LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] di S. Eligio a S. Sebastiano, ma in origine destinata alla chiesa di S. Michele al Gallo, poi demolita. L'opera dimostra in modo molto evidente la vicinanza alla pala di Maratta con S. Filippo Neri (Firenze, Uffizi).
Ancora nel 1698 firmò e datò gli ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] una biografia, mostrare una "grande confessione" suggerendo in questo modo una vicinanza tra il lettore e l'artista, tra il passato e la modernità. Nella monografia goethiana l'E. indica, reinterpretando una analisi fatta da Borgese in uno studio ...
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LONGONI, Emilio (Eugenio Emilio)
Paola Pietrini
Figlio di Matteo, maniscalco ed ex garibaldino, e di Luigia Meroni, sarta di origini contadine, nacque il 9 luglio 1859 a Barlassina, nel Milanese.
Quarto [...] dall'Accademia di Brera. Il gesto compiuto dall'artista inasprì ulteriormente i rapporti con l'ambiente accademico milanese e con i critici d'arte a esso vicini, contribuendo ad accreditare ancor più la sua fama di uomo solitario e orgoglioso ...
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GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] che giovanissimo aveva appreso a Caprera nella quotidiana vicinanza al padre agricoltore. Tale lezione il G. di E. Morelli, I, Roma 1939, ad ind.; III, ibid. 1949, ad ind.; L. Musini, Da Garibaldi al socialismo. Mem. e cronache…, a cura di G. Bosio, ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] 1816, raggiunse il D. a Parigi dove, nella vicinanza con esuli come D. Manin e G. Sirtori, contessa Maffei, Sesto San Giovanni 1914, pp. 117, 122, 127, 142, 192 s.; L. Pollini, Mazzini e la rivolta milanese del 6 febbr. 1853, Milano 1930, pp. 32, ...
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CAPITONE (Amuccio, Auruccio o Aurucio), Feliciano
Boris Ulianich
Nacque intorno al 1515 (per G. Eroli nel 1511; ma questa data non regge se è vero quanto scrive il Boncambi [in Viri illustres...] che [...] orizzonti culturali forse ovvi, ce ne sono altri più vicini alla produzione letteraria del suo tempo. Doveva aver letto l'Enchiridion di Erasmo, il Cortegiano del Castiglione, l'Orlando Furioso dell'Ariosto. Non aveva dimenticato gli Elegantiarum ...
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GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] partire da questo momento (da collocare intorno al 1100-10) iniziò l'attività di predicazione e proselitismo di G., che si protrasse sino circondava la figura del fondatore, anche la vicinanza del santuario micaelico ebbe sicuramente un suo rilievo ...
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GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] compiuti dal G., mantiene una maggiore fedeltà e vicinanza al dettato del testo latino.
Maggiore libertà nei sottoposto a esame presso la prima delle virtù, la fede cristiana, l'autore è quindi ammesso alla visione della battaglia fra le virtù e ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] libero si caratterizza per la forte vicinanza con il parlato e l’oralità.
Parallelamente, in tutta la le dò la mia casa (Verga 1987: 85)
Simmetrico in Cavalleria rusticana l’uso seriale di egli in riferimento al protagonista maschile, di contro a un ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] leva, tra il 1925 e il 1926 fu vicino al gruppo futurista torinese, con il quale partecipò ], Arredamento di un film, in La Casa bella, ottobre 1931, n. 46, pp. 22-36 (poi in L. P. (catal.), 1979, pp. 174 s.); A. Galvano, E. P., Roma 1942 (poi in E. ...
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vicinanza
s. f. [der. di vicino]. – 1. a. Il fatto, la condizione di esser vicino, come posizione relativa nello spazio; prossimità, breve distanza: la v. della palude rendeva l’aria malsana; il clima è rigido per la v. delle Alpi; ho preferito...
vicinita
vicinità s. f. [dal lat. vicinĭtas -atis], raro. – L’esser vicino, vicinanza: acquistando pur la Luna col suo movimento di dì in dì maggior v. al Sole (Galilei).