Valico dell’Appennino Ligure (472 m s.l.m.) fra le valli del Polcevera e della Scrivia. Dal 1821 è percorso da una strada che sostituì l’antica via per il Passo della Bocchetta e rimase la principale via [...] dell’autostrada Genova-Serravalle Scrivia (1935). Quest’ultima sottopassa a breve distanza il crinale appenninico con la galleria dei Giovi, lunga 905 m. La galleria ferroviaria dei Giovi, sulla linea Genova-Ronco Scrivia, è stata una delle prime e ...
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Arcivescovo di Canterbury (m. Canterbury 624). Gregorio Magno lo inviò a convertire gli Angli (601) e s. Agostino di Canterbury lo nominò vescovo di Londra, capitale del regno di Sebert, nipote e vassallo [...] di Etelberto di Kent. Etelberto fece costruire per M. la chiesa di S. Paolo a Londra. Respinto il cristianesimo dai successori di Etelberto, M. fuggì in Italia donde fu richiamato da Eadbaldo (617) senza però essere accettato come vescovo dai ...
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Nome mancese della città di Shenyang . Battaglia di M. Tra il 21 febbraio e l’11 marzo 1905, i Giapponesi del generale Oyama sconfissero i Russi di A.N. Kuropatkin; la battaglia costrinse l’impero zarista [...] al controllo della Manciuria. Incidente di M. La notte del 18 settembre 1931 truppe giapponesi di stanza nella Manciuria meridionale presero a pretesto un’esplosione lungo la ferrovia per occupare M., preludio all’occupazione della Manciuria ...
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Catena che percorre in tutta la sua lunghezza l’Isola del Sud della Nuova Zelanda, a breve distanza dalla costa occidentale su cui scende con ripidi versanti. Nella sezione centrale si innalzano molte [...] cime sopra i 3000 m (alt. massima M. Cook, 3764 m). La catena forma un notevole diaframma climatico; interessata dai venti umidi occidentali, ha imponenti ghiacciai e alimenta fiumi brevi, ma con forti portate, che sul versante O l’hanno incisa in ...
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transandina, Ferrovia Linea che attraversa le Ande. La parte centrale, aperta nel 1910, collega Buenos Aires-Mendoza-Valparaíso: è lunga 1420 km e raggiunge i 3150 m. s.l.m. La T. del Nord, entrata in [...] servizio nel 1962, unisce la città argentina di Salta, collegata a Buenos Aires, con il porto cileno di Antofagasta e prosegue per La Paz. ...
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Tipografo tedesco (n. Marchsam - m. 1516), attivo a Roma nel 1493-94. Stampò con Giovanni da Besicken molte opere, per lo più di piccole dimensioni. Dopo il 1504 fu attivo a Napoli. Dopo la morte di M. [...] la stamperia fu condotta dalla vedova Caterina de Silvestro. ...
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Mulhacén, Cerro de Cima della Sierra Nevada (3482 m); la più alta della Penisola Iberica. Il limite delle nevi permanenti è intorno ai 3000 m. ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] lungo i suoi margini orientali anche gli abissi marini più profondi (Fossa delle Marianne, 11.022 m). Colpisce in A. il contrasto tra la fascia centrale, con grandi regioni montuose, e le vaste pianure settentrionali (Bassopiano Siberiano tra i monti ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] teorema di König, come somma di due termini
[1] formula,
T(G) essendo l’e. cinetica del sistema valutata nel riferimento del baricentro, mla massa totale, vG la velocità del baricentro G, mvG2/2 l’e. cinetica che competerebbe al sistema se tutta ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] lam. può essere schematicamente divisa in due categorie: lam. dichiarativa e lam. riflessiva.
Lam. discussione, soprattutto da parte di J. Locke, per il quale lam. consiste nella capacità di far rivivere idee già avute, capacità che ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...