GIANI, Giovanni
Monica Vinardi
Nacque a Torino l'11 genn. 1866 da Giuseppe, pittore, e da Giuseppina Giani, figlia dell'impresario P. Giani, benefattore (ma non parente) di Giuseppe. Dal 1881 al 1886 [...] di Ultima foglia del 1910, opera "solo formalmente vicina ai coevi modelli del Grosso" (San Martino); , I meé gent, Milano 1984, p. 67; R. Maggio Serra, in La pittura in Italia. L'Ottocento, Milano 1991, I, p. 79; P. San Martino, ibid., II, p. 848; M ...
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GUSSALLI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Soncino (Cremona) il 26 genn. 1806 da Pietro e da Teresa Vigani. Ben poco si conosce della sua origine, ma il tenore di vita successivo fa pensare a una [...] a quelle artistiche (il lungo rapporto con lo scultore L. Bartolini e con l'incisore P. Toschi) a quelle musicali, in cui si vicende, che sono conosciute soprattutto in relazione alla sua vicinanza al Giordani e ai contatti con i giovani toscani: in ...
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PITTARA, Carlo
Francesco Santaniello
PITTARA, Carlo. – Nacque a Torino il 6 giugno 1835. Dei suoi genitori non si conoscono i nomi. Nella capitale sabauda studiò presso la Reale Accademia Albertina [...] figurativo piemontese di quegli anni risulta insolita l’attenzione che l’artista pone nel descrivere le diversità sociali presenti all’interno del mondo rurale. Simile scelta dimostra una certa vicinanza di Pittara al coevo dibattito francese sul ...
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GORRIERI, Gastone
Simona Urso
Nacque a Montelaterone, frazione di Arcidosso, alle pendici del monte Amiata, il 3 sett. 1894, da Alfonso e Adele Detti.
Avviatosi al giornalismo il G., collaboratore de [...] alla fine del 1922. A questa data divenne prima redattore quindi redattore capo de L'Ambrosiano, fondato in quell'anno da U. Notari e vicino ai futuristi.
L'attività all'Ambrosiano rappresentò per lui una vera e propria palestra di giornalismo: si ...
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COSTANTINI, Ermenegildo
Marina Coccia
Figlio di Marcantonio di Domenico, romano, e di Santa Piacentini, nacque a Roma il 28 marzo 1731 e fu battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Marcello [...] neoclassiche, il C. non trasse da questa vicinanza alcuno stimolo per un aggiornamento formale del suo stile leggeri.
Il 10 apr. 1776 fu eletto accademico di S. Luca. L'impresa di S. Stanislao gli fece ottenere una committenza importante da G. ...
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PASINETTI, Pier Maria
Vincenzo Caporale
PASINETTI, Pier Maria. – Secondo di due figli, nacque a Venezia il 24 giugno 1913, da Carlo, medico primario all’ospedale civile di Venezia e libero docente all’Università [...] il quale aveva mantenuto un rapporto di strettissima vicinanza affettiva e culturale.
Pasinetti trascorse la maturità dividendosi e pubblicata postuma (Roma-Padova 2010).
Pasinetti morì a Venezia l’8 luglio 2006.
Fonti e Bibl.: Si servono dell’apporto ...
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MALASPINA, Corrado (Corrado l'Antico)
Enrica Salvatori
Figlio di Obizzo (II) Malaspina, nacque intorno al 1180; fu capostipite del ramo dello Spino Secco.
Risulta infatti ancora minorenne in diversi [...] , il M. e il cugino Obizzo furono molto vicini a Federico II di Svevia. Nel 1220, all'indomani II, pp. 13 s.; Annali genovesi di Caffaro e de' suoi continuatori, a cura di L.T. Belgrano - C. Imperiale di Sant'Angelo, II-IV, in Fonti per la storia d ...
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GARELLI, Tommaso
Sabina Brevaglieri
Figlio di Alberto, è documentato a Bologna, in qualità di "magister pictor", a partire dal 1450.
Con il soprannome di Masaccio o di "el principe", il G. si inserì [...] G. al battesimo di Lucrezia, figlia di Marco, la vicinanza tra i due, ancora inattiva sul piano artistico al momento in Bosco, decorandone la foresteria e le camere.
Non si conosce l'esatta data di morte del G., da stabilire comunque entro il 1505 ...
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FABRI, Giovanni (Jean)
Claudio Rosso
Nacque ad Aosta, probabilmente attorno al 1530, da una famiglia del patriziato cittadino, che sin dal XIV secolo ricopriva cariche nell'amministrazione urbana e in [...] e sull'esercizio dei poteri derivanti dalla vicinanza alla sua persona e dalle conseguenti (e Roma 1960, pp. 160, 174, 202; Relazioni di ambasciatori veneti al Senato, a cura di L. Firpo, XI, Savoia (1496-1797), Torino 1983, pp. 43 ss., 91, 221; P. ...
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PACETTI, Camillo
Chiara Piva
PACETTI, Camillo. – Terzo di cinque figli, nacque a Roma il 2 maggio 1758 da Andrea, incisore di gemme, e dalla romana Lucrezia Saiocchi.
Si formò accanto al fratello maggiore [...] , 1836).
Morì a Milano nel luglio 1826 e venne seppellito nel cimitero di porta Comasina vicino a Franchi (Ticozzi, 1832, p. 82).
Lasciò incompiuti una statua del Redentore per l’altare maggiore della chiesa di S. Maria presso S. Celso a Milano e un ...
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vicinanza
s. f. [der. di vicino]. – 1. a. Il fatto, la condizione di esser vicino, come posizione relativa nello spazio; prossimità, breve distanza: la v. della palude rendeva l’aria malsana; il clima è rigido per la v. delle Alpi; ho preferito...
vicinita
vicinità s. f. [dal lat. vicinĭtas -atis], raro. – L’esser vicino, vicinanza: acquistando pur la Luna col suo movimento di dì in dì maggior v. al Sole (Galilei).