Come si scrive e parla del crimine in Italia? Qual è il modo in cui scrivono i criminali e le loro vittime, considerando che alcuni delitti – pensiamo ai femminicidi – sono preceduti (sul Web e sulla carta) [...] Femminicidi: quel linguaggio sessista che dà la parola agli assassini, Lingua italiana, Treccani.itBrando, M., La cieca furia del luogo comune quando la donna viene aggredita, Lingua italiana, Treccani.itBrando, M., L’algoritmo, il femminicidio e il ...
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Un prosimetro nascostoConsiderato l’archetipo della novellistica europea e in certi periodi indicato come un paradigma dell’italiano letterario in prosa, il Decameron ha anche una componente propriamente [...] che non ardesse di cotal vaghezza.E io, che ciascuna ora più m’accendoquanto più fisi tengo gli occhi in esso,tutta mi dono a lui una gioia tale che mai se ne sentì di simile in questa terra’.La «ballatetta» (Dec., i Concl., 22) di Emilia è formata da ...
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Ci sono due importanti voci letterarie, impegnate a testimoniare le atrocità naziste, che presentano tratti curiosamente speculari: Primo Levi e Luce d'Eramo partono da vicende esistenziali quasi opposte, [...] ; Levi lo racconta in Se questo è un uomo, uscito per la prima volta già nel 1947:[Il libro] è nato fin dai giorni Eramo, L. Il male di Levi, in «Studi cattolici», giugno 1971.De Paulis, M. P., Agostini-Ouafi, V., Amrani, S., Le Gouez, B. (a c. ...
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«Maria che fa Giovanna di secondo nome»Nel 1994 il gruppo rap degli Articolo 31 raggiungeva un grande successo di pubblico con la canzone Ohi Maria: facendo il verso alla tradizione della canzone leggera [...] «trasformare la “maria” in un bene di consumo regolato da norme e limiti precisi» (18 ottobre 2018). Riferimenti bibliograficiAmbrogio, R., Casalegno, G., Scrostati gaggio! Dizionario storico dei linguaggi giovanili, Torino, Utet, 2004.Cortelazzo, M ...
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«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] Feminism a bad name: the uprising of the anti-feminism instances in times of populisms, Milano, Ledizioni, 2021.Pusterla, M., Parlare femminista: la lingua di “Non una di meno”, in Non esiste solo il maschile. Teorie e pratiche per un linguaggio non ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] parole che pronuncia, compromette il codice nel quale si trova situata e compresa» [M. Foucault, La grande straniera, trad. M. Iacomini, Cronopio 2013, p. 81].Attraverso la pratica di leggere, cioè nei modi di abitare i mondi letterari della finzione ...
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Il rapporto tra lingua, genere e identità autoriale ha da sempre rappresentato un tema di dibattito socio-culturale di tale rilevanza da sollevare, tra gli studiosi, un quesito fondamentale sulla rappresentazione [...] credo alla frontiera politica» (Cabello 2006, pp. 135-136). Riferimenti bibliografici essenzialiCabello Pino, M., García Lorca dramaturgo: figura central de la literatura española del siglo XX en el canon europeo. Mil Seiscientos Dieciséis, «Anuario ...
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Anche in Italia oggi esistono almeno due modi per descrivere il nostro passato. C'è la “Storia doc”, a denominazione di origine controllata, basata sulle fonti e sulla loro interpretazione da parte di [...] storia, Roma, Viella, 2013, pp. 31-56.Benigno, F., La Storia al tempo dell’oggi, Bologna, Il Mulino, 2024.Benjamin, W., Sul concetto di storia, Torino, Einaudi, 1997.Brando, M., Il giornalista che scrive di storia tra stereotipi e fake news, Lingua ...
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Nudità violateLa peste contamina e deturpa i corpi, ma viola anche l’intimità agendo negativamente sul senso del pudore. Boccaccio annota una consuetudine inaudita. Le donne fiorentine, per quanto fossero [...] aprire non altramenti che a una femina avrebbe fatto, solo che la necessità della sua infermità il richiedesse: il che in quelle Libri XIII-XVII, a cura di S. Rizzo con la collaborazione di M. Berté, Firenze, Le Lettere 2017. Sitografia:https://www ...
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Antonio Philotheo Homodei(Authumedonte Theophilo Travolto)Rime (Romana Aetna Travolta)Edizione critica, introduzione e commento di Giuseppe ManittaCastiglione di Sicilia (CT), Il Convivio Editore, 2024 Del [...] il gran Titone,Per far suo antico, e solito soggiorno; Poi che Vertu[m]no l’arida stagioneLasciò da parte, et prese l’altro loco;Ov’ogni human flagello si ripone;La quarta parte, articolata in due sezioni, contiene nella prima un mannello di sonetti ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...
MONREALE (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Luigi BIAGI
Giuseppe LA MANTIA
Città della provincia di Palermo, da cui dista 7 km., con 14.119 ab. (1931). È situata dove il pendio sudorientale del M. Caputo si attenua come in un'ampia terrazza,...
L’arte di dipingere in piccole proporzioni su pergamena, carta, rame, avorio ecc.
Il libro miniato
I trattati e la tecnica. - Come decorazione pittorica del libro manoscritto, a piena pagina o limitata alle iniziali, la m. è esistita fin dall’età...