Famiglia romagnola, potente particolarmente a Faenza, ricordata, con Alberico di Guido, fin dal 1103. Di parte guelfa nel sec. 13º, avversaria degli Accarisi ghibellini; Dante ricorda Alberico e il figlio [...] 'Inferno e nel De vulgari eloquentia. Francesco, nominato difensore e capitano di Faenza (1313), ottenne di fatto la signoria. I M. la mantennero, sempre schierati col partito guelfo (salvo che con Giovanni il quale, appoggiandosi ai ghibellini, 1349 ...
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Industriale (Utrecht 1818 - Aquisgrana 1887), figlio del pittore e collezionista Y. D. C. Suermondt direttore della zecca di Utrecht, la collezione del quale fu venduta all'asta nel 1877. Partecipò a diverse [...] 1847, incominciò a raccogliere opere d'arte. Acquistò la collezione di quadri di von Schepeler, già agente prussiano (catalogo di Waagen e Burger; 1859-60). Nel 1874 vendette la collezione al Museo di Berlino; ma riprese subito gli acquisti. Nel ...
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Nome di due sante cristiane: 1. Nonna di s. Basilio Magno; per fuggire la persecuzione di Diocleziano visse molti anni sulle coste del Mar Nero; festa, 14 genn. 2. M. la Giovane, sorella di s. Basilio [...] Magno e di s. Gregorio di Nissa (che ne scrisse la celebre Vita), visse in monastero. ...
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Guida alpina (Courmayeur 1860 - ivi 1926). Nel 1897 fu al M. Sant'Elia (Alasca) col duca degli Abruzzi, nel 1900 con la nave Stella Polare nell'Artico, ancora col duca degli Abruzzi al Ruvenzori (1906) [...] e al Karakorum (1909; salì fino a 7493 m. s. m., la massima altezza raggiunta fino allora). ...
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Chirurgo e naturalista (n. nella traversata fra l'America e la Francia 1770 - m. La Rochelle 1856). Dapprima medico militare, prese parte alla spedizione in Irlanda (1798); esercitò poi la professione [...] a Nantes e a La Rochelle. Si dedicò a studî geologici e paleontologici della Charente Maritime. ...
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Mangano, Silvana
Serafino Murri
Attrice cinematografica, di padre siciliano e di madre inglese, nata a Roma il 21 aprile 1930 e morta a Madrid il 16 dicembre 1989. Tra le interpreti più importanti del [...] re (1967) e in Teorema (1968), e Luchino Visconti in Morte a Venezia (1971), che le valse nel 1972 il Nastro d'argento. LaM. vinse tre volte il David di Donatello: nel 1963 per Il processo di Verona di Carlo Lizzani, grazie al quale nel 1964 ebbe ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] della farsa in dialetto e padre dei tre De Filippo - sulla base di una pochade francese di E. Audran, La poupée.
Da allora laM. non lasciò più il palcoscenico; tuttavia questa realtà esistenziale non fu mai da lei idealizzata, anzi nei suoi ricordi ...
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MACINGHI, Alessandra
Manuela Doni Garfagnini
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Caterina di Alberto di Bernardo Alberti nel 1406. Questa data, stabilita da Guasti sulla base della portata al [...] Magnifico, per preparare il suo incontro con il re di Napoli, in vista di una alleanza fra i rispettivi Stati.
Se laM. non poté vedere realizzato il suo sogno di un prestigioso avvenire dei figli nella città natale, né il progetto del grande palazzo ...
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MALASPINA, Ricciarda
Stefano Calonaci
Nacque nel 1497 dal marchese di Massa, Alberico di Iacopo, dei marchesi di Fosdinovo, e da Lucrezia, figlia naturale di Sigismondo d'Este.
La coppia generò solo [...] in moglie a Scipione Fieschi di Genova, ma morì nel 1515; allora Alberico si adoperò per far sposare al genero laM., per la quale si era profilata l'ipotesi di un matrimonio con Giuliano de' Medici. Pagando una imprecisata ma assai cospicua somma ...
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GIUSTINIAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Leonardo di Lorenzo e di Elisabetta Corner di Giorgio del procuratore Giacomo, nacque a Venezia, nell'avito palazzo a S. Moisè, il 21 nov. 1572. Ricche [...] all'obbligo impostole dal Sig. Dio, se trascurasse di risentirsene"; sicché, aveva concluso, "gl'andai togliendo ogni speranza che laM.S. potesse in ciò restar compiaciuta".
Gli eventi precipitarono sino alla guerra, al termine della quale venne un ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...