BRESADOLA, Giacomo
Valerio Giacomini
Nacque il 14 febbr. 1847, a Ortisè (Trento), da Simone e Domenica Bresadola. Frequentò le scuole tecniche a Rovereto perché il padre voleva avviarlo agli studi d'ingegnena, [...] direttamente o indirettamente, allievi di Bresadola"; anche M. Kaufmann, dell'università del Michigan, s' Botany, LXVII(1929), pp. 235 s.; G. B. Traverso, L'abate G. B. e la sua opera micologica, in Atti d. Soc. ital. d. sc. nat., LXVIII (1929), pp. ...
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ARDUINO, Pietro
Giuseppe Lusina
Nacque il 18 luglio 1728 a Caprino, piccolo centro della provincia di Verona, da povera famiglia che ebbe appena i mezzi per educare il figlio maggiore, Giovanni, divenuto [...] Tipaldo, Biogr. d'Italiani illustri, V, Venezia 11817, pp. 43-49; M. Colle-G. Vedova, Fasti GY~ii Patavini I, Patavii 1841, pp. XI Linné, Il, I, Uppsala 1916, pp. 76-94 (è riportata la corrispondenza di P. A. con Linneo e precisamente lettere di A. a ...
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ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] dell'A. a domande rivoltegli dal suo maestro M. Guilandino (che fu il primo professore di botanica lettere ed arti di Padova, X (1861-62), pp. 43-64; P. A. Saccardo, La botanica in Italia, I, estr. da Mem. d. Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, ...
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ALLIONI, Carlo
Mario Gliozzi
Nacque a Torino il 23 (o il 3) sett. 1728 da Stefano Benedetto, medico consulente del re, e da Margherita Ponte. Conseguita la laurea in medicina nel 1747 e aggregato lo [...] uno o dell'altro scienziato, con benefici risultati per la migliore conoscenza della malattia.
Notevoli sono pure le ricerche quam multi botanici simui, studio certe herculeo" (riferito da M. Buniva, Réflexions..., p. 93; altre lettere di Linneo all ...
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CARANO, Enrico
Valerio Giacomini
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 18 ag. 1877 dal notaio Francesco e da Carmela Donvito. Dopo aver studiato al ginnasio di Taranto e al liceo di Macerata, si recò nel [...] , fervido di operosità scientifica: vi lavoravano allora B. Longo, E. Chiovenda, F. Cortesi, M. Puglisi, E. Migliorato-Garavini, C. Acqua, E. Pantanelli, G. Faure. Conseguì la libera docenza in botanica nel 1908 e nel 1909 teneva il corso di botanica ...
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PASSERINI, Giovanni
Fabrizia Fossati
PASSERINI, Giovanni. – Nacque a Pieve di Guastalla, allora nel Ducato di Parma, il 23 giugno 1816 da Gaetano, proprietario terriero, e da Barbara Allegretti.
Compì [...] il ricavato veniva speso a beneficio dell’istituto e dell’orto.
La sua attività fu interrotta il 19 luglio 1891 da una paralisi agli entomologia, Genova 1975, pp. 979-980; F. Lona - I.M. Gandini - M.G. Corradi, Il verde a Parma, Parma 1981, pp. 19- ...
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CHIARUGI, Alberto
Valerio Giacomini
Nato a Firenze il 20 nov. 1901 dall'anatomista Giulio e da Elena Lensi, realizzò la sua prima formazione in un ambiente culturale altamente qualificato. Nel 1924 [...] e depositi lacustri presso l'Alpe delle tre Potenze e del M. Rondinaio,ibid., XLIII (1936), pp. 3-61; III e in Archivio botan. e biogeogr. ital., XXXV (1960), pp. 3-7; in La Ricerca scientifica, XXX (1960), pp. 1277-1283, e in Annali d. Accad. ital. ...
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Ombrellifere
Alessandra Magistrelli
Piante aromatiche, curative, talvolta velenose
Le piante appartenenti alla vasta famiglia delle Ombrellifere crescono un po’ ovunque nell’emisfero boreale; hanno [...] di non fare sacrifici agli dei e di corrompere i giovani con le sue idee.
La ferula. La ferula (genere Ferula) è un’ombrellifera alta da 2 a 5 m, con ombrellette gialle, che cresce sui terreni aridi e sterili. Meno incriminata della cicuta, risulta ...
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Cactacee
Alessandra Magistrelli
Famiglia di piante succulente tipiche dei climi aridi
Spontanee in America, le Cactacee si sono adattate ai climi aridi in modo da trattenere la poca acqua che l'ambiente [...] altezze fino a 20 m di alcuni giganti del genere Cereus o Carnegiea.
Un banco di prova per l'evoluzione. Nel corso dell'evoluzione queste piante hanno modificato la loro struttura in modo da raccogliere e trattenere la pioggia che, seppure raramente ...
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BALBIS, Giovanni Battista Ugone
Giuseppe Locorotondo
Nato a Moretta (Saluzzo) il 17 nov. 1765, studiò a Torino filosofia e medicina, laureandosi in quest'ultima disciplina non ancora ventunenne. Già [...] dei morettesi illustri,Torino 1893, pp. 21-33; P. G. Saccardo, La botanica in Italia,in Mem. d. R. Ist. veneto di scienze, Albori di libertà. Gli studenti di Torino nel 1821, Torino 1904, passim; M. Zucchi, Lettere inedite di C. Botta a G. B. B., in ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...