visiva, poesia Nella letteratura contemporanea, genere poetico sviluppatosi dagli anni Cinquanta in seno alle neoavanguardie artistiche europee su stimolo di una radicale revisione delle restrizioni poste [...] condotte negli anni Sessanta e Settanta da E. Isgrò, L. Pignotti, A. Spatola, E. Miccini, G. La Rocca, E. Williams, B. Porter e M.E. Solt hanno fatto seguito una pluralità di sottoinsiemi coerenti, che hanno via via assunto denominazioni quali poesia ...
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Storico francese dell'arte di origine ceca (Praga 1928 - Parigi 2017). Si è formato a Parigi, con M. Merleau-Ponty alla Sorbona e con P. Francastel all'École pratique des hautes études; dal 1960 prof. [...] fuori di limiti storici e geografici, in relazione ad aspetti filosofici e teorici. Théorie du nuage. Pour une histoire de la peinture (1972; trad. it. 1984) esamina il significato dell'elemento della nuvola nella pittura occidentale, come antitesi e ...
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Pittore italiano (n. Morro d'Alba 1949). Si formò da autodidatta dedicandosi alla pittura e alla poesia. Dalla metà degli anni Settanta, trasferitosi a Roma, dopo una ricerca orientata verso il concettualismo, [...] . Clemente. Con loro e con N. De Maria e M. Paladino è divenuto uno dei protagonisti della transavanguardia, elaborando un in Canton Ticino (progetto di M. Botta) e il sipario del Teatro La Fenice di Senigallia (1996). La sua opera è stata esposta in ...
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Architetto e storico italiano dell'architettura (Roma 1928 - ivi 2009). Prof. ordinario dal 1970 al 2003 (poi emerito) presso la facoltà di architettura dell'univ. La Sapienza di Roma. Accademico di S. [...] del Centro internazionale di studi Andrea Palladio di Vicenza. La sua attività di ricerca e di studio ha teso soprattutto rinascimentali di architettura (in collab. con C. Maltese, M. Tafuri, R. Bonelli, 1978); Borromini, manierismo spaziale oltre ...
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Pittore italiano (Bologna 1890 - ivi 1964). Studiò all'accademia di Bologna, dove poi fu professore di incisione (1930-56); cominciò a dipingere nel 1911 e a esporre nel 1914. L'estrema coerenza e il costante [...] tazze e alcuni, quasi costanti, motivi paesistici; ma la nota poetica, espressa nel misuratissimo accordo dei toni, è Gall. naz. d'arte moderna). Dagli accordi di grigi e di bruni M. passò alla concertazione di colori più vivi e infine, in quadri di ...
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Hockney ⟨hòkni⟩, David. - Pittore inglese (n. Bradford 1937). Dal 1959 al 1962 ha studiato al Royal college of art. Ha viaggiato molto e soggiornato più volte negli USA. L'elemento figurativo, sganciato [...] Royal Ontario Museum di Toronto (2011); del 2012 è la grande antologica David Hockney. A bigger picture, presentata alla by David Hockney (trad. it. 2017), volume-conversazione con il critico M. Gayford alla ricerca delle ragioni della pittura. ...
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Città dell’Unione Indiana (fino al 1948 Muttra; 298.827 ab. nel 2001), nell’Uttar Pradesh, sulla riva destra del fiume Jumna. Importante centro di mercato e nodo ferroviario della linea Agra-Delhi, con [...] al 18° sec. fu costantemente attaccato e saccheggiato dai musulmani provenienti dall’Afghanistan. Nel 1804 la città e il distretto di M. passarono all’amministrazione britannica. Arte di M. Scuola di scultura fiorita dal 2° al 6° sec. d.C.; abbracciò ...
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Architetto e scultore (n. Firenze 1400 circa - m. dopo il 1465). Lavorò a Firenze, a Roma e a Milano, dove realizzò il suo progetto più importante, l'Ospedale Maggiore (1456-65).
Vita e opere
Dapprima [...] : recatosi (1433) a Roma, Eugenio IV gli affidò la maggior porta bronzea della Basilica Vaticana, cui lavorò fino al della facciata, con decorazioni di cotto che rivelano la sensibilità eclettica dell'architetto nella sovrapposizione di elementi ...
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Del Débbio, Enrico. - Architetto italiano (Carrara 1891 - Roma 1973). Attivo a Roma, elaborò (1928-33) il primo progetto urbanistico del Foro Mussolini (ora Foro Italico), per il quale realizzò anche alcuni [...] degli Esteri). Per la realizzazione del complesso il continuo interesse per la messa a punto di per la foresteria Sud (1930) e per la colonia realizzato progetto per la casa madre del piano regolatore del Foro con la realizzazione di strade, l' ...
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Pittore (Dvinsk, Russia, 1903 - New York 1970). Emigrato nel 1913 negli USA, frequentò la Yale University (1921-23) e, a New York, i corsi di M. Weber presso la Art students league (1925). Nel 1935 fu [...] . Baziotes e B. Newman, con i quali nel 1948 fondò la scuola Subject of the artist, segnarono il passaggio dal naturalismo biomorfico of art), trovò compiuta espressione nei quattordici pannelli per la cappella Menil a Houston (1967-69), opera da lui ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...