Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] la sua linea si impose definitivamente. L’8 novembre del 1926 fu arrestato e inviato al confino di Ustica ma, a seguito di un mandato di cattura del tribunale militare politica (o dittatura o apparato coercitivo per conformare la massa popolare ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] dall'autogestione decisa dal basso. La prospettiva di una dittatura collettivista sarebbe stata d'impossibile di una "rinnovazione" nel segno dell'interesse verso la filosofia militante e autonomistica di C. Cattaneo, suggerita dalla pubblicazione ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] dei ceti contro la prassi accentratrice dei principi che rivendicano accanto al monopolio militare quello fiscale. all'edificazione di una teoria della dittatura, e del ruolo che in essa viene a svolgere la legge, il modello di Fraenkel consente ...
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Riccardo Redaelli
Gli effetti delle Primavere arabe e il disimpegno Usa
Per qualcuno si tratta del disfacimento del sistema statuale successivo alla fine del primo conflitto mondiale, seguito al celebre [...] Il catastrofico fallimento della Libia ‘liberata’ dalla dittatura di Muammar Gheddafi si spiega anche con il disinteresse è cambiato.
Dal punto di vista strategico-militare, in effetti, la situazione non è radicalmente alterata. A essere cambiato ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] due croci di guerra al valore militare sul Piave. Nel maggio 1918 si sposò con Luisa Melotti Ferri.
Continuando a inviare dal fronte le proprie corrispondenze all'organo nazionalista, il F. proseguì la battaglia politica perché l'Italia si impegnasse ...
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Massimo Campanini
Nell’aprile del 1904, Gran Bretagna e Francia stipulavano l’Entente cordiale. L’accordo poneva fine alla decennale contrapposizione delle due massime potenze coloniali che, con il cosiddetto [...] di concause che vale la pena di specificare meglio. Il potere militare si è reso la maggior parte delle volte trent’anni sotto il giogo di una dittatura tra le più atroci della storia. Una dittatura che, paradossalmente, molti ora rimpiangono. ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] comunità francescana, che impose alla fabbrica la sua «dittatura armonica» (Morresi, 2000, p. la ‘ragione vitruviana’ alla paratassi del tessuto medievale, compimento anche simbolico di quel processo di renovatio – istituzionale, legislativa, militare ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] Grande marcia, op. 40 n. 3 e Marcia militare, op. 51 n. 3 di F. Schubert durante i vent'anni di dittatura fascista...", ma che non deve , pp. 559-96 e ad Ind.;G. M. Gatti, A. C., in La Musica. Encicl. storica, Torino 1966, I, pp. 811-24; A. Caselli, ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] , venne decorato di medaglia d'argento al valor militare. Nella clandestinità, il C. operò particolarmente, con , Napoli 1971, ad Indicem; R. Ruffilli, La questione regionale dall'unificazione alla dittatura (1862-1942), Milano 1971, p. 291; ...
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Cicerone, Marco Tullio
Alessandro Ronconi
, Vale per C. quello che si può dire in genere della cultura classica di D.: il suo modo di leggere i testi non è quello di chi fa di questa lettura un fine, [...] gli epicurei come quella su Cincinnato, condotto dall'aratro alla dittatura (Fin. II IV 12) o per il commento etico modello di ciò che possono, insieme congiunti, il valor militare e la prudenza, cioè le due qualità tipiche del Romano, guerriero ...
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dittatura
s. f. [dal lat. dictatura, der. di dictator «dittatore»]. – 1. Carica e autorità di dittatore, in senso storico: la d. di Cincinnato; assumere, deporre la d.; anche il periodo di permanenza nella carica: durante la d. di Silla. 2....
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...