DE THOMASIS, Giuseppe
Luciano Martone
Nacque il 19 marzo 1767 a Montenerodomo, in provincia di Chieti, da Tommaso e da Orsola Pizzala.
Compiuti i primi studi nel paese natio, fu assai presto allievo [...] di Calabria Ultra, regione che per la vicinanza della corte borbonica e la frequenza delle ribellioni G., in Enc. Ital., XII, Roma 1931, p. 694; N. Cortese, La condanna e l'esilio di Pietro Colletta, Roma 1938, pp. 36 , 44, 91, 226, 335, 384, 420 ...
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DUCCESCHI, Virgilio
Oreste Pinotti
Nacque a Scansano (prov. di Grosseto) il 1° sett. 1871 da Raffaello, funzionario del catasto, e da Angela Cipriani; il ceppo familiare era originario di Prunetta, [...] il metabolismo dei centri nervosi (Sul metabolismo dei centri nervosi. L'acqua nelle funzioni del sistema nervoso, in Lo Sperimentale, LII LIII [1910], pp. 183-96).
Approfittando della vicinanza della città di Cordoba alla Cordigliera delle Ande, il ...
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CEFALY, Andrea
Maria Pia Di Dario
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 27 ag. 1827 da Domenico e da Carolina Pigonati-Ducos.
Il nonno, Antonio Cefaly, nel 1799 era stato "il primo nelle Calabrie" ad innalzare [...] . dalla sua tematica "naturalistica": "...la vicinanza della fucina rivoluzionaria dell'arte ... è .; n. 3, pp. 27 s.; n. 4, pp. 23-25; Id., A. C.: l'uomo e l'artista, Catanzaro 1974; R. De Cesare, La fine di un regno, Roma 1975, ad Indicem; P ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] tra i fratelli, che nel 1476 posero fine alla società: al padre dei tre e a Miniato, monaco nella vicina Badia, venne affidato l'incarico di comporre la lite. Nel luglio nel 1476 il genitore, ormai vecchio, decise che i tre figli non dovessero ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] di S. Eligio a S. Sebastiano, ma in origine destinata alla chiesa di S. Michele al Gallo, poi demolita. L'opera dimostra in modo molto evidente la vicinanza alla pala di Maratta con S. Filippo Neri (Firenze, Uffizi).
Ancora nel 1698 firmò e datò gli ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] una biografia, mostrare una "grande confessione" suggerendo in questo modo una vicinanza tra il lettore e l'artista, tra il passato e la modernità. Nella monografia goethiana l'E. indica, reinterpretando una analisi fatta da Borgese in uno studio ...
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LONGONI, Emilio (Eugenio Emilio)
Paola Pietrini
Figlio di Matteo, maniscalco ed ex garibaldino, e di Luigia Meroni, sarta di origini contadine, nacque il 9 luglio 1859 a Barlassina, nel Milanese.
Quarto [...] dall'Accademia di Brera. Il gesto compiuto dall'artista inasprì ulteriormente i rapporti con l'ambiente accademico milanese e con i critici d'arte a esso vicini, contribuendo ad accreditare ancor più la sua fama di uomo solitario e orgoglioso ...
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GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] che giovanissimo aveva appreso a Caprera nella quotidiana vicinanza al padre agricoltore. Tale lezione il G. di E. Morelli, I, Roma 1939, ad ind.; III, ibid. 1949, ad ind.; L. Musini, Da Garibaldi al socialismo. Mem. e cronache…, a cura di G. Bosio, ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] 1816, raggiunse il D. a Parigi dove, nella vicinanza con esuli come D. Manin e G. Sirtori, contessa Maffei, Sesto San Giovanni 1914, pp. 117, 122, 127, 142, 192 s.; L. Pollini, Mazzini e la rivolta milanese del 6 febbr. 1853, Milano 1930, pp. 32, ...
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CAPITONE (Amuccio, Auruccio o Aurucio), Feliciano
Boris Ulianich
Nacque intorno al 1515 (per G. Eroli nel 1511; ma questa data non regge se è vero quanto scrive il Boncambi [in Viri illustres...] che [...] orizzonti culturali forse ovvi, ce ne sono altri più vicini alla produzione letteraria del suo tempo. Doveva aver letto l'Enchiridion di Erasmo, il Cortegiano del Castiglione, l'Orlando Furioso dell'Ariosto. Non aveva dimenticato gli Elegantiarum ...
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vicinanza
s. f. [der. di vicino]. – 1. a. Il fatto, la condizione di esser vicino, come posizione relativa nello spazio; prossimità, breve distanza: la v. della palude rendeva l’aria malsana; il clima è rigido per la v. delle Alpi; ho preferito...
vicinita
vicinità s. f. [dal lat. vicinĭtas -atis], raro. – L’esser vicino, vicinanza: acquistando pur la Luna col suo movimento di dì in dì maggior v. al Sole (Galilei).