene in folla a ...
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COSTANTINO da Loro (al secolo, Lorenzo Liberato Mochi)
Antonio Fiori
Nato a Loro Piceno (Macerata) nel 1704, entrò nell'Ordine dei cappuccini il 17 marzo 1724, forse spinto dalla devozione per s. Serafino [...] il 12 ag. 1738; riunitosi col suo gruppo ad ottobre lasciò l'Italia e l'11 marzo 1739, s'imbarcò a Lorient su nave francese. Sbarcato Ma questo successo causò la decisa ostilità dei lama, soprattutto quando i neofiti rifiutarono di prendere parte ...
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GAROFALO, Biagio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli nel 1677. Fu allievo di Domenico Aulisio, al cui magistero archeologico-erudito, ispirato ai nuovi criteri filologici e interpretativi propugnati, [...] e lo stesso B. Spinoza, si formò anche Pietro Giannone.
L'insegnamento di Aulisio offrì al G. un ottimo passaporto culturale per gruppo d'intellettuali napoletani, P. Giannone, Bernardo Andrea Lama, Nicola Forlosia, che in quella sede operavano da ...
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RAINALDO DI OSTIA (ALESSANDRO IV, PAPA)
GGiulia Barone
R. da Ienne apparteneva a una famiglia della piccola aristocrazia della provincia di Campagna, e più specificamente del territorio di Subiaco, nella [...] del Lazio settentrionale, da decenni in conflitto più o meno aperto con l'Urbe, e i romani.
Nel 1237 Gregorio IX scelse R. e parisienne, 1250-1259, Paris 1972; I. Rodríguez de Lama, La documentación pontificia de Alejandro IV (1254-1261), Roma ...
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FRANCESCO ORAZIO della Penna (al secolo Luzio Olivieri)
Elena De Rossi Filibek
Nacque a Pennabilli, nel Montefeltro, nel novembre del 1680, ultimo figlio del conte Orazio Olivieri e di una Francesca [...] km a nord di Lhasa. Egli fu tra i suoi confratelli cappuccini l'unico tibetologo degno di questo nome ed è da considerare un grave danno Khan (3 dic. 1717), l'intronizzazione del settimo Dalai Lama bsKal bzang rgya, l'arrivo dell'esercito cinese, che ...
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COSTANTINO (Costantini), Antonio
Angelo Romano
Nato a Castrovillari (Cosenza) il 27 giugno 1657 da Marco e Maddalena Marina, entrò giovanissimo nell'Ordine dei minimi di s. Francesco di Paola. A Roma [...] dedica a Giuseppe I. La seconda parte del poema, come avverte l'autore nella prefazione, composta fin dal 1689, doveva seguire la Vienna a Vienna, soprattutto nei meridionali Bernardo Andrea Lama, Biagio Garofalo e Pietro Giannone. Quest'ultimo ...
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labirinto
Emanuele Lelli
Perdita dell’orientamento e difficile ricerca di una via d’uscita
Nel mito greco lo straordinario architetto Dedalo progetta una prigione per il mostruoso Minotauro: è il labirinto, [...] nel labirinto e a uccidere il Minotauro.
I palazzi di Creta e l’ascia del potere
Qual è la realtà storica che fa da sfondo dei palazzi di Creta è raffigurata spesso un’ascia a doppia lama, simbolo del potere del sovrano: poiché uno dei termini più ...
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lama1
lama1 s. f. [dal fr. lame, che è il lat. lamĭna «lamina»]. – 1. a. La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo (talora anche tutti e due) molto affilato: la l. del coltello, del rasoio, della spada,...
spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...