(arabo Makka) Città dell’Arabia Saudita (1.294.168 ab. nel 2004; 1.490.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della provincia omonima. È la città santa dell’islam e luogo [...] poi a Cufa, a Damasco e Baghdad. Da centro di intrighi contro i Califfi (rivolta dell’anticaliffo Ibn az-Zubair, 692), laM. divenne centro religioso e di studio, ma anche di vita mondana. Con il decadere del Califfato, alcuni discendenti di ‛Alī e ...
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Complesso architettonico destinato al culto islamico e all’insegnamento religioso, in origine anche usato come luogo di riunione e di dibattito.
Lam. deriverebbe la sua forma architettonica dalla casa [...] centro da un transetto sormontato da una cupola in asse con il miḥrāb. In Africa settentrionale è diffusa lam. a T; nella m. di Qairouan (836) la sala di preghiera, divisa in diciassette navate ortogonali alla qibla, è preceduta da una doppia navata ...
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meccànica statìstica Disciplina che si propone di collegare lo stato macroscopico di un sistema con i valori delle grandezze meccaniche dei singoli elementi (atomi e molecole) che lo compongono. Nata nel [...] a opera di J.C. Maxwell, J.W. Gibbs e L. Boltzmann, lam.s. esamina sistemi in moto secondo le leggi della meccanica classica o della meccanica quantistica (m.s. classica o m.s. quantistica). Il comportamento medio delle componenti viene associato ai ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] dell’altro sistema ammettano questi come loro curve funicolari. Quanto si è detto diviene particolarmente semplice nel caso che lam. sia una superficie di rivoluzione e sia soggetta a forze esterne simmetriche rispetto al suo asse. In questo caso ...
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mortalità In demografia, il rapporto tra il numero di morti in un anno di osservazione e la popolazione da cui tali morti derivano.
Generalità
L’analisi degli aspetti quantitativi che si riferiscono alla [...] i maschi rispetto alle femmine (per cause genetiche, ambientali, fisiologiche); a questa si aggiungono altre variabili demografico-sociali: per es. lam. dei celibi o dei vedovi è più elevata di quella dei coniugati e quanto più elevato è il livello ...
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(o ghiandola mammaria) Ghiandola cutanea, propria dei Mammiferi. Presenti (due nella specie umana) in ambedue i sessi, le m. sono compiutamente sviluppate solo nel sesso femminile, in cui hanno la funzione [...] antero-superiori della parete toracica. Alla pubertà lam., nella femmina, va incontro a un accrescimento che la porta al completo sviluppo. Nella giovane donna sessualmente matura e nullipara lam. rappresenta un rilievo con un diametro generalmente ...
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multimedialità Uso contemporaneo e sinergico di molti media. Prodotti multimediali sono quelli che utilizzano strumenti comunicativi di tipo diverso, come testo, grafica, animazione o suono. Il termine [...] ’uso di linguaggi e codici espressivi diversi all’interno di un unico medium. Elemento caratterizzante della m. centripeta è quindi la forte integrazione dei diversi codici espressivi resa possibile dal ricorso alla codifica digitale e agli strumenti ...
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Biologia
L’accrescimento numerico degli organismi viventi mediante la riproduzione biologica. Il coefficiente di m. è diverso nelle diverse specie. L’aumento degli individui di una specie, nelle successive [...] numeri da moltiplicare (detti fattori). Si può però omettere ogni simbolo di operazione scrivendo l’uno accanto all’altro i due numeri sui quali lam. opera. Si scriverà perciò: 1) a×b; 2) a∙b; 3) ab (leggi: a per b). Il simbolo × fu introdotto da W ...
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Fenomeno fisiologico caratteristico dell’età feconda della donna, rappresentato dalla periodica fuoriuscita di liquido sanguinolento dalle vie genitali (flusso mestruale). Avviene quando manca l’impianto [...] precise, a volte rigide, tabuizzazioni, che tendono a limitarne il coinvolgimento in attività sociali e lavorative: durante lam., per es., la donna non deve passare attraverso i campi coltivati, non può toccare il latte (presso i popoli pastori dell ...
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(lat. Moesia) Provincia romana del basso Danubio, che abbracciò nella sua massima estensione il territorio compreso tra le pendici dell’Emo (Balcani) a S, il Ponto a E, il Danubio a N, la Dalmazia e la [...] i territori delle due Mesie costeggianti il Danubio. Diocleziano operò un nuovo smembramento: laM. Superiore fu divisa in Moesia superior Margensis (o Moesia I) e in Dardania; laM. Inferiore in Moesia inferior (o Moesia II) e in Scythia. Nel 4° sec ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...