Nome comune di Laburnum anagyroides (v. fig.) e di Laburnum alpinum, alberelli delle Fabacee alti fino a 6 m, con foglie trifogliate e fiori giallo oro, in grappoli pendenti. I legumi contengono parecchi [...] semi, che sono velenosi per la presenza di citisina. Le due specie crescono nei boschi dell’Europa centrale e meridionale; sono coltivate nei giardini in diverse varietà, spesso ottenute per ibridazione con specie appartenenti all’affine genere ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] un PS2 e a un PS1, il plastochinone (PQ) presente ha la capacita d accettare 10 elettroni. Vi sono cioè ben 5 molecole di of the IInd International Congress on photosynthesis, a cura di G. Forti, M. Avron e B. A. Melandri, vol. III, L'Aia 1972; ...
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In base agli studî di A. Pascher e di altri, la sistematica delle a. ha subìto di recente parecchie modificazioni e precisamente, più che nel numero dei gruppi principali, nel rango attribuito a questi [...] cellule mobili molto simili in tutte e tre le classi; per la terza classe di queste alghe, cioè le Bacillarioficee (o Diatomee), Algenreihen, in Beih. Bot. Centralblatt, XLVIII (1931); G.M. Smith, Manual of phycology, Waltham, Mass., 1951; G.E ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] 1882; F.v. Richthofen, Aufgaben und Methoden der heutigen Geographie, Lipsia 1883; P. Vidal de la Blache, Le principe de la géographie generale, in Annales de géogr., 1896; W. M. Davis, An inductive Study of the content of Geography, Assoc. of Americ ...
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TRENTINO-ALTO ADIGE
Olga Donati
Gioia Conta
Francesco Monicelli
Piero Spagnesi
(v. ALTO ADIGE, II, p. 711; App. II, I, p. 147; III, I, p. 76; IV, I, p. 108; TRENTINO, XXXIV, p. 266; App. II, II, [...] avevano le loro sedi nei fondi vallivi, come al passo Occlini (5600 a.C.), a 1990 m, in alta val Senales, al passo della Mendola (14 bivacchi), lungo la catena del Lagorai che si affaccia sulla val di Fiemme. Ancora irrisolti sono i numerosi quesiti ...
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RIPRODUZIONE
Giovanni Chieffi
(XXIX, p. 398; App. III, II, p. 614; IV, III, p. 223)
Negli anni Settanta le conquiste della genetica avevano polarizzato l'attenzione soprattutto sugli aspetti molecolari [...] in Rec. Progr. Horm. Res., 40 (1984), p. 185; G. Chieffi, Riproduzione e ambiente: i cicli riproduttivi, in La vita e la sua storia, a cura di L. Bullini, M. Ferraguti, F. Mondella e A. Oliverio, Milano 1985, p. 207; D. Crews, in Proc. Nat. Acad. Sci ...
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Legno
Massimiliano Barletta
Storicamente, l'ampia disponibilità e le proprietà caratteristiche di questa materia prima ne hanno fatto il materiale naturale per eccellenza in numerose attività umane [...] e che sono rimasti stabili solo per i l. duri. La liberalizzazione del mercato è inoltre vista come ulteriore opportunità di crescita Products Laboratory, Wood handbook, Madison (WI) 1999.
M. Schwartz, Encyclopedia of materials, parts and finishes, ...
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PATOLOGIA
Cesare SIBILLA
(XXVI, p. 509).
Patologia vegetale (XXVI, p. 512).
Enormi sono stati i progressi della p. e della terapia vegetale nell'ultimo venticinquennio.
Le malattie da carenza di elementi [...] Y, S ed M della patata, altri sierologicamente inattivi come il giallume dell'astro, la virescenza ipertrofica del pomodoro virulenza superiore a quella delle preesistenti e tale da vincere la resistenza di varietà o specie agrarie create dall'uomo.
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Il termine di a.s. fu co niato nel 1937 dal botanico H. Molisch per indicare le sostanze tossiche emesse da piante superiori, nell'aria o nel terreno (o an che da microrganismi quali batteri, attinomiceti, [...] arrivando nel terreno si ossida, dando lo juglone che inibisce la crescita di molte specie vegetali, tanto che al disotto dei california o di Salvia leucophylla per un raggio di 1 ÷ 2 m non cresce erba, non per scarsità di acqua o di sostanze ...
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ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] lo zafferano si coltiva in altipiani di 600-700 m. nella provincia d'Aquila, riparati da montagne e quindi si fossero annidati sotto le squame.
I tuberi si mettono in solchi aperti con la zappa e con l'aratro, larghi 20-25 cm. e profondi da 15 a ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...