Architetto giapponese (n. Niigata 1905 - m. 1986). Completò la sua formazione lavorando negli studî di Le Corbusier a Parigi (1928-30) e di A. Raymond a Tokyo (1930-35). Tra i fondatori del Nihon Kosaku [...] , associazione che si ispirava al Deutsches Werkbund, M. divenne, nel secondo dopoguerra, il principale esponente 1961), centro culturale (1967), Keijo Building (1973); e ancora la biblioteca e l'auditorium di Yokohama (1954), il centro civico di ...
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Architetto (n. Newark, N. J., 1934). Dopo gli studî alla Cornell Univ., ha realizzato opere nelle quali esplora le poetiche di Le Corbusier, del razionalismo italiano e olandese, approdando a soluzioni [...] formali di raffinato equilibrio. La sperimentazione messa a punto nelle prime case unifamiliari trova conferma nei progetti a grande scala: dall'Atheneum di New Harmony (1975-79) al museo di etnologia di Francoforte sul M. (1989-94), alla sede di ...
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Pittore e poeta (Firenze 1606 - ivi 1664). Allievo di M. Rosselli, si distinse per un sottile verismo e un accurato studio della luce, raggiungendo felici risultati, più che nelle pale d'altare, in opere [...] Medici alla corte di Innsbruck (1647-49). Con Salvator Rosa fondò a Firenze l'Accademia letteraria dei Percossi. Cominciò durante la dimora a Innsbruck e continuò a limare fino alla morte il suo poema burlesco Il Malmantile racquistato (post., con lo ...
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Pittore senese (notizie dal 1317 al 1348). Si formò nella bottega del padre, Memmo di Filippuccio (notizie dal 1294 al 1317), probabile collaboratore di Giotto ad Assisi e pittore civico a San Gimignano [...] di soggetto profano, nel palazzo del Popolo). Dalla sua prima opera, la Maestà del palazzo del Popolo di San Gimignano (1317, eseguita con il nazionale). Da alcuni critici sono state restituite a M. opere attribuite a Barna Senese, pittore che altri ...
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Pittore (n. 1485 circa - m. 1532). Nato forse in Lombardia, le origini della sua arte, alquanto complesse, vanno ricercate nella pittura lombarda legata al Bergognone; evidente è anche l'influsso del Bramantino, [...] da L. Lotto e M. Marziale, poi si accentuò gradatamente, nei suoi dipinti, l'esempio delle opere di Leonardo, da cui trasse lo studio della prospettiva aerea e la levità del chiaroscuro. Vastissima è la produzione, specialmente di affreschi ...
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Storico dell'arte italiano (Alessandria d'Egitto 1924 - Milano 2021) di padre tedesco, noto anche fino dal 1962 con lo pseudonimo di Tristan Sauvage. Tra i fondatori della IV Internazionale trotskista [...] (The complete works of Marcel Duchamp, 1969, trad. it. La sposa messa a nudo in Marcel Duchamp, anche, 1974; Almanacco , 2000; ecc.), ha divulgato, anche attraverso la sua galleria milanese (1961-75), le opere di M. Duchamp, F. Picabia e Man-Ray. ...
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Pittore (Orzinuovi 1450 circa - Vicenza 1523). Documentato a Venezia nel 1469, operoso nella bottega di G. Bellini, e nel 1482, impegnato a dipingere i teleri con le Storie della Genesi per la Scuola di [...] M. svolse tuttavia la sua attività prevalentemente a Vicenza (Madonna col Bambino fra sante e pala di S. Bartolomeo, Vicenza, Museo Civico) dove, tra il 1494 e il 1499, firmò la pala Squarzi per la dei motivi decorativi: la cappella di S. Biagio ...
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Pittore e scultore (Orani 1911 - Long Island, New York, 1988). Formatosi all'Ist. per le industrie artistiche di Monza (1931-36) con M. Marini, G. Pagano e E. Persico, realizzò decorazioni per varie esposizioni [...] tecnica del sand casting (colata di cemento su sabbia): sculture e bassorilievi per la Mutual Hartford Insurance Company (1957), la Harvard Univ. (1958-59), la Yale Univ. (1960), sistemazione della piazza S. Satta di Nuoro (1966), sculture per il pal ...
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Scultore romeno (Hobiţa-Peştişani 1876 - Parigi 1957). Dal 1904 a Parigi, dove studiò con A. Rodin, si classificò tra i più notevoli esponenti della scultura moderna. Del 1908 è il Bacio, una pietra squadrata [...] elemento plastico originario, e arriva a fare della forma la rivelazione delle più interne qualità vitali, o "organiche", il ritratto di M.lle Pogany, l'Uccello o la Colonna senza fine, pietre, legno, metallo divengono la sostanza stessa della forma ...
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Pittore (Fossombrone 1895 - Saint-Jean-du-Gard, Gard, 1979). Abbandonati gli studî in chimica, nel 1913 si iscrisse all'accademia di belle arti di Bologna dove conobbe O. Licini e G. Morandi. Dal 1920 [...] (G. De Chirico, M. Campigli, G. Severini, F. De Pisis, A. Savinio) che svolse un importante ruolo di tramite tra la cultura figurativa italiana e dalle atmosfere sospese e limpide che tende, dopo la sua adesione al Novecento italiano (1926), a forme ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...