CANOPPI, Antonio
Stefan Kozakiewicz
Figlio di Giovanni e di Gioconda Carretti, nacque a Modena il 4 apr. 1769 e fu battezzato nella parrocchia di S. Giorgio, chiesa immediatamente adiacente al palazzo [...] della corte modenese, notizia che sarebbe confortata solo dalla vicinanza al palazzo ducale della parrocchia di S. Giorgio in a Mosca e nell'Ermitage a Leningrado: vi sono, fra l'altro, schizzi per l'ultimo atto del dramma di V. H. Ducange e Dinaux, ...
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CICINO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Caiazzo (Terra di Lavoro), come si desume dal contratto stipulato il 17 maggio 1491 con Bernardino di Bernardo, cancelliere di Alfonso d'Aragona duca di Calabria, [...] Ma quest'ultimo, se è del C. - sia per il fatto che l'altare della corporazione dei calzolai per il quale dovette essere dipinto venne eretto nel 1495, sia per una pronunziata vicinanza delle figure dei santi a quelle dell'affresco della cappella del ...
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FATTORI, Domenico (detto il Corazza)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Non se ne conosce il luogo di nascita; figlio di Antonio da Fermo e di Angela Ortelli, nacque verosimilmente tra il 1705 e il 1710, [...] delle anime 1717, casa 681: Famiglie venute dopo Pasqua); il secondo è l'atto di morte del F., avvenuta il 27 dic. 1780, nel del cosiddetto camerino settecentesco, che hanno una spiccata vicinanza stilistica con quelle del Bigliardo di villa Albani ...
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BAROCCI, Ambrogio
Anna Maria Matteucci
Nacque a Milano da Antonio; detto Ambrogio da Milano o Ambrogio da Urbino, a seconda si consideri la città della sua nascita o la patria adottiva, fu architetto [...] finestre della chiesa di S. Giobbe.
La stretta vicinanza stilistica della decorazione della balaustra della chiesa di per la città di Venezia, II, Venezia 1815, p. 404, n. 1; L. N. Cittadella, Notizie relative a Ferrara..., I, Ferrara 1864, p. 95; C ...
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EVERARDI (Eversen, Esseradts, Everardus), Angelo Maria (detto Fiamminghino)
Sara Bizzotto Passamani
Nacque a Brescia il 5 ag. 1647 da Joan, "maestro di ruote d'archibugio", originario di Sittard in [...] primo piano in atto di impartire ordini può aiutarci ad immaginare come l'E. sapesse inventare scene concitate. Forse per la coincidenza del soggetto e per la vicinanza cronologica molti studiosi, a partire dal Brognoli (1826), attribuirono all'E. La ...
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FERGOLA, Francesco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Salvatore e di Maria Giuseppa Lebano, nacque a Napoli il 22 sett. 1821 (Comune di Napoli, Stato civile, Quartiere Stella, Nascite n. 516) e [...] , p.22). Dallo zio si distingue per un modo più moderno di impostare il paesaggio e per una maggiore vicinanza alla scuola di Posillipo. Avvertì infatti l'influsso di G. Gigante, di cui sposò in seconde nozze (dopo la morte della prima moglie, Luigia ...
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CIGNAROLI, Diomiro
Camillo Semenzato
Figlio di Leonardo e della sua seconda moglie Maddalena Vicentini, nacque a Verona nel 1718. Fu discepolo del fratellastro Giambettino che seguì a Venezia (1735-38) [...] sia pervenuto) e nel 1788 il busto di Zaccaria Betti per l'Accademia di agricoltura, commercio ed arti in Verona. Nel 1791 il Benigno e S. Caro sull'altare dell'Addolorata.
La vicinanza del più fanioso e più dotato fratellastro Giambettino contribuì ...
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BERARDI, Fabio
Alfredo Petrucci
Nato a Siena nel 1728, in ancor tenera età si trasferì a Venezia ed entrò nella calcografia di Giuseppe Wagner, per apprendervi l'arte, allora molto in voga e sicuramente [...] del Berardi.
I mezzi dei quali il B. è solito servirsi sono l'acquaforte e il bulino associati; lo schema a cui si attiene è , al quale si legò di stretta amicizia, e questa vicinanza, durata vari anni, contribuì ad un ulteriore perfezionamento del ...
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BRACCI, Egisto
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze il 1º genn. 1830 da Pietro e da Teresa Fabbri.
Coetaneo e compagno di studi di Dario Guidotti, dopo gli studi fatti nel collegio Corsi Bellini e [...] sui lungarni presenta ampie finestrature a tutto sesto con l'inserzione di teste in stucco nei punti di contatto seguito sia per l'opposizione del Comune del Galluzzo, data la eccessiva vicinanza del centro abitato, sia per l'avvenuto trasferimento ...
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BREGNO, Giovanni battista
MMariacher
Scultore e architetto, della famiglia dei Bregno o Brignoni originari di Righeggia, presso Osteno (lago di Lugano); figlio di Alberto (o, forse, Roberto) e fratello [...] e la stretta collaborazione, o almeno la vicinanza nella stessa bottega, rendono difficile una netta 183-185, 194 s.; Catal. delle cose d'arte e di antich. d'Italia, L. Coletti, Treviso, Roma 1935, ad Indicem (a p. 404 gli attribuisce il Redentore ...
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vicinanza
s. f. [der. di vicino]. – 1. a. Il fatto, la condizione di esser vicino, come posizione relativa nello spazio; prossimità, breve distanza: la v. della palude rendeva l’aria malsana; il clima è rigido per la v. delle Alpi; ho preferito...
vicinita
vicinità s. f. [dal lat. vicinĭtas -atis], raro. – L’esser vicino, vicinanza: acquistando pur la Luna col suo movimento di dì in dì maggior v. al Sole (Galilei).