Euripide nelle Baccanti, il suo ultimo capolavoro, porta sulla scena Dioniso, il dio delle feste, nel cui contesto le tragedie venivano rappresentate. La sua divinità, secondo il mito, è stata contestata [...] orientalisierende Epoche in der griechischen Religion und Literatur, Heidelberg 1984; Da Omero ai Magi: La tradizione orientale nella cultura greca, trad. it. M. Dorati e R. Sivieri, Venezia, Marsilio 1999 .Di Benedetto V., Premessa, introduzione e ...
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Prima parteAurelio Privitera (1970) riaprì la questione, sostenendo che dalle saghe di Licurgo, di Perseo, delle Miniadi, di Penteo non si può dedurre la storicità di una resistenza delle classi superiori [...] orientalisierende Epoche in der griechischen Religion und Literatur, Heidelberg 1984; Da Omero ai Magi: La tradizione orientale nella cultura greca, trad. it. M. Dorati e R. Sivieri, Venezia, Marsilio 1999 .Di Benedetto V., Premessa, introduzione e ...
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Scrivere il primo libro non è di certo impresa semplice; il rischio di incespicare nelle parole è sempre presente e anche quando esse ormai danno l’illusione di essere finalmente ferme, adagiate su fogli [...] , palazzi, grattacieli, se dalla finestra si vede anche solo una luce accesa, vale forse la pena di provare a bussare alla porta.Per saperne di più: Barenghi M., Italo Calvino e i sentieri che s’interrompono, in «Quaderni piacentini», Nuova Serie, No ...
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Se d’infelice amore muoiono gli amanti, li hanno uccisi gli uomini e il destino: questo forma il paradigma minimo delle novelle della quarta giornata del Decameron. Gli amori a infelice fine che Filostrato [...] », 102 (1), 1987, pp. 39-54; M. Picone, ‘L’'amoroso sangue': la quarta giornata’, in Introduzione al Decameron, a c. di M. Picone & M. Mesirca, Firenze, Cesati, 2004, pp. 115-139. Per la novella di Lisabetta da Messina: M. Baratto et Alii, Il testo ...
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Arlecchino nella Commedia dell’arteA partire dalla metà del secolo XVI fino a quella del XVIII, il pubblico della Commedia dell’arte si era abituato a riconoscere Arlecchino nella figura del teatrante [...] della maschera, a testimonianza che l’etimologia della parola masca(m) (per la cui complessitàcfr. M. Cortelazzo, P. Zolli, Il nuovo etimologico. DELI) contenga non solo la sua connotazione teatrale, ma anche quella riconducibile al mondo dei ...
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«Dio Pierpaolo (...) Pasolini!» sentenziava ai limiti del nuovo millennio una gioviale signora mantovana, notando la macchia fatta dalla nipote sul divano (Turino 2000: 172). Qualche tempo fa, una simile [...] tenterò di mostrare come funziona e a cosa si deve la sua ampia diffusione.La bestemmia è già presente a Roma e nell’antica Grecia. geni. (...) (minchia, ho detto dio cane, ora m''indagano per terrorismo)’); o enfatico, sia nella punteggiatura che ...
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Ogni parlante di una determinata lingua può essere considerato, a suo modo, un linguista dilettante: tutti, almeno una volta, ci siamo chiesti l’origine di un nome o il significato di un’espressione proverbiale. [...] radice si può articolare così: indicando con T le occlusive, con R le sonanti (m, n, l, r e i e u in qualità di semiconsonanti), con S la spirante (s), e con e la vocale, abbiamo la seguente struttura monosillabica:(S) (T) (R) e (R) (T/S)Per cui, è ...
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Si può apprezzare un’opera d’arte al di fuori del contesto e dell’ambiente dove è stata creata? È con questo quesito che lo studioso e storico dell’arte Quatremère De Quincy apre il suo pamphlet polemico [...] degli Studi di Ferrara Museologia Scientifica e Naturalistica, 2012Brocca M., La protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato, Aedon, Fascicolo 3, dicembre 2001Convenzione per la protezione dei Beni Culturali in caso di conflitto armato ...
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Il romanzo dostoevskiano è stato notoriamente definito «dialogico» e «polifonico» dal critico formalista Michail Bachtin, eppure spesso l’autore nasconde i principi positivi delle sue opere – e le sue [...] al principio per cui, in Dostoevskij, l’idea e l’uomo – e quindi, per estensione, l’idea e il corpo – sono inseparabili. La loro forza è tanto maggiore in quanto si inserisce nel fitto intreccio di voci che è il romanzo dostoevskiano, e il simbolo è ...
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Nel novembre 1919, Franz Kafka scrive una lunga lettera a suo padre Hermann che, com’è noto, non viene mai consegnata al destinatario. L’interesse della critica per questo scritto non dipende solo dalla [...] e, infine, disperazione.Per saperne di più:Robert M., 1982, Solo come Kafka, Editori Riuniti, Roma.Robert M., 1981, Da Edipo a Mosè. Freud e la coscienza ebraica, Sansoni Editore, Firenze.Kundera M., 2000, I testamenti traditi, Adelphi, Milano.Foa A ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...
MONREALE (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Luigi BIAGI
Giuseppe LA MANTIA
Città della provincia di Palermo, da cui dista 7 km., con 14.119 ab. (1931). È situata dove il pendio sudorientale del M. Caputo si attenua come in un'ampia terrazza,...
L’arte di dipingere in piccole proporzioni su pergamena, carta, rame, avorio ecc.
Il libro miniato
I trattati e la tecnica. - Come decorazione pittorica del libro manoscritto, a piena pagina o limitata alle iniziali, la m. è esistita fin dall’età...