GIOVANNA da Signa
Silvia Mostaccio
Originaria di Signa, presso Firenze, e figlia di poveri pastori del contado, non conosciamo la sua data di nascita, che è da collocare presumibilmente nella seconda [...] alla fine: solo un piccolo gruppo di donne, favorite dalla vicinanza delle loro case e attratte dalla santità della romita, si ; Jeanne de S., in Les vies des saints et des bienheureux selon l'ordre du calendrier, XI, Paris 1954, p. 286; J. Dalarun, ...
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MESCHINI, Vittorio.
Francesco Santaniello
– Nacque il 18 luglio 1888 ad Ancona, da Aristide e da Carolina Magrini.
La sua formazione artistica avvenne a Bologna presso l’Accademia di belle arti, dove [...] . Nel 1925 si trasferì a Perugia e nello stesso anno, per l’esattezza il 18 maggio, si iscrisse al Partito nazionale fascista.
Si livello sia contenutistico sia formale, mostrò una chiara vicinanza agli stilemi, intrisi di forte spiritualismo, propri ...
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LUZZATTO, Attilio Italico
Eva Cecchinato
Nacque a Udine il 6 dic. 1850 da Mario e Fanny Luzzatto.
La famiglia, di origine ebraica, nutriva forti sentimenti patriottici: il padre, oppositore del dominio [...] assunse il dicastero di Grazia e giustizia nel terzo ministero di Rudinì, l'ammirazione e la vicinanza personale nei suoi confronti, attenuarono il dissenso del L. verso il governo. A Montecitorio, nei discorsi e nelle interpellanze, si dedicò ...
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MORATO, Fulvio Pellegrino
Lisa Saracco
MORATO, Fulvio Pellegrino. – Nacque a Mantova nella seconda metà del XV secolo con il nome di Pellegrino Moretto, che cambiò, secondo la moda umanistica, in Fulvio [...] delle parole e concetti notevoli. Le opinioni espresse da Morato nelle note, in particolare riguardo alla vicinanza con alcune posizioni di Fortunio, provocarono l’irritazione di Bembo, il quale in una lettera del 27 maggio 1529 a Bernardo Tasso si ...
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PIGNONE del Carretto, Giorgio
Ugo Dovere
PIGNONE del Carretto, Giorgio (in religione Emmanuele Maria). – Nacque a Oriolo, in provincia di Cosenza, il 17 dicembre 1721 da Ferdinando e Isabella Caracciolo [...] favorite dal ruolo ricoperto nell’Ordine e dalla vicinanza con il vivace generale Vázquez (con il generale critico-storiche della Chiesa di Sessa Aurunca, Sessa Aurunca 1993, p. 76; L. Di Silvestro, Diocesi di Sessa Aurunca, Sessa Aurunca 1996, p. 121 ...
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GUELFO, Bartolomeo
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di un Niccolò da Pistoia, la cui attività è documentata in Italia meridionale tra il 1503 e il 1527.
I [...] in modo convincente ad Andrea Sabatini. La vicinanza strettissima tra le figure ha dato origine all Pistoia, in Rassegna d'arte, III (1974), 7-8, pp. 10-16; L.G. Kalby, Classicismo e maniera nell'officina meridionale, Cercola 1975, p. 35; G ...
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FATINELLI, Giovanni Iacopo
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 28 apr. 1653 da Giovanni Battista e Angela sua moglie, di casato ignoto, e fu battezzato nella parrocchia di S. Frediano.
Dottore in utroque, [...] lassisti, ma anche le pratiche più vicine al paganesimo. Del 1704 è l'edizione romana di una Relazione del viaggio nuovo patrono. La traduzione dell'opera del Palafox e la vicinanza all'ambiente del Tommasi fanno comunque pensare che in questo periodo ...
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LUZZATTO, Riccardo
Eva Cecchinato
Nacque a Udine il 4 febbr. 1842 da Mario e Fanny Luzzatto. Importante per la sua formazione fu l'esempio del padre, che nel 1848 fu l'unico membro del governo provvisorio [...] l'applicazione di legislazioni eccezionali. Negli anni il L. continuò a esprimere una persistente linea antigovernativa e talvolta una vicinanza ecceduto i limiti impostigli dalla carica di deputato, il L. non riuscì più a essere rieletto.
Come e più ...
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CANOPPI, Antonio
Stefan Kozakiewicz
Figlio di Giovanni e di Gioconda Carretti, nacque a Modena il 4 apr. 1769 e fu battezzato nella parrocchia di S. Giorgio, chiesa immediatamente adiacente al palazzo [...] della corte modenese, notizia che sarebbe confortata solo dalla vicinanza al palazzo ducale della parrocchia di S. Giorgio in a Mosca e nell'Ermitage a Leningrado: vi sono, fra l'altro, schizzi per l'ultimo atto del dramma di V. H. Ducange e Dinaux, ...
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BINDO di Cione del Frate
Riccardo Scrivano
Senese, visse nel sec. XIV. Di lui si conosce soltanto una canzone, detta "di Roma", perché in essa si introduce a parlare, sotto forma di donna, l'augusta [...] noto rimatore trecentesco Gano di Lapo), cinque a Fazio degli Uberti (e questa è l'attribuzione intorno alla quale si sono svolte le maggiori polemiche, per la vicinanza del tema trattato nella canzone a quello di altre composizioni di Fazio), due ad ...
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vicinanza
s. f. [der. di vicino]. – 1. a. Il fatto, la condizione di esser vicino, come posizione relativa nello spazio; prossimità, breve distanza: la v. della palude rendeva l’aria malsana; il clima è rigido per la v. delle Alpi; ho preferito...
vicinita
vicinità s. f. [dal lat. vicinĭtas -atis], raro. – L’esser vicino, vicinanza: acquistando pur la Luna col suo movimento di dì in dì maggior v. al Sole (Galilei).